Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


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Parabola della vigna data a fitto a' lavoratori, i quali uccisero i servi, e il figlio del padre di famiglia. I Farisei lo tentano sopra il censo da pagarsi a Cesare, e i Sadducei sopra la risurrezione. Uno Scriba gli domanda, qual sia il primo comandamento: egli poi domanda agli Scribi, in guai modo dicano, che il Cristo sia figliuolo di Davidde. Dopo aver insegnato a guardarsi da loro, loda una vedova, che aveva gettati due piccioli nel Gazofilaccio.

1E cominciò a parlare ad essi per via di parabole: Un uomo piantò una vigna, e la cinse di siepe, e vi fece uno strettojo, e vi fabbricò una torre, e l'affittò ai contadini, e partì per lontan paese.2E mandò a suo tempo dai contadini un suo servitore, per riscuoter la parte de' frutti della vigna.3Ma quelli, presolo, lo batterono, e lo rimandarono colle mani vote.4E di nuovo mandò ad essi un altro servo: e questo pure lo ferirono nella testa, e lo trattarono obbrobriosamente.5E ne mandò di nuovo un altro, e questo l'ammazzarono: e di altri molti alcuni ne batterono, altri ne uccisero.6Non restandogli adunque più, se non un solo figliuolo diletto, mandò da ultimo anche questo da essi, dicendo: Avran rispetto per mio figliuolo.7Ma i vignaiuoli dissero tra di loro: Questi è l'erede: su via, ammazziamolo: e sarà nostra l'eredità.8E presolo, lo ammazzarono, e lo gettarono fuori della vigna.9Che farà adunque il padron della vigna? Verrà, e sterminerà i fittajuoli: e darà ad altri la vigna.10E non avete voi letto questa scrittura: La pietra rigettata da coloro, che fabbricavano, quella stessa è diventata pietra fondamentale dell'angolo.11Dal Signore è stata fatta tal cosa: ed ella è mirabile negli occhi nostri?12E tentavan di mettergli le mani addosso: imperocché intesero, che questa parabola l'aveva detta per loro; ma ebber paura delle turbe. E lasciatolo, se ne andarono.13E mandaron da lui alcuni de' Farisei, e degli Erodiani, per coglierlo in parole.14Venuti costoro, gli dissero: Maestro, noi sappiamo, che sei verace, e non hai riguardo a chicchessia: conciossiachè non guardi in faccia gli uomini; ma insegni la via di Dio con verità: è lecito, che si paghi il tributo a Cesare, o nol pagheremo?15Gesù conoscendo la loro malizia, disse loro: Perché mi tentate voi? Recatemi un denaro, perché lo vegga.16E glielo presentarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa impronta, e questa iscrizione? Risposer: Di Cesare?17E Gesù ripigliò, e disse loro: Rendete adunque quel, che è di Cesare, a Cesare: e quel, che è di Dio, a Dio. Ed eglino lo ammiravano.18E andaron da lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione: e lo interrogarono con dire:19Maestro, ci ha ordinato Mosè, che se il fratello d'uno venga a morire, lasciando la moglie senza figliuoli, il fratello sposi la moglie di lui, e ravvivi la stirpe di suo fratello.20Or eranvi sette fratelli: e il primo si ammogliò, e morì, senza lasciar figliuoli.21E il secondo prese la di lui moglie, e morì: e non lasciò nemmen esso figliuoli. E similmente il terzo.22E nella stessa guisa sette l'ebbero per moglie: e non lasciaron figliuoli. Finalmente ultima di tutti morì anche la donna.23Nella risurrezione adunque, tornati che siano a vivere, di chi di questi sarà ella moglie? Imperocché sette l'hanno avuta per moglie.24Ma Gesù rispose loro, e disse: Non siete voi in inganno per questo, perché non intendete le scritture, né la potenza di Dio?25Imperocché risuscitati che siano, né gli uomini prenderan moglie, né le donne saran date a marito; ma saranno quali gli Angeli di Dio nel cielo.26Che poi i morti risorgano, non avete voi letto nel libro di Mosé, in qual modo Dio parlò a lui nel roveto, dicendo: Io sono il Dio d'Abramo, e il Dio d'Isacco, e il Dio di Giacobbe?27Ei non è il Dio de' morti, ma de' vivi. Voi siete adunque in grande errore.28E si accostò uno degli Scribi, che aveva udite le interrogazioni di coloro, e vedendo, che Gesù aveva loro risposto bene, domandogli, quale fosse il primo di tutti i comandamenti.29E Gesù risposagli: Il primo di tutti i comandamenti egli è: Senti, Israele: il Signore Dio tuo è un Dio solo.30E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutto il tuo spirito, e con tutto il tuo potere. Questo è il primo comandamento.31Il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo, come te stesso. Altro comandamento maggior di questi non v'è.32E lo Scriba gli rispose: Maestro, hai detto benissimo, e con tutta verità, che v' è un solo Dio, e non ve n' è altro fuori di lui.33E che l'amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, e con tutta l'anima, e con tutte le forze: e l'amare il prossimo, come se stesso, val più di tatti gli olocausti, e sagrifizj.34Vedendo Gesù, com' egli aveva saviamente risposto, gli disse: Non se' lungi dal regno di Dio. E da indi in poi nissuno ardiva d'interrogarlo.35E ragionando Gesù, e insegnando nel tempio, diceva: In che modo dicono gli Scribi: che il Cristo è figliuolo di Davidde?36Conciossiachè lo stesso Davidde disse per Ispirito santo: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sino a tanto che io abbia messi i tuoi nemici per isgabello a' tuoi piedi.37Lo stesso Davidde adunque lo chiama Signore: come adunque è suo figliuolo? E la molta turba lo udì con piacere.38E diceva loro nelle sue istruzioni: Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono di passeggiare in lunghe vesti, e di essere salutati nelle piazze,39E di avere le prime sedie nelle adunanze, e i primi posti ne' conviti:40I quali divorano le case delle vedove col pretesto di lunghe orazioni: costoro saranno più rigorosamente giudicati.41E sedendo Gesù dirimpetto al gazofilaccio, osservava, come il popolo vi gettava del denaro, e molti ricchi ne gettavano in copia.42Ed essendo poi venuta una povera vedova, vi mise due piccole monete, che fanno un quadrante.43E chiamati a se i suoi discepoli, disse loro: In verità vi dico, che questa povera vedova ha dato più di tutti quelli, che han messo nel gazofilaccio.44Imperocché tutti hanno dato di quel, che loro sopravanzava: ma costei del suo necessario ha messo tutto quel, che aveva, tutto il suo sostentamento.

