Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 4


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Gorgia va in traccia di Giuda; ma questi, animali i suoi, mette in fuga i nemici, e sbaragliato di nuovo l'esercito di Gorgia, raduna le spoglie: e di poi raccomandato si a Dio vince l'esercito di Lisa, e purificato il tempio, alza un nuova altare, e preparate tutte le cose necessarie pel culto di Dio, offerti sagrifizj, con gran letizia ne celebrano la dedicazione per otto giorni, stabilita ancora l'annuale festività di questa dedicazione per otto giorni.

1Ma Gorgia prese seco cinque mila fonti e mille cavalli scelti, e si mosse di notte tempo,2Per avvicinarsi al campo de' Giudei, e assalirgli all'improvviso: e quelli della fortezza gli facevano da guide.3Ma Giuda n' ebbe vento, e si mosse egli coi più valorosi per assalire il grosso dell'esercito del re, che era in Emmaum.4Perocchè quell' esercito era tuttavia sparpagliato fuori degli alloggiamenti.5E Gorgia giunse di notte agli alloggiamenti di Giuda, e non vi trovò anima, egli andava cercando per la montagna, dicendo. Costoro ci fuggono.6Ma fattosi giorno comparve Giuda nella pianura con soli tre mila fanti, che non aveano scudo, ne spada:7E videro il forte campo delle genti, e attorno ad esso il corazzieri e soldati a cavallo ben esercitati nel mestiero dell'armi.8E Giuda disse a quelli, che eran con lui: Non abbiate paura del loro numero, e non ne temete l'incontro.9Ricordatevi in qual modo furon salvati i padri nostri al mar rosso, mentre il faraone gl'inseguiva con grande esercito.10E ora alziamo le voci al cielo, e il Signore avrà pietà di noi, e si ricorderà dell'alleanza fatta co' padri nostri, e distruggerà oggi dinanzi a noi quest'esercito:11E le genti tutte conosceranno, come havvi un Salvatore e un liberatore per Israele.12Ma gli stranieri alzarono gli occhi, e videro i Giudei, che andavano verso di loro:13E usciron fuori del campo per combattere; ma quelli che eran con Giuda diedero fiato alla tromba,14E vennero alle mani, e le genti furono messe in rotta e fuggiron per la campagna.15Ma gli ultimi periron tutti di spada, e (i vincitori) gl'inseguirono fino a Gezeron, e sino alle campagne dell'Idumea e di Azoto e di Jamnia e ne restarono morti sino a tre mila uomini.16E Giuda tornò indietro coll'esercito, che lo seguiva;17E disse alla gente: Non vi venga voglia di bottinare, perocche' la guerra non è finita,18E Gorgia e il suo esercito sono nella montagna vicino a noi; ora adunque state su contro i nostri nemici, e vinceteli, e poi raccorrete quietamente le spoglie.19Mentre queste cose diceva Giuda, eccoli apparire una parte delle schiere, che riguardavan dal monte.20E Gorgia riconobbe, come i suoi erano stati messi in fuga, ed era stato messo il fuoco agli alloggiamenti; perocché il fumo, che si vedeva, manifestava quello che era avvenuto.21Le quali cose veggendn quelli si intimidirono, mirando insieme anche Giuda coll'esercito nella pianura in ordine per la battaglia.22E tutti fuggirono alle campagne degli stranieri:23E Giuda tornò a spogliare il campo, dove messero insieme molto oro e argento e giacinto e porpora di mare e grandi ricchezze.24E dando volta indietro cantavano un inno benedicendo ad alla voce Iddio, perché egli è buono, perché la misericordia di lui e' eterna.25E grande fu la vittoria, che salvò Israele in quel giorno.26Or tutti quegli stranieri, che ebbero scampo andarono a dare le nuove a Lisia di quel che era accaduto.27Lo che udendo quegli, sbigottito era fuori di se, perché non era stato d'Israele quello che egli bramava, e quello che il re avea comandato.28E l'anno seguente Lisia raunò sessanta mila uomini scelti, e cinque mila cavalli per debellare i Giudei.29Ed entrarono nella Giudea, e posero il campo vicino a Bethoron e Giuda andò loro incontro con dieci mila uomini.30E videro un forte esercito, e (Giuda) orò, e disse: Benedetto se' tu, o Salvatore d'Israele che abbattesti la forza di un gigante per mano di Davidde tuo servo, e desti il campo degli