Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 3


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E' celebrato Giuda Maccabeo condottierio insigne, il quale facendo il giro delle città di Giuda trucidava tutti gli empi, e ucciso il capitano Apollonio, e distrutto il suo esercito, vince con poca gente un potentissimo esercito di Siria col capitano Serene. Sdegnato perciò il re Antioco partendo per la Persia, crea Viceré Lisia dandogli i preparativi fatti per la guerra contro i Giudei. Questi mandi Gorgia con un esercito nel paese di Giuda. Giuda, e i suoi si preparano alla battaglia principalmente colle opere di penitenza, è colle orazioni di Dio.

1E succedette in suo luogo Giuda suo figliuolo cognominato, Maccabeo:2E lo assistevano tutti i suoi fratelli, e tutti quelli, che si erano uniti col padre suo, e allegramente combattevano per Israele.3Ed egli diede nuovo lustro alla gloria del suo popolo, e imbracciò la sua corazza, come un gigante, e si vinse delle sue armi per combattere e colla sua spada teneva sicuri gli alloggiamenti.4Egli nel suo fare era simile a un lione e ad un lioncello che rugge veggendo la preda.5Egli non lasciò ben arere gl'iniqui, andandone in traccia, e sterminò col fuoco quelli a che perturbavano il suo popolo:6E il timore, che si aveva di lui rispinse i nemici, e scompigliò tutti gli artigiani di iniquità, e la mano di lui apportò salute.7E dava assai da pensare a molti re, e colle sue azioni consolava Giacobbe, e la memoria di lui sarà in benedizione per sempre.8Egli andò in giro per le città di Giuda, e discaccionne gli empi, e rimosse il flagello da Israele.9E la sua rinomanza n'andò fino agli ultimi confini del mondo: ed egli riunì quei, che stavano per perire.10Ma Apollonio mise insieme le nazioni e un esercito numeroso e forte di Samaria per venire a battaglia con Israele.11E Giuda ne fu informato, e andogli incontro, e lo sconfisse, e lo uccise, e molti furono i feriti e i morti, e il rimanente si diede alla fuga:12E ne riportarono le spoglie; ma la spada di Apollonio se la prese Giuda, e di essa servivasi sempre nelle battaglie.13Ma Seron capo dell'esercito della Siria avendo inteso, come Giuda avea formata una ragunata e una chiesa di gente fedele,14Disse: Io mi acquisterò un nome, e mi renderò famoso nel regno, debellando Giuda e quelli che sono con lui, che non fanno conto degli ordini del re.15E si mise in ordine, e si mossero con lui le schiere degli empi, aiuto considerevole a per vendicarsi de' figliuoli d'Israele.16E si avanzarono fino a Bethoron, e Giuda andò loro incontro con poca gente.17Ma quando questi ebber veduto l'esercito, che veniva contro di loro, dissero a Giuda: Come potrem noi tanto pochi combattere contro moltitudine cosi grande e valorosa, e noi siamo oggi stanchi pel digiuno?18Ma Giuda disse: Ell'e' facil cosa, che molti restino preda di pochi, e rispetto al Dio del cielo egli è lo stesso il salvare per mano di molti, o per mano di pochi:19Perocehè non dal numero delle schiere dipende il vincere in guerra, ma dal cielo tiene il valore.20Quelli vengono contro di noi con una turba di gente insolente e superba per isterminar noi e le nostre mogli e i nostri figliuoli, e spogliarci:21Ma noi combatteremo per le nostre vite e per le leggi nostre:22E lo stesso Signore gli abbatterà dinanzi a noi; or voi non abbiatene paura.23E finito che ebbe di parlare, si scagliò subitamente contro di loro, e Seron col suo esercito rimase sconfitto dinanzi a lui:24Ed egli lo insegui per la colàta di Bethoron sino alla pianura, e vi perirono ottocento uomini e il resto si fuggi nel paese dei Filistei.25E Giuda e i suoi fratelli erano il terrore di tutte le genti circonvicine:26E la fama di lui giunse fino al re; perocchè tutte le genti parlavano delle geste di Giuda.27Or quando Antioco udi tali cose si sdegnò forte, e mandò a riunire insieme le milizie di tutto il suo regno, esercito grandemente possente.28E aperse il suo erario, e diede alle schiere lo stipendio di un anno, e comando loro, che stessero preparati a tutto.29Ma osservò, che veniva mancando nelle sue casse il denaro, e che i tributi di quel paese erano scarsi a motivo degli scompigli e delle miserie, che egli vi avea cagionato