Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 6


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Or il re Antioco andava attorno per le provincie superiori; e senti dire com'eravi nella Persia la città di Elimaide celeberrima e abbondante di oro e di argento,1 Or mentre il re Antioco percorreva le provincie superiori, sentì dire che nella Persia c'era la città d'Elimaide, rinomatissima e piena d'argento e d'oro,
2 Con un ricchissimo tempio, dove erano veli e corazze e scudi ai oro lasciativi da Alessandro di Filippo re di Macedonia, che regnò prima nella Grecia.2 e che in essa v'era un tempio ricchissimo, dovo erano i veli d'oro, le corazze e gli scudi lasciati da Alessandro di Filippo re di Macedonia, il quale fu il primo a regnare n Grecia.
3 E andò colà, e cercava di farsi padrone della città, e saccheggiarla, ma non gli riusci, perché il suo disegno si riseppe da quelli che tenevano la città:3 E ( Antioco) v'andò, e cercava t'impadronirsi della città per saccheggiarla, ma non gli riuscì, perchè, saputa la cosa, quelli che erano nella città
4 E andarono ad assalirlo, ed egli se ne fuggi, e si ritirò con gran dispiacere, e tornò a Babilonia.4 sorsero a combattere, ed egli, messo in fuga, se ne andò via con immensa tristezza, e tornò a Babilonia.
5 E venne nella Persia chi portogli la nuova, come l'esercito, che era nel paese di Giuda era stato rotto:5 E venne in Persia uno ad annunziargli che gli eserciti che erano nella terra di Giuda erano stati messi in fuga;
6 E come Lisia essendosi avanzato con un fioritissimo esercito era stato sconfitto dai Giudei, i quali si fortificavan di armi e di possanza colle molte spoglie acquistate del campo, che aveano espugnato:6 e che Asia, sebbene fosse andato con uno dei più forti eserciti, aveva dovuto fuggire davanti ai Giudei, i quali avevano accresciute le loro forze colle armi, coi soldati colle molte spoglie che essi avevan tolte ai campi da loro distrutti;
7 E come essi aveano atterrata l'abominazione eretta da lui sopra l'altare, che era in Gerusalemme, e che aveano cinto di alte mura, come era prima, il santuario, ed anche la loro città di Bethsura.7 e che essi avevano atterrata l'abbominazione da lui eretta sopra l'altare che era in Gerusalemme; e che avevan cinto di alte mura come prima, il santuario ed anche la sua città di Betsura.
8 Or tali cose avendo udite il re si sbigottì e si turbo grandemente, e si allettò, e per la maninconia, che si prese per essergli andate le cose a rovescio de' suoi desiderii, diede in languore.8 Al sentire tali cose, il re fu preso dallo spavento e da grande agitazione, e si mise a letto, e cadde in languore dalla tristezza, perchè non era andata secondo i suoi disegni.
9 E si trattenne colà molti giorni; perocchè la sua maninconia andava crescendo, e si crede' vicino a morte.9 Ed ivi si trattenne molti giorni, e siccome la sua tristezza andava sempre crescendo, si credette vicino alla morte.
10 E chiamò a se tutti i suoi amici, e disse loro: Il sonno è bandito da' miei occhi, ed ho il cuore abbattuto e oppresso dall'affanno,10 Allora chiamò intorno a se tutti i suoi amici e disse loro: « Il sonno è sbandito dai miei occhi; ho il cuore abbattuto e oppresso dall'affanno.
11 E dico dentro di me: A qual tribolazione mi son io condotto, e in qual pelago di tristezza mi trovo io, che era felice e amato nella mia dignità.11 E son qui a dire dentro di me: A qual tribolazione mi son condotto, in qual mare di tristezza mi trovo io che ero felice e amato nella mia potenza!
12 Ma ora io mi ricordo de' mali fatti da me in Gerusalemme, donde ancora io portai via le spoglie d'oro e d'argento, che vi trovai, e mandai a dispergere tutti gli abitanti della Giudea, senza ragione.12 Ora mi tornano a mente i mali da me fatti in Gerusalemme, da cui portai via le spoglie d'oro e d'argento che vi trovai, mandai a sterminare tutti gli abitanti della Giudea senza alcun motivo.
13 Io riconosco adesso, che per questo mi sono piombata addosso queste sciagure; ed ecco che io mi muoio per gran tristezza in paese straniero:13 Ora riconosco che per questo mi son piombate addosso queste sciagure, ed ecco io me ne muoio oppresso dalla tristezza in terra straniera! ».