stranieri in potere di Gionata figliuolo di Saul e del suo scudiere.31Rinserra questo esercito sotto il potere del popol tuo d'Israele, e sia la lor confusione il numero delle loro schiere e la loro cavalleria.32Infondi in loro la paura, e struggi in essi l'ardire e il valore; e colle proprie loro forze si distruggono.33Atterrali tu sotto la spada di color, che ti amano, e laude e inni cantino a te tutti quelli che conoscono il nome tuo.34E attaccata la zuffa perirono dell'esercito di Lisia cinque mila uomini.35Ma Lisia veduta la fuga de'suoi e l'ardir de' Giudei, e come erano disposti a vivere e morire da forti, se n'andò ad Antiochia, e fece leva di soldati scelti per tornar di nuovo nella Giudea con maggiori forze.36Ma Giuda e i suoi fratelli dissero: Or che i nostri nemici sono per terra andiamo a purificare e ristorare il santuario.37E raunata tutto l'esercito, salirono al monte di Sion.38E videro deserto il luogo santo, profanato l'altare, e bruciate le porte, e nei cortili spuntare i virgulti come in un bosco, o sopra un monte, e rovinati gli appartamenti.39E si stracciarono le vesti, e fecero gran lutto, e si gettaron la cenere sopra la testa.40E si prostraron boccone per terra, e dieder fiato alle trombe, colle quali davansi i segnali, e alzaron le strida al cielo.41Allora Giuda messe in ordine un numero di soldati, che combattessero contro quelli che eran nella fortezza, nel tempo che si andava purificando il santuario.42Ed elesse de' sacerdoti senza macchia amanti della legge di Dio.43E questi purificarono il santuario, e portaron le pietre contaminate in luogo profano.44E (Giuda) tenne consulta sopra quel che avesse da farsi dell'altare degli olocausti, che era stato profanato.45E presero il partito migliore di distruggerlo, perché non fosse per essi di scorno, avendolo contaminato le genti; e lo demolirono.46E ne riposero le pietre sul monte del tempio in luogo conveniente, per sino a tante che venisse un profeta, e decidesse quel che se n' avesse da fare.47E presero delle pietre intiere secondo la legge, ed eressero un altare nuovo simile a quel di prima:48E riedificarono il Santuario, e quel che era nell'interior della casa, e santificarono la casa e l'atrio.49E fecer nuovi i vasi santi, e portarono nel tempio il candelabro e l'altare degli incensi e la mensa.50E gettaron l'incenso sopra l'altare, e accesero le lucerne, che erano attorno al candelabro, le quali rischiaravano il tempio.51E posero i pani sopra la mensa, e attaccarono i veli, e ridussero a perfezione tutta l'opera incominciata.52E prima del far del giorno si alzarono ai venticinque del nono mese (vale a dire del mese Casleu) dell'anno cento quarant'otto:53E offersero il sacrifizio secondo la legge sopra l'altare degli olocausti fatto da essi di nuovo.54Egli fu dedicato di bel nuovo al suono dei cantici e delle cetere e delle lire e dei cimbali nel tempo stesso, e nello stesso giorno, in cui era stato profanato dalle nazioni.55E tutto il popolo si prostrò boccone per terra, e adorarono, e benedissero sino al cielo colui, che avea dato loro quella felicità.56E celebraron la dedicazione dell'altare per otto giorni, e offerirono olocausti con gaudio, e il sacrifizio di rendimento di grazie e di lode.57E adornarono la facciata del tempio di corone d'oro e di scudi, e dedicarono le porte e gli appartamenti, e ci messero le porte.58E stragrande fu l'allegrezza del popolo, e scossero da se l'obbrobrio delle nazioni.59E Giuda e i suoi fratelli e tutta la Chiesa d'Israele ordinò, che si celebrasse il giorno della consacrazione dell'altare nel tempo fisso, di anno in anno per otto giorni (che principiano dal di venticinque del mese di Casleu) con festa e gaudio.60In quel tempo ancora fortificarono il monte di sion, e fecer all'intorno muraglia alte, e forti torri, affinché non venissero le genti a conculcarlo, come avean fatto prima.61E vi pose un corpo di soldati di guardia, e le fortificò per sicurezza di Bethsura, affinché il popolo avesse questo luogo forte in faccia all'Idumea.

