Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 5


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Giuda debella molte, nazioni confinanti, e insieme col suo fratello Simone libera i Galaaditi assediati, e i Galilei, e vinto una, e due volte Timoteo, e presa la città di Ephron, in quale non hanno voluto dargli il passaggio, e uccisi tutti i maschi finalmente senza perdere un uomo tornano lieti al monte di Sion a offerir i sagrifizj al Signore. Frattanto quelli, che erano rimasti a comandare in Gerusalemme, iti a combattere colle genti, contro l'ordine dì Giuda, son messi a fil di spada. Ma Giuda espugna Chebron, e Azolo, e atterra i lor simulacri.

1Ma tosto che le nazioni circonvicine ebbero inteso, come era stato riedificato come prima l'altare e il santuario, ne presero grande sdegno.2E disegnarono di sterminare i figliuoli di Giacobbe, che si trovavan tra loro, e cominciarono a uccidere, e perseguitare quel popolo.3Ma Giuda debellava i figliuoli di Esau nell'Idumea, e quelli che erano in Acrabatane, perché tenevano assediati gl'israeliti e ne fece gran macello.4E si ricordò della malizia de' figliuoli di Bean, i quali erano come un laccio e inciampo pel popolo, a cui tendevano aguati nelle strade.5E li rinserrò nelle torri, e si accostò ad essi, e gli anatematizzò, e incendio le loro torri con tutti quelli che eran dentro.6E s'incamminò verso i figliuoli di Ammon, e trovò un esercito forte e numeroso di gente con Timoteo, che era lor condottiere:7E venne più volte alle mani con essi, e gli sconfisse, e ne fece macello.8E prese la città di Gazer e le terre dipendenti da essa, e se ne tornò nella Giudea.9Ma le genti, che abitavano in Galaad si unirono contro gl'Israeliti, che erano nei loro paesi, per distruggerli: ma quelli si rifugiarono a Datheman, luogo forte.10E scrissero lettere a Giuda, e ai suoi fratelli, nelle quali dicevano: Si sono raunate le genti circonvicine per isterminarci;11E si allestiscono per venire ad espugnare il luogo forte, dove ci siam rifugiati, e il loro condottiere è Timoteo.12Vieni adunque, e salvaci dalle mani di costoro, perocche' molti di noi sono periti.13E tutti i nostri fratelli, che erano nei luoghi di Tubin sono stati uccisi, e quelli hanno condotte in ischiavitù le loro mogli e i figliuoli, e prese le loro spoglie, e hanno messo a morte colà circa mille uomini.14Non era finita di leggere questa lettera, quando eccoti de' messi venuti dalla Galilea colle vesti stracciate, i quali portavano nuove simili a queste,15Dicendo, come quel di Tolemaida e di Tiro e di Sidone si erano uniti contro di loro, e tutta la Galilea e' piena di stranieri, che stanno per far fine di noi.16Udite che ebbe Giuda e il popolo tali cose, si tenne un gran consiglio per vedere quello che avesse da farsi riguardo a quei toro fratelli, che erano in affanno, e oppressi da quella gente:17E Giuda disse a Simone suo fratello: Prendi un corpo di soldati, e va' nella Galilea a liberare i tuoi fratelli; e io col mio fratello Gionata anderemo nel paese di Galaad.18E lasciò Giuseppe figliuolo di Zaccaria e Azaria capi del popolo col resto dell'esercito a difendere la Giudea:19E intimò, e disse loro: Abbiate cara di questa gente, e non venite a battaglia contro le nazioni sino al nostro ritorno.20E furon dati a Simone per sua parte tre mila uomini per andar nella Galilea, e ottomila a Giuda per andar nel paese di Galaad.21E simone andò nella Galilea, e venne alle mani molte volte con quelle nazioni, ed ei le mise in rotta, e le inseguì sino alla porta di Tolemaida:22E perirono di quelle genti circa tremila uomini, e si fece del bottino.23E prese seco quelli che erano nella Galilea, e in Arbate colle loro mogli e figliuoli, e con tutto quel che aveano, e li menò con gran festa nella Giudea.24Ma Giuda Maccabeo con Gionata suo fratello passarono il Giordano, e camminarono tre giorni pel deserto.25E andarono incontro ad essi i Nabathei, i quali furono accolti con amore; ed essi raccontarono loro quello che era avvenuto ai loro fratelli nella terra di Galaaad;26E come molti di questi erano stati fatti prigioni in Barasa e in Bosor e in Alime e in Casphor e in Mageth e in Carnaim; tutte queste erano città grandi e forti.27E come anche nelle altre città di Galaad erano tenuti rinchiusi, e come il di seguente (i nemici) avean determinato di accostarsi coll'esercito a quelle città, e pigliarli, e sterminarli in un sol giorno.28Allora Giuda col suo esercito prese a un tratto la strada del deserto di Bosor, e si impadronì della città, e messe a fil di spada tutti i maschi, e datole il sacco la consumo colle fiamme.29E si partirono di là che era già notte per andare fino a quella fortezza.30E all'apparire del giorno alzando gli occhi videro a un tratto una gran moltitudine, e senza numero, che portava scale e macchine per espugnare la fortezza, e far prigioni quelli che vi erano.31E Giuda vide, che era principiato l'attacco, e il