volendo abolire le leggi, che vi erano osservate ab antico.30E temè di non avere da potere spendere, e donare, come prima avea fatto a larga mano, e con munificenza superiore a quella di tutti i passati re.31Ed era in gran costernazione, e risolvè di andare in Persia a raccorre i tributi di que'paesi, e mettere insieme molto denaro.32E lasciò Lisia uomo di gran portata e di stirpe reale per soprintendere agli affari del regno dall'Eufrate sino al fiume d'Egitto:33E affinché avesse cura dell'educazione del suo figliuolo Antioco sino al suo ritorno.34E gli diede la metà dell'esercito con gli elefanti, e gli diede le commissioni di tutto quello che ei voleva che si facesse, e anche riguardo agli abitanti della Giudea e di Gerusalemme,35Affinché egli spedisse contro di essi un esercito per abbattere il valore d'Israele e gli avanzi di Gerusalemme, e per cancellare la memoria di essi da quel paese:36E affinché tutto il loro paese lo desse ad abitare a gente d'altre nazioni, distribuendo loro a sorte le terre loro.37Or il re col rimanente dell'esercito si parli di Antiochia città del suo regno l'anno cento quarantasette, e passò l'Eufrate, e trascorse le provincie superiori.38Ma Lisia scelse Tolomeo figliuolo di Dorimene e Nicanore e Gorgia, uomini potenti del numero degli amici del re:39E mandò con essi quaranta mila uomini e sette mila soldati a cavallo perché andassero nel paese di Giuda, e lo mettessero a ferro e a fuoco secondo il comando del re.40E quelli si mossero con tutte le schiere, e andarono a porre' il campo vicino ad Emmaum nella pianura.41E i mercatanti di quei paesi, udita la fama del loro arrivo, presero seco dell'argento e dell'oro in quantità, e de' servi, e andarono agli alloggiamenti per comprare i figliuoli d'Israele come schiavi: e con quelli si unirono le schiere della Siria e quelle di altre nazioni.42Ma Giuda e i suoi fratelli veggendo, come crescevano i mali, e gli eserciti si andavano appressando ai loro confini, e avendo risaputo il comando dato dal re di sterminare e annichilare il popolo,43Dicevano l'uno all'altro: rimettiamo in piedi il popol nostro abbattuto, e combattiamo in difesa del nostro popolo e delle nostre cose sante.44E si adunarono in corpo per prepararsi alla battaglia, e per fare orazione e domandare misericordia e pietà.45E Gerusalemme non aveva abitatori, ma era come un deserto; non vi erano i suoi figliuoli, che andassero, e venissero; e il luogo santo era conculcato, e gente straniera stava nella fortezza, in cui aveano stanza le genti, ed era sbandita ogni allegria dalla casa di Giacobbe, né più vi si udiva o flauto, o cetera.46Or eglino radunatisi andarono a Maspha dirimpetto a Gerusalemme, perché Maspha era luogo di orazione per Israele.47E quel giorno digiunarono, e si vestirono di cilizio, e si gettarono della cenere sulla testa, e stracciarono le loro vesti.48E distesero i libri della legge, nè quali le genti cercavano similitudini pe' loro simulacri:49E vi portarono gli ornamenti sacerdotali e le primizie e le decime, e fecer venire i Nazarei che avean finito il lor tempo:50E alzarono fino al cielo le strilla, dicendo: che farem noi di costoro, e dove ti condurremo?51Or che il tuo santuario e conculcato e profanato, e i tuoi sacerdoti sono in duolo e sono umiliati.52Ed ecco che le nazioni si son ragunate contro di noi per isperderci: tu sai quello che disegnano di fare a noi.53Come patrem noi sostenerci in faccia a loro, se tu, o Dio, non ci aiuti?54Indi fecero risanare altamente le loro trombe.55E dipoi Giuda nominò i condottieri del popolo, e i tribuni e centurioni e i capi di cinquanta e di dieci uomini.56E a quelli, che avean di fresco fabbricate case, o che avean preso moglie, od aveano piantate vigne, e ai paurosi disse, che secondo la legge se ne tornassero ciascuno a casa sua.57E mossero il campo, e andarono a postarsi a mezzodì di Emmaum.58E Giuda disse: Armatevi, e siate uomini di valore, e siate in ordine per di mattina affin di combattere contro queste genti riunite contro di noi per distruggere noi e le cose nostre sante:59Perocche' meglio è per noi il morire in battaglia, che vedere lo sterminio del nostro popolo e delle cose sante.60E siane quello che nel cielo si vuole.

