Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 11


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BIBBIA MARTINISTUTTGARTENSIA-DELITZSCH
1 Ma il re d'Egitto rauno' un esercito in numerabile come l'arena, che è alla spiaggia del mare, e gran numero di navi; e cercava di conquistar per inganno il regno di Alessandro, e aggiungerlo al suo regno.1 מֹאזְנֵי מִרְמָה תֹּועֲבַת יְהוָה וְאֶבֶן שְׁלֵמָה רְצֹונֹו
2 E con buone parole si introdusse nella Siria, e gli erano aperte le città, e gli andavano incontro; perocchè il re Alessandro avea comandato, che lo ricevessero con onore, perché era suo suocero.2 בָּא־זָדֹון וַיָּבֹא קָלֹון וְאֶת־צְנוּעִים חָכְמָה
3 Ma Tolomeo entrando nelle città metteva in tutte presidio di soldati.3 תֻּמַּת יְשָׁרִים תַּנְחֵם וְסֶלֶף בֹּוגְדִים [וְשַׁדָּם כ] (יְשָׁדֵּם׃ ק)
4 E quand'ei fu vicino ad Azoto gli fu mostrato il tempio di Dagon incendiato, non men che Azoto e le altre rovine e gli sparsi cadaveri e i tumuli fatti da essi lungo la strada per quelli che eran morti in battaglia.4 לֹא־יֹועִיל הֹון בְּיֹום עֶבְרָה וּצְדָקָה תַּצִּיל מִמָּוֶת
5 E dissero al re, che tali cose erano state opera di Gionata per renderglielo odioso: e il re si tacque.5 צִדְקַת תָּמִים תְּיַשֵּׁר דַּרְכֹּו וּבְרִשְׁעָתֹו יִפֹּל רָשָׁע
6 E Gionata andò incontro al re a Joppe con magnificenza; e si salutarono scambievolmente, e passaron ivi la notte.6 צִדְקַת יְשָׁרִים תַּצִּילֵם וּבְהַוַּת בֹּגְדִים יִלָּכֵדוּ
7 E Gionata andò col re sino al fiume chiamato Eleuthero; e se ne tornò a Geruselemme.7 בְּמֹות אָדָם רָשָׁע תֹּאבַד תִּקְוָה וְתֹוחֶלֶת אֹונִים אָבָדָה
8 Ma il re Tolomeo si impadronì di tutte le città fino a Seleucia, che è al mare; e macchinava tradimenti contro Alessandro.8 צַדִּיק מִצָּרָה נֶחֱלָץ וַיָּבֹא רָשָׁע תַּחְתָּיו
9 E mandò suoi ambasciadori a Demetrio facendogli dire: Vieni, accordiamoci insieme, e io ti darò la mia figliuola sposata da Alessandro, e tu tornerai sul trono del padre tuo.9 בְּפֶה חָנֵף יַשְׁחִת רֵעֵהוּ וּבְדַעַת צַדִּיקִים יֵחָלֵצוּ
10 Perocchè io son pentito di avergli dato la mia figliuola, mentre ha tentato di uccidermi.10 בְּטוּב צַדִּיקִים תַּעֲלֹץ קִרְיָה וּבַאֲבֹד רְשָׁעִים רִנָּה
11 Così egli lo svituperava, perché volea avere il suo regno.11 בְּבִרְכַּת יְשָׁרִים תָּרוּם קָרֶת וּבְפִי רְשָׁעִים תֵּהָרֵס
12 E gli tolse la sua figliuola, e la diede a Demetrio, e si alienò da Alessandro, e si rendi manifesto il suo cattivo animo.12 בָּז־לְרֵעֵהוּ חֲסַר־לֵב וְאִישׁ תְּבוּנֹות יַחֲרִישׁ
13 E Tolomeo entrò in Antiochia, e si messe in testa due diademi, dell'Egitto e dell'Asia.13 הֹולֵךְ רָכִיל מְגַלֶּה־סֹּוד וְנֶאֱמַן־רוּחַ מְכַסֶּה דָבָר
14 Or il re Alessandro era allora nella Cilicia, perché la gente di que' paesi si ribellava.14 בְּאֵין תַּחְבֻּלֹות יִפָּל־עָם וּתְשׁוּעָה בְּרֹב יֹועֵץ
15 E Alessandro, udite tali cose, si mosse contro di lui coll'esercito: e Tolomeo si messe in campo colle sue schiere, e gli andò incontro con grandi forze, e la sconfisse.15 רַע־יֵרֹועַ כִּי־עָרַב זָר וְשֹׂנֵא תֹקְעִים בֹּוטֵחַ
16 E fuggi Alessandro nell'Arabia permettersi in sicuro. E il re Tolomeo crebbe in possanza.16 אֵשֶׁת־חֵן תִּתְמֹךְ כָּבֹוד וְעָרִיצִים יִתְמְכוּ־עֹשֶׁר
17 E Zabdiel Arabo troncò il capo ad Alessandro, e mandollo a Tolomeo.17 גֹּמֵל נַפְשֹׁו אִישׁ חָסֶד וְעֹכֵר אֵרֹו אַכְזָרִי