rumore della battaglia andava al cielo, come il suono di una tromba, e grandi strilla dalla città:32Ed egli disse alla sua gente: Combattete questi oggi pe' vostri fratelli.33E andò di dietro a quelli con tre schiere, e dieder fiato alle trombe, e alzaron la voce pregando.34Ma i soldati di Timoteo riconobbero, che quegli era Maccabeo e fuggirono da lui, e ne fu fatto gran macello, e morirono in quel giorno circa otto mila uomini.35E Giuda piegò verso Maspha, e la espugnò e se ne impadronì; e uccise tutti i maschi, e saccheggiatala la incendiò.36E di là tirando innanzi prese Casbon e Mageth e Bosor e le altre città di Galaad.37Dopo queste cose Timoteo mise insieme un altro esercito, e pose il campo dirimpetto a Raphon di là dal torrente.38E Giuda mandò gente a riconoscere il nemico, e gli riportarono, e gli dissero: si sono unite con lui tutte le nazioni, che sono dintorno a noi, esercito infinito.39Ed hanno assoldati degli Arabi in loro aiuto, e sono accampati di là dal torrente, preparati per venire ad assalirli. Allora Giuda si mosse per incontrarli.40E Timoteo disse ai capi del suo esercito: Quando Giuda e il suo esercito si sarà accostato al torrente, se egli il primo passa verso di noi, noi non potrem sostenerlo, ed egli ci vincerà assolutamente.41Ma se egli avrà timor di passare, e si accamperà di là dal fiume, passiamolo noi, e avrem vittoria.42Ma Giuda avvicinalosi al torrente pose gli scrivani del popolo lungo il torrente, e ordinò, e disse loro: Non permettete che uomo si fermi qui, ma tutti vengano alla battaglia.43E passò egli il primo verso i nemici, e dietro a lui tutto il popolo e tutte quelle genti furon disfatte dinanzi a loro, e gettarono le armi, e fuggirono al tempio, che era in Carnairn.44E Giuda prese la città, e diede fuoco al tempio, e a quanti vi eran dentro, e Carnaim fu desolata senza poter far resistenza a Giuda.45E Giuda radunò tutti gl'Israeliti, che si trovavano nella terra di Galaad, grandi e piccoli, colle loro mogli e figliuoli formandone un grandissimo esercito per condurlo nella terra di Giuda.46E giunsero ad Ephron, che e città grande posta all'imboccatura del paese, e forte assai, e non era possibile di schivarla andando a a destra, o a sinistra, ma si dovea passare pel mezzo di essa.47E quelli che eran nella città vi si chiuser dentro, e murarono le porte con pietre; ma Giuda mandò a pregarli colle buone,48Dicendo: Ci sia dato di passare pel vostro paese per andare alle nostre case, e nessuno vi farà danno; passeremo, e nulla più. Ma quelli non vollero aprire.49E Giuda fece intimare a tutto l'esercito, che ciascuno andasse all'assalto dalla parte dove si trovava:50E i più valorosi andarono all'assalto, e la città fu battuta tutto quel di e tutto la notte; ed egli se ne impadronì:51E fecer morire di spada tutti i maschi, e la distrussero avendola sacelleggiata, e traversò tutta la città sopra i corpi morti.52Indi passarono il Giordano nella gran pianura, che è dirimpetto a Belhsan.53E Giuda andava tenendo insieme le ultime file, e faceva animo al popolo per tutto il viaggio, fino a tanto che giunsero nella terra di Giuda.54E salirono al monte di Sion con letizia e con gaudio, e offersero olocausti pel felice ritorno, senza che nissuno di essi fosse perito.55Ma nel tempo che Giuda e Gionata erano nella terra di Galaad, e Simone suo fratello nella Galilea in faccia a Tolemaide,56Giuseppe figliuolo di Zaccaria, e Azaria capo delle schiere ebbero notizia delle felici imprese e delle battaglie che erano avvenute,57E disse: Illustriamo noi pure il nostro nome, e andiamo ad assalire le nazioni circonvicine.58E ai soldati di quell'esercito diede ordine, che andassero verso Jamnia.59Ma Gorgia colla sua gente usci fuori della città per incontrargli, e venire a battaglia.60E Giuseppe e Azaria furono rotti, e fuggirono fino ai confini della Giudea, e perirono quel giorno sino a due mila uomini del popolo d'Israele, e grande fu lo scompiglio del popolo:61Perché essi non detter retta a Giuda e ai suoi fratelli, credendosi di far meraviglie.62Ma e' non erano della stirpe di quegli uomini, per mezzo de' quali fu data salute ad Israele.63Ma le schiere di Giuda erano in gran rinomanza presso tutto Israele, e presso tutte le genti, dove era rammentato il loro nome.64E la gente andava a trovarli con liete acclamazioni.65Ma Giuda si mosse coi suoi fratelli per soggiogare i figliuoli di Esau nel paese, che è a mezzodì; ed espugnò Chebron e i luoghi adiacenti, e diede alle fiamme le mura e le torri, che circondavano quella città.66E levò il campo per andare nel paese degli stranieri, e scorse la Samaria.67In quel tempo morirono in guerra dei sacerdoti, mentre ambivano di far grandi cose, mentre senza prudenza entrano nella mischia.68Ma Giuda piegò verso Azoto nel paese degli stranieri, e atterrò i loro altari, e gettò alle fiamme le statue de' loro dei, e diede il sacco alle città, e se ne tornò nella terra di Giuda.

