Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Ma le anime de' giusti sono in mano di Dio, e nou fi toccherà il tormento di morte;1 Le anime dei giusti sono in ma­no di Dio, e il tormento della mor­te non li potrà toccare;
2 Agli occhi degli stolti parve, ch'essi morissero, e la loro partenza fu stimata una sciagura,2 agli oc­chi degli stolti parve che essi morissero e la loro partenza fu sti­mata una sciagura
3 Ed estrema calamità l'andarsene lungi da noi; ma essi son nella pace.3 e la loro separazione da noi una distruzione; ma essi sono nella pace,
4 E se nel cospetto degli uomini patiscono tormenti, la loro speranza è tutta per la immortalità.4 e se nel cospetto degli uomini han soffer­to dei tormenti, la loro speranza è piena d'immortalità.
5 Per poche afflizioni, di molti beni saran messi a parte; perché Dio ha fatto saggio di essi, e gli ha trovati degni di se.5 Dopo breve afflizione, saran messi a parte di grandi beni, perchè Dio li ha provati e li ha trovati de­gni di sè.
6 Gli ha provati com'oro nella fornace, e gli ha ricevuti come vittima di olocausto e a suo tempo saran consolati.6 Li ha provati come oro nel crogiolo, li ha graditi come vittime d'olocausto, e a suo tempo saran consolati.
7 Risponderanno i giusti, e trascorreranno come scintille in un canneto:7 I giusti bril­leranno, correranno qua e là co­me scintille in un canneto,
8 Saranno giudici delle nazioni, e domineranno i popoli, e il Signore regnerà in essi eternamente.8 giudicheranno le nazioni, domineran­no i popoli, e il Signore regnerà in essi eternamente.
9 Quelli, che in lui confidano, intenderanno la verità; e quelli, che son fedeli in amarlo, a lui saranno, ubbidenti; perocché il dono, e la pace ella è per gli eletti di Dio.9 Quelli che confidano nel Signore compren­deranno la verità; i fedeli vivran­no uniti a lui nell'amore, perchè grazia e pace è riserbata agli elet­ti di Dio.
10 Ma gli empj secondo i lor pensamenti avranno gastigo, perché disprezzarono il giusto, e si allontanarono dal Signore.10 Ma gli empi avranno il casti­go secondo i loro pensieri, perchè disprezzarono il giusto e si allon­tanarono dal Signore;
11 Imperocché disgraziato è colui, che rigetta la saggezza, e la disciplina, e vane sono le loro speranze, e senza frutto le loro fatiche, e inutili le opere loro.11 perchè chi rigetta la sapienza e la disci­plina è infelice: le loro speranze sono vane, le loro fatiche son sen­za frutto, le loro opere sono inu­tili.
12 Le loro mogli sono insensate, e pessimi i loro figliuoli.12 Le loro mogli sono insensate, i loro figli sono pessimi,
13 Maledetta è la loro stirpe. Ma felice quella, che non partorisce, ed è immacolata, la quale non sa, che sia talamo con delitto. Ella avrà sua mercede allorché saran visitate le anime sante.13 la loro stirpe è maledetta. Fortunata in­ vece la sterile, l'immacolata la qua­le non sa che sia il talamo nel delit­to: essa avrà la ricompensa nella visita delle anime sante.
14 E similmente l'eunuco, il quale non ha commessa iniquità colle sue mani, e non ha pensato malamente contro Dio; perocché alla fede di lui sarà conceduto un dono insigne, e un grado sommamente desiderabile nel tempio di Dio.14 (Felice) ancora l'eunuco che non ha commessa iniquità colle sue mani, che non ha pensato male contro il Signore: gli sarà dato infatti un dono speciale di fede, e la sua sorte nel tempio di Dio sarà ol­ tremodo desiderabile.
15 Conciossiachè glorioso è il frutto de' buoni travaglj, e non deperisce la radice della sapienza.15 Perché glorioso è il frutto di buone fati­che e la radice della sapienza è tale da non seccar mai.
16 Ma i figliuoli degli adulteri non giungeranno a maturità, e la stirpe di un talamo iniquo sarà sterminata.16 Ma i fi­gli degli adulteri non giungeranno a maturità, la razza uscita da iniquo talamo sarà sterminata.
17 E quando abbiano lunga vita, saranno stimati un niente, e disonorata sarà l'ultima loro vecchiezza.17 E, dato che abbiano lunga vita, saranno stimati un niente, e la lo­ro ultima vecchiezza sarà disonorata.
18 E se morranno di buon'ora, non avranno speranza, né chi li consoli nel giorno, in cui saranno disaminati.18 Se poi morranno presto, non avranno speranza, nè parola di consolazione nel giorno del giudizio;
19 Conciossiachè acerbissima è la fine della stirpe dei malvagi.19 perchè la fine d'una razza empia è crudele.