18 E di lì a tre giorni morì il re Tolomeo, e quelli che erano nelle cittadelle furono sterminati da quei che erano nel campo.18 רָשָׁע עֹשֶׂה פְעֻלַּת־שָׁקֶר וְזֹרֵעַ צְדָקָה שֶׂכֶר אֱמֶת
19 E Demetrio prese il possesso del regno l'anno cento sessanta sette.19 כֵּן־צְדָקָה לְחַיִּים וּמְרַדֵּף רָעָה לְמֹותֹו
20 In quel tempo Gionata adunò le milizie della Giudea per espugnare la cittadella di Gerusalemme; e alzarono le macchine attorno ad essa.20 תֹּועֲבַת יְהוָה עִקְּשֵׁי־לֵב וּרְצֹונֹו תְּמִימֵי דָרֶךְ
21 Ma andarono alcuni, nemici della propria nazione, uomini perversi a riferire al re Demetrio, che Gionata aveva assediata la cittadella.21 יָד לְיָד לֹא־יִנָּקֶה רָּע וְזֶרַע צַדִּיקִים נִמְלָט
22 E questa nuovo lo irritò forte, e subito andò a Tolemaida, e scrisse a Gionata di levar l'assedio della cittadella, e di andar subito a parlare con lui.22 נֶזֶם זָהָב בְּאַף חֲזִיר אִשָּׁה יָפָה וְסָרַת טָעַם
23 Udito ciò Gionata ordinò, che si seguitasse l'assedio; e presi seco de' seniori e de' sacerdoti d'Israele, si espose al pericolo.23 תַּאֲוַת צַדִּיקִים אַךְ־טֹוב תִּקְוַת רְשָׁעִים עֶבְרָה
24 E portò seco dell'oro e dell'argento e delle vesti e molti altri regali, e andò a trovare il re a Tolemaida, e si ingrazionì con lui.24 יֵשׁ מְפַזֵּר וְנֹוסָף עֹוד וְחֹושֵׂךְ מִיֹּשֶׁר אַךְ־לְמַחְסֹור
25 E alcuni perversi uomini di sua nazione lo accusavano.25 נֶפֶשׁ־בְּרָכָה תְדֻשָּׁן וּמַרְוֶה גַּם־הוּא יֹורֶא
26 Ma il re lo trattò come avean fatto i suoi predecessori, e l'onorava dinanzi a tutti i suoi amici,26 מֹנֵעַ בָּר יִקְּבֻהוּ לְאֹום וּבְרָכָה לְרֹאשׁ מַשְׁבִּיר
27 E lo confermò nel sommo Pontificato e in tutti gli onori, che aveo per l'avanti, e lo fece il primo de' suoi amici.27 שֹׁחֵר טֹוב יְבַקֵּשׁ רָצֹון וְדֹרֵשׁ רָעָה תְבֹואֶנּוּ
28 E Gionata chiese al re, che concedesse l'immunità alla Giudea, e alle tre Toparchie e a Samaria e a tutto il suo territorio, promettendogli trecento talenti.28 בֹּוטֵחַ בְּעָשְׁרֹו הוּא יִפֹּל וְכֶעָלֶה צַדִּיקִים יִפְרָחוּ
29 E il re acconsentì, e ne fece spedire a Gionata il privilegio in questi termini:29 עֹוכֵר בֵּיתֹו יִנְחַל־רוּחַ וְעֶבֶד אֱוִיל לַחֲכַם־לֵב
30 Il re Demetrio al fratello Gionata e alla nazione de' Giudei, salute.30 פְּרִי־צַדִּיק עֵץ חַיִּים וְלֹקֵחַ נְפָשֹׂות חָכָם
31 Vi mandiamo per vostra notizia la copia della lettera scritta da noi a Lasthene padre nostro riguardo a voi:31 הֵן צַדִּיק בָּאָרֶץ יְשֻׁלָּם אַף כִּי־רָשָׁע וְחֹוטֵא
32 Il re Demetrio a Lasthene suo padre, salute.
33 Ci siamo determinati a beneficare la nazione dei Giudei, che son nostri amici, e osservano quel che è giusto riguardo a noi, a motivo della benevolenza, che hanno verso di noi.
34 Ordinianm adunque, che tutta la Giudea e le tre città, Lida e Ramatha aggiunte alla Giudea dalla provincia di Samaria e tutti i loro territori, sieno destinati per tutti i sacerdoti di Gerusalemme in cambio di quello, che ne esigeva il re ogni anno pei frutti della terra e delle piante.
35 E condoniam loro fin d'adesso le decime e gli altri tributi spettanti a noi, e i laghi salati e le corone, che si davano a noi,
36 Tutte queste cose concediam loro, e tutto irrevocabilmente diam in appresso per sempre.
37 Ora pertanto fate trar copia di questo privilegio, la quale si dia a Gionata, affinchè sia collocata sul monte santo in luogo distinto.