Note:

5,1:Le nazioni circonvicine. Gl'idumei, i Samaritani, gli Ammoniti, i Moabiti, i Filistei, i Fenici, ec.

5,3:E quelli, che erano in Acrabatene. L'Acrabatene, ovvero Acrabatene per quanto credesi verso la punta orientale del mare morto. Questo paese appartensse a' Giudei, ma gl'Idumei l'aveano occupato, onde tenevano come assediati gli stessi Giudei.

5,4:De' figliuoli di Bean. Non si sa, se Bean sia nome di città, ovvero di qualche antico patriarca capo di qualche nazione. Alcuni credono che Bean possa essere quella città, che è detta Beon nel libro de' Numeri XXXII. 3.

5,5:Gli anatematizzò. Li destino all'anatema, al totale sterminio.

5,8:Prese la città di Gazer e le terre ec. Gazer città metropoli, cioè città madre di altre terre e castelli dipendenti da lei. Nel greco invece di Gazer comunemente leggesi Jazer, città assai meglio conosciuta che Gazer. vedi Num. XXI 32., Jos. XIII 25.

5,9:Le genti, che abitavano in Galaad si unirono contro gl'Israeliti, ec. Queste nazioni, che aveano occupata gran parte del paese di là dal Giordano, erano gli Ammoniti e i Moabiti vedi Jerem. XLIX. I., Ezech. XXV.2 Or da questo luogo si viene a intendere, che nel ritorno dei Giudei dalla cattività un numero d'Israeliti delle dieci tribù (i quali dovettero godere della permissione conceduta alla tribù di Giuda) erano tornati ad abitare nelle loro antiche sedi.

5,11:E il loro condottiero é Timoteo. Questo Timoteo è diverso da quello, di cui è fatta menzione v. 6.

5,13:Ne luoghi di Tubin. Nel paese di Tob. Vedi Jud. XI. 3. 5.

5,10:E tutta la Galilea è piena, di stranieri ec. Questa parte della Galilea diceasi Galilea degli stranieri (come qui nel Greco) vale a dire de' Gentili, perchè era abitata dagl'idolatri, a differenza della Galilea posseduta dagli Israelitl. Vedi 2. Machab. VI. 8.

5,23:E prese uso quelli, che erano nella Galilea. Questa gente non poteva star sicura in mano a tanti nemici nella Galilea, e dall'altro lato essendo allora la Giudea molto scarsa di abitanti, era di gran vantaggio il farvi venire tutti quegli Ebrei; e così ancora si riunivano insieme tutte le forze della repubblica per più agevolmente far testa in tutte le occasioni. Vedi. v. 45.

5,25:Andarano incontro ad essi ec. Popolo principale dell'Arabia deserta, che traeva sua origine da Nabaioth primogenito di Ismaele, Gen. xxv. 13. Si vede, che erano amici e alleati degli Ebrei contro i Moabiti e Ammoniti.

5,29:A quella fortezza. A Datheman. Vedi v. 9.

5,37:Di là dal torrente. Credesi, che questo sia il torrente Arnon.

5,42:Pose gli scrivani del popolo lungo il torrente. questi scrivani dell'esercito dovean tenere il ruolo de' soldati, farne la rassegna, e mettergli in ordine di battaglia.

5,46:E giunsero ad Ephron. Questa città di Hephron di la dal Giordano non è rammentata in verun luogo. Altra è Hephron di cui si parla, 2. Paral. XIII. 19. che era nella tribù di Ephraim.

5,58:Jamnia. Città del paese del Filistei tra Ioppe e Accaron.

5,65:I figiluoli di Esaù. Gl'Idumei.

5,66:Nel paese degli stranieri. Checchè si dicano alcuni Interpreti sembra quasi certo, che questo paese degli stranieri sia la Samaria abitata allora da' Cuthei, e altre nazioni idolatre di origine.