14 E chiamò Filippo uno de' suoi amici, e lo fece soprintendente di tutto il suo regno:14 Chiamato Filippo, uno dei suoi amici, lo pose a capo di tutto il suo regno,
15 E gli consegnò il diadema e la stola e l'anello, affinché andasse a trovare Antioco suo figliuolo, e lo educasse pel regno.15 e gli consegnò il diadema, il manto, l'anello, incaricandolo d'istruire suo figlio Antioco, e di educarlo pel regno.
16 E ivi morì il re Antioco l'anno cento quarantanove.16 Ivi mori il re Antioco, l'anno cento quarantanove.
17 E Lista intese la morte del re, e proclamò re Antioco suo figliuolo cui egli avea allevato da piccolo, e gli diede il soprannome di Eupatore.17 Lisia, saputa la morte del re, proclamò re Antioco figlio di lui, che egli aveva allevato fino da piccolo e gli diede il nome di Eupatore.
18 Frattanto quelli che erano nella fortezza, tenevano rinserrato Israele intorno ai luoghi santi, e cercavano sempre di fargli del male, e di fortificare le nazioni.18 Frattanto quelli che erano nella fortezza e tenevano rinserrato Israele intorno al santuario, cercavan sempre di fargli del male e di appoggiare le nazioni.
19 E Giuda pensò di levarseli d'attorno e radunò tutto il popolo per assediarli.19 Giuda decise di levarseli d'intorno, e radunò tutto il popolo per assediarli.
20 E messa insieme la gente cominciaron l'assedio nell'anno cento cinquanta, e fabbricaron baliste e altre macchine.20 Radunatisi, cominciarono l'assedio nell'anno centocinquanta, e fabbricarono baliste ed altre macchine.
21 E alcuni degli assediati usciron fuori, e si uniron con essi alcuni empi del popolo d'Israele,21 Alcuni degli assediati fuggirono, e alcuni empi Israeliti s'unirono a loro,
22 E andarono davanti al re, e dissero: Quando mai farai tu giustizia, e vendicherai i nostri fratelli?22 e andarono dal re, a dire: « Quando verrai a far giustizia, a vendicare i nostri fratelli?
23 Noi ci risolvemmo di servire il padre tuo, e di obbedirlo, e di osservar le sue leggi:23 Siccome noi decidemmo di servire a tuo padre, di obbedirlo e di osservarne le leggi,
24 E per questo quelli di nostra nazione si alienaron da noi, e trucidovano quanti trovavano di noi altri, e mettevano a ruba i nostri beni.24 quelli della nostra nazione si allontanarono da noi, e trucidarono quanti trovarono di noi, mettendo a ruba i nostri beni.
25 E non hanno straziato cosi noi soli, ma han tutto lo stesso per tutto il nostro paese:25 E non soltanto noi hanno straziato, ma anche tutto il nostro paese.
26 E per di più oggi assediano la fortezza di Gerusalemme per impadronirsene e hanno fortificata Bethsura:26 Ed ecco ora sono ad assediare la fortezza di Gerusalemme, per impadronirsene, ed han fortificato Betsura;
27 E se tu non li previeni con celerità, faranno cose più grandi, e tu non potrai tenergli a freno.27 e se tu non t'affretti a prevenirli, faranno ancora di più, e tu non potrai tenerli ».
28 E il re, udito questo, si riscaldò assai, e raunò tutti i suoi amici e i principali dell'esercito e i capitani della cavalleria:28 Udito ciò, il re si riscaldò oltremodo, e, radunati tutti i suoi amici, i capi dell'esercito, i capitani della cavalleria,
29 E anche da altri regni e dalle isole gli vennero delle milizie prese a soldo.29 e prese a soldo milizie anche da altri regni e dalle isole,
30 E il suo esercito era di cento mila fanti e di venti mila cavalli e di trentadue elefanti addestrati alla battaglia.30 formò un esercito di cento mila fanti, di venti mila cavalieri, di trentadue elefanti addestrati alla battaglia.
31 E passando per l'Idumea andarono ad accostarsi a Bethsura, e la combatterono per molti giorni, e fecero delle macchine: ma quelli usciti fuora le abbruciarono, e si difenderono virilmente.31 Passati per l'Idumea, s'accamparono davanti a Betsura, l'attaccarono per molto tempo, fatte le macchine; ma quelli della fortezza, usciti fuori, le bruciarono e combatterono virilmente.
32 E Giuda si ritirò dalla fortezza, e mosse il campo verso Bethzacara dirimpetto agli alloggiamenti del re.32 Giuda si ritirò dalla fortezza, e andò ad accamparsi a Betzacara, di faccia agli accampamenti del re.