Note:

12,10:La pietra rigettata ec. Questo versetto, e il seguen e presi dal salmo 117. letteralmente s'intesero della maniera miracolosa, onde Dio aveva rimesso Davidde sul trono dopo la ribellione delle dieci tribù; ma in senso profetico, avuto principalmente in mira dallo Spirito santo, annunziavano la maniera anche più miracolosa, onde il vero Davidde, Gesù Cristo, rigettato dal suo popolo dovea essere riconosciuto, e adorato da tutte le genti.

12,26:Nel libro di Mosè. Si vale dell'autorità di Mosè, sia perchè i Sadducei l'avevano allegata, sia perchè costoro non ammettevano di tutti i libri santi, se non il Penta teuco, cioè i cinque libri di Mosè.

12,34:Non se'lungi dal regno di Dio. Quello, che gli mancava, era la cognizione del Salvatore figliuolo di Dio, senza di cui non poteva aver parte nel regno celeste.

12,41:Gazofilacio. Questa parola significa qui più probabilmente il luogo, dove erano alcune casse destinate a ricevere il denaro gettatovi dal popolo per uso del tempio. Questo luogo era accanto all'atrio detto delle donne, non perchè in esso non entrassero, se non le donne; ma perchè di là da questo non era ad esse lecito d'inoltrarsi. Vedi Giuseppe de B. lib. v. 14. Altri vogliono, che il luogo dell'erario fosse all'ingresso del tempio a settentrione.

12,43:Ha dato più di tutti ec. Il pregio delle buone opere dipende dalla carità, con cui son fatte. Così ne giudica Dio, che al cuore dell'uomo mira principalmente, e cosi insegna a'suoi Apostoli di giudicarne. E non v'ha dubbio che maggior affetto di liberalità si è il dar poco del pochissimo che uno ha, che il dar molto da una gran massa.