Note:

3,1:E succedette in suo luogo Giuda. Giuseppe Ebreo, B. lib. I. afferma, che egli era primogenito di Mathathiua.

3,7:E dura assai da pensare a molti re. Egli ebbe guerre con Antioco Epiphane, con Antioco suo figliuolo e con Demetrio e co' principi vicini alleati di quei re, ed ebbe molte vittorie.

3,10:Ma Apollonio mise insieme, ec. Egli è lo stesso Apollonio, che fu mandato a Gerusalemme da Antioco Epiphane per alzarvi la statua di Giove Olimpio, e costringere i Giudei ad apostatare.

3,15:Si mossero con lui le schiere degli empi. Questi sono gli Ebrei apostati, ai quali Giuda faceva guerra. v. 5. 8.

3,17:Siamo oggi stanchi pel digiuno? Giuda e i suoi si preparavano alle battaglie col digiuno. v. 46. 47.

3,29:I tributi di quel paese erano scarsi. Cosi l'empietà e il furore di questo re tornavano in suo danno. Sulpizio Severo dice, che per l'avanti si cavavano dalla Giudea trecento talenti l'anno; ma dacche ebbe principio la persecuzione, il paese non rendeva nulla all'erario regio, e bisognava fare grandi spese per mantenervi un esercito.

3,33:Affinchè avesse cura ec. Di Antioco Eupatore.

3,38:Tolomeo figliuolo di Dorimene. Egli era stato governatore di Cipro per Tolomeo Filometore re di Egitto; ma dipoi piccato per qualche disgusto ricevuto voltò bandiera, e diede quell'isola in potere di Antioco.

3,41:Andarono agli alloggiamenti per comprare ec. Nicanore avea promesso di dare novanta Ebrei per un talento.

3,46:Maspha era luogo di orazione. Non potendo andare al tempio profanato dagl'idolatri, andarono a Maspha, che era già stato luogo famoso per le adunanze religiose fatte quivi dal popolo Ebreo. Vedi Jud. XX. I., XXI. 5. 8., I. Reg. VII. 5. X. 7.

3,48:Distesero i libri delle legge. Come per mettere dinanzi agli occhi di Dio le sue promesse e le antiche misericordie verso il suo popolo.
Ne' quali le genti cercavano, similitudini pe' loro simulacri. I Gentili leggevano con mal animo i libri delle legge cercando in essi quello che potesse servire a confermazione del culto de' loro idoli. Cosi la descrizione dei Cherubini ne' libri di Mosè dimostrava secondo gli stessi Gentili esser lecito di adorare le statue: le apparizioni sensibili degli Angeli erano indotte a confermazione delle favolose apparizioni del loro dei; e non v'ha dubbio, che molti riti e cerimonie della falsa loro religione li presero i Gentili da' libri santi, e molte storie sacre furono da essi applicate alle false loro divinità. Questa profanazione orribile della parola di Dio rappresentano gli Ebrei al Signore, affinchè non permetta, che una tale empietà trionfi piu lungamente, ma sia punita, come ella merita.

3,49-50:E facer venire i Nazarei, ec. I nazarei, finito il tempo del loro voto dovean presentarsi al tempio, e offerirvi i loro sacrifizii. Vedi Num. VII. I. Ma il tempio era profanato e deserto. Fecer pero venire questi Nazarei a Maspha a presentarsi a' sacerdoti; e alzando le grida al Signore manifestavano il dolore, che provavano di non potere adempire riguardo ad essi le cerimonie prescritte nella legge.

3,56:Che secondo la legge se ne tornassero, ec. Vedi Deut. xx, 5. 6., ec.