Note:

4,2:E quelli della fortezza ec.Tra soldati, che erano di presidio nella fortezza di Gerusalemme, ve n'erano molti spostati pratichi del paese. Vedi Machab. VI. 18. Di questi si valse Gorgia per guide nella sua spedizione.

4,6:Comparve... nella pianura con soli tre mila fanti, che non avevano scudo, ne' spada. Maniera di parlare, che vuol dire, che i soldati di Giuda erano mal in ordine di armi per la loro povertà. Vedi Giuseppe A. XII.

4,23:Messero insieme molto oro. Ebber anche l'oro e l'argente de' mercanti, che eran venuti per comprare gli schiavi Ebrei, 2. Machab. VIII. 25.
E porpora di mare. Porpora tinta col sangue del pesce di questa nome per distinguerlo da quella, che faceasi con sughi di erbe, la quale era di assai minor pregio

4,38:E rovinati gli appartamenti. Gli appartamenti annessi al tempio. La voce Pastophoria viene da' Pastofori, i quali erano ministri de' templi de' falsi dei. Vedi Clemente Aless. Pedag. lib. 3. cap. 2. Le abitazioni pe' cherici e sacerdoti annesse alle Chiese Cristiane fino dai primi tempi erano delle Pastophoria, Constit. Apost. lib.II.57.

4,46:Sul monte del tempio. Sul monte di Sion dove era il tempio.
Sino a tanto che venisse un profeta, ec. Gli ultimi profeti, che Dio mandasse ad Israele erano stati Zacharia e Malachia; perocchè si andava avvicinando il tempo, in cui venir dovea quel Profeta per eccellenza predetto da Mosè e da tutti i profeti.

4,48:E vi riedificarono il Santuario. Ristorarono il Santo, o sia il Santo de' Santi, o sia la parte più interiore del tempio; e purificarono lo stesso tempio e l'atrio.

4,52:Ai venticinque del nono mese... dell'anno 148 Questa nuova dedicazione fu fatta nello stesso mese e nello stesso giorno del mese, in cui tre anni prima era stato profanato il tempio per ordine_di Antioco.

4,47:E adornarono la facciata del tempio di corone di oro e di scudi. In memoria e riconoscenza delle vittorie riportate sopra i nemici appesero alla facciata del tempio delle corone d'oro e delle rotelle d'oro.

4,59:Ordina, che si celebrasse il giorno della consacrazione, ec. Di questa festa si fa menzione , Jo.X 22. e siccome si illuminano in quella testa le case e tutta la città, ella perciò fu chiamata la festa de' lumi.

4,60:Fortificarono il monte di Sian, ec. Sul monte di Sion fecero una cittadella in faccia a quella, che era tuttora occupata da' nemici, e vi messero un buon presidio.

4,61:E lo fortificò per sicurezza di Bethsura affinche' il popolo avesse questa luogo forte in faccia all'Idumea. Il senso di questo luogo egli è tale: Giuda, fortificando il monte di Sion, e facendovi quella cittadella venne a rendere più forte Bethsura, altra fortezza di gran rilievo in pochissima distanza da Gerusalemme; la qual fortezza serviva a tenere a freno gl'Idumei, i quali da quella parte si erano avanzati molto nelle terre de' Giudei, mentrequesti erano cattivi a Babilonia. Le due fortezze si davano per cosi dire la mano, e dall'una di esse potea facilmente prestarsi soccorso all'altra ad ogni bisogno.