33 E il re alzatosi avanti giorno spinse con furia l'esercito per la strada di Bethzacara, e gli eserciti si messero in ordine per la battaglia, e dieder fiato alle trombe:33 Il re, alzatosi avanti giorno, spinse con furia l'esercito per la strada di Betzacara. Gli eserciti, messisi in ordinedi battaglia, diedero fiato alle trombe.
34 E quelli fecer veder agli elefanti il sugo dell'uva e delle more per aizzargli a combattere:34 Essi fecero vedere agli elefanti il sangue dell'uva e delle more, per aizzarli alla battaglia;
35 E spartirono quegli animali tralle legioni, e attorno a ciascuno degli elefanti stavano mille uomini con corazze fatte a maglia con morioni di bronzo in testa; e cinquecento scelti cavalieri erano dappresso a ciascuna di quelle bestie.35 e spartirono quegli animali fra le legioni; attorno ad ogni elefante stavano mille uomini, con corazze fatte a malia ed elmi di bronzo in testa; e cinquecento cavalieri scelti stavano schierati davanti a ciascuna bestia;
36 Questi anticipatamente trovavansi per tutto dove era la bestia, e andavano dove ella andava, e non si allontanavan da lei.36 e precedevano da per tutto la bestia, e andavano dov'ella andava, senza allontanarsi da lei.
37 Ed eranvi oltre a ciò sopra ciascuna bestia delle torri di legno salde, che loro servivano di difesa, e sopra di esse delle macchine; e in ciascheduna torre trentadue uomini valorosi, i quali combattevano da quella, e un Indiano guidava la bestia.37 Sopra ciascun elefante v'eran delle salde torri di legno che loro servivan di difesa, e sopra di esse v'eran della macchine; in ciascuna torre v'erano trentadue uomini valorosi che di lassù combattevano: un Indiano guidava l'elefante.
38 E il rimanente della cavalleria diviso in due parti fu messo ai due fianchi, perché animasse l'esercito col suon delle trombe, e tenesse serrate le file delle legioni.38 Il resto della cavalleria, diviso in due parti, fu messo ai due fianchi, ad animare l'esercito col suono nelle trombe, e a tener serrate le file nelle legioni.
39 Or quando il sole percosse negli scudi d'oro e di bronzo, rimandaron questi la luce ai monti, risplendendo come lampade accese.39 Appena il sole percosse gli scudi d'oro e di bronzo, le montagne furono illuminate dal loro splendore, brillandò essi come fiamme.
40 E una parte dell'esercito del re camminava in ordine per le alture de' monti, e l'altra nel basso, e si avanzavano con circospezione e in bell'ordine.40 Una parte dell'esercito del re veniva dalle alture delle montagne, l'altro con circospezione e bell'ordine si avanzava dal basso.
41 E tutti gli abitanti del paese eran commossi alle voci di quella moltitudine, e al muoversi di tanta gente e al frastuono dell'armi; perocche' grande assai e forte era quell' esercito.41 Tutti gli abitanti del paese erano spaventati dalle voci di quella moltitudine, dal muoversi di tanta gente, dal frastuono belle armi. Era senza dubbio un esercito sterminato e formidabile.
42 E Giuda col suo esercito si avvicinò per venire alle mani; e morirono dell'esercito del re secento uomini.42 Giuda col suo esercito si avvicinò e attaccò la battaglia, ove caddero seicento uomini dell'esercito del re.
43 Ma Eleazaro figliuolo di Saura osservò un elefante bordato alla reale, e più alto di tutti gli altri, e giudico, che sopra di esso vi fosse il re:43 Eleazaro, figlio di Saura, avendo osservato un elefante coperto di reali bardature e più alto di tutti gli altri, pensò che sopra di esso ci fosse il re;
44 E sacrificò se stesso per liberare il suo popolo, e acquistarsi un nome eterno.44 e, sacrificando se stesso per liberare il suo popolo ed acquistarsi un nome eterno,
45 E corse animosamente verso l'elefante per mezzo alla legione, uccidendo a destra e a sinistra, e sbaragliando chi gli si parava davanti.45 corse animosamente verso l'elefante, attraversò la legione, uccidendo a destra e a sinistra, e sbaragliando chi gli si parasse davanti;
46 E andò tra' piedi dell'elefante, e se gli mise sotto, e lo uccise, e cadendo l'elefante sopra di lui, rimase egli alla schiaccia.46 andò tra i piedi dell'elefante, se gli mise sotto e l'uccise. L'elefante gli cadde addosso, ed egli vi rimase sotto schiacciato.
47 Ma i Giudei vedendo quanto era forte e accalorito l'esercito del re, fecer la ritirata.47 Or (i Giudei), vedendo le forze del re e l'impeto del suo esercito, si ritirarono.
48 E le schiere del re andaron dietro ad essi verso Gerusalemme, e posero il campo nella Giudea presso al monte di Sion.48 Allora le schiere del re marciarono contro di essi in Gerusalemme, e posero il campo nella Giudea contro il monte Sion.
49 E il re fece accordo con quelli che erano in Bethsura, i quali uscirono da quella città, perche' standovi dentro non avean più da mangiare, essendo quello l'anno sabatico della terra.49 Poi (il re) fece pace con quelli che erano in Betsura, i quali uscirono da quella città, perché gli assediati non avevan più da mangiare, essendo l'anno sabatico della terra.
50 Onde il re s' impadroni di Bethsura, e vi messe presidio a custodirla.50 Cosi il re s'impadronì di Betsura e vi mise un presidio a custodirla.
51 E andò a posare il campo presso al luogo santo per molti giorni; e ivi preparò delle baliste e altre macchine e dardi infuocati, e degli strumenti da seagliar pietre, e degli strumenti da gettar frecce e delle fionda.51 E andò a porre il campo davanti al luogo santo per molti giorni, e vi pose le baliste, le macchine, i lanciafiamme, gli strumenti per lanciar pietre e dardi, gli scorpioni per lanciar frecce, e le fiondo.
52 E quelli fecero anch' essi delle macchine per opporre alle loro, e si difesero per molti giorni.52 Ma anche gli (assediati) fecero delle macchine da apporre alle loro, e combatterono per molti giorni.
53 Ma la città mancava di vettovaglie, perché era il settimo anno, e quelli d'altre nazioni, che eran rimasi nella Giudea avean consumato tutto quello che si era messo da parte.53 Or, siccome la città era priva di vettovaglie, perchè era il settimo anno, e quelli d'altre nazioni che erano in Giudea avevan consumato tutte le riserve,
54 E restò poca gente nel luogo santo, perchè eran ridotti alla fame, e si sbandarono andando ciascuno a casa sua.54 vi restò poca gente nel luogo santo, e anch'essa, costretta dalla fame, si sbandò, e ciascuno tornò a casa sua.
55 Ma Lisia avendo udito, come Filippo (eletto dal re Antioco, quand'era ancor vivo, ad educare Antioco suo figliuolo pel regno)55 Intanto Lisia, avendo saputo che Filippo (quello che il re Antioco, quando era ancora in vita, aveva incaricato di educare il suo figlio Antioco e di farlo regnare)
56 Era tornato di Persia e di Media coll'esercito, che avea seco, e cercava di prendere in mano gli affari del regno;56 era tornato di Persia e di Media coll'esercito che aveva seco, e cercava di prendere in mano gli affari del regno,
57 Se ne andò in fretta a dire al re e ai capitani dell'esercito: Noi ci consumiamo ogni di più, e abbiamo pochi viveri, e il luogo, che assettiamo è assai forte e siamo in necessità di provvedere alle occorrenze del regno.57 se ne andò in fretta a dire al re e ai capitani dell'esercito: « Noi tutti i giorni diminuiamo, abbiamo pochi viveri, il luogo che assediamo è forte, e abbiamo il dovere di occuparci degli affari del regno.
58 Porgiam dunque la mano a costoro, e facciam pace con essi e con tutta la loro nazione:58 Porgiamo dunque le destre a costoro, facendo pace con essi e con tutta la loro nazione.
59 E concediam loro di governarsi, come prima, colle loro leggi; perocchè, a causa delle loro leggi disprezzate da noi si sono messi in ardenza, ed han fatte tutte queste cose.59 E riconosciamo loro il diritto di vivere come prima, secondo le loro leggi; infatti a causa delle loro leggi, disprezzate da noi, sono irritati ed han fatto tutte queste cose».
60 Piacque questo partito al re e ai principi e mandò a far la pace con essi, ed ei l'accettarono.60 Essendo piaciuta la cosa al re e ai principi, egli mandò ad essi per far la pace. Ed essi l'accettarono,
61 E il re e i principi ta giurarono, e quegli usciron dalla fortezza.61 ed avendola giurata il re e i principi, essi uscirono dalla fortezza.
62 E il re entrò nel monte di Sion e osservò le fortificazioni di quel luogo, e tosto violò il giuramento fatto, perchè comandò, che si atterrasse il muro all'intorno.62 Ma il re, entrato nel monte Sion, e osservate le fortificazioni del luogo, violò subito il giuramento fatto, e comandò di atterrare il muro di einta.
63 E si parti in fretta, e tornò ad Antiochia, e trovò Filippo, che si era fatto padrone della città e venne con lui a battaglia, e ricuperò la città.63 Poi partì con gran fretta, e tornò ad Antiochia, e trovando Filippo padrone della città, combattè contro di lui ed occupò la città.