38 Ma veggendo Demetrio, che tutta la terra era tranquilla, e lo rispettava, senza che egli avesse competitore, rimandò alle case loro tutto il suo esercito, eccettuati i soldati stranieri assoldati dalle isole delle nazioni; per la qual cosa si guadagnò l'odio delle milizie tutte de' padri suoi.
39 Or eravi un certo Trifone del partito di Alessandro; e questi vedendo che tutto l'esercito mormorava contro Demetrio, andò a trovare Emalchuel Arabo, il quale educava Antioco figliuolo di Alessandro:
40 E gli stava attorno, perché lo rimettesse a lui per farlo re in luogo del padre suo: e gli raccontava tutto quello che avea fatto Demetrio, e com'egli era odiato da tutto l'esercito: e si fermò colà assai tempo.
41 Or Gionata mandò a chiedere al re Demetrio, che facesse andar via quelli che erano nella cittadella di Gerusalemme e ne gli altri presidj perché facevan del male a Israele.
42 E Demetrio fece dire a Gionata: Io non solamente farò questo per te e per la tua nazione, ma ingrandirò te, e la tua nazione, quando sarà tempo.
43 Ma adesso mi farai piacere a mandar gente in mio aiuto, perché tutto il mio esercito mi ha lasciato.
44 E Gionata gli mandò ad Antiochia tremila uomini valorosi, e giunti che furono, il re ebbe gran contento della loro venuta.
45 Ma si adunarono cento venti mila uomini di quella città, che volevano uccidere il re.
46 E il re si rifugio nella reggia: e quelli della città si fecer padroni delle strade, e cominciarono a combattere.
47 E il re chiamò in suo aiuto i Giudei, i quali si radunarono tutti presso a lui, e si avanzaron tutti per varie parti della città.
48 E ucciser quel giorno cento mila uomini della città, e vi messero il fuoco, e fecero gran bottino in quel giorno, e liberarono il re.
49 E quelli della città vedendo come i Giudei erano padroni assoluti della città, si sbigottirono, e chiesero misericordia al re, dicendo:
50 Porgi a noi la tua destra, e finiscano i Giudei di malltattar noi e la città.
51 E gettaron le armi, e fecer la pace: e i Giudei acquistaron molta gloria nel concetto del re e di tutto il suo regno, e diventarono famosi nel suo regno, e se ne tornarono a Gerusalemme ricchi di spoglie.
52 E Demetrio fu in sicuro possesso del regno, e tutto il paese in pace lo rispettava.
53 E mancò a tutto quello che avea promessa, e si alienò da Gionata, e non lo trattò come richiedevano i benefizj, che avea da lui ricevuti; ma lo inquietava grandemente.
54 Dopo tali cose tornò Trifone con Antioco ancor fanciullo, il quale si fece re, e si cinse il diadema.
55 E andarono a trovarlo tutti i soldati mandati via da Demetrio; i quali venner alle mani con Demetrio, il quale voltò le spalle, e fuggì.
56 E Trifone prese gli elefanti, ed occupò Antiochia:
57 E il giovanelto Antioco scrisse a Gionata in questi termini: Io ti confermo nel sacerdozio, e ti fo signore delle quattro città, e ti do luogo tragli amici del re.
58 E mandogli de' vasi di oro per suo servizio, e diegli potestà di bere nell'oro, e di portare la porpora, e di avere la fibbia d'oro:
59 E creò il suo fratello Simone governatore da' confini di Tiro sino a quelli di Egitto.
60 E Gionata si mosse, e andava attorno per le città, che sono di là dal fiume: e tutto l'esercito della Siria venne in suo soccorso: e arrivò ad Ascalon, e gli uscirono incontro quelli della città con onore.
61 E di li andò a Gaza: e quei di Gaza chiusero le porte, ed egli l'assediò e saccheggiò, e diede alle fiamme i luoghi intorno alla città.
62 Ma que' di Gaza si raccomandarono a lui, ed egli porse loro la destra, e prese in ostaggio i loro figliuoli, e mandogli a Gerusalemme, e andò attorno pel paese sino a Damasco.
63 Ma Gionata intese come i capitani di Demetrio con grosso esercito avean fatto ribellare Cades, che e' nella Galilea, affine di ritrarlo dagli affari del regno:
64 Ed egli si mosse contro di essi; ma lasciò nella provincia Simone suo fratello.
65 E Simone si avvicinò a Bethsura e l'assediò lungamente, e teneva rinchiusi quei cittadini.
66 E gli domandaron la pace, ed egli la concesse loro; e mandatili via di lì, prese possesso della città, e vi pose presidio.
67 Ma Gionata col suo esercito si avvicinò alle acque di Genesar, e prima del far del dì giunsero nella campagna di Asor:
68 E si vide davanti il campo degli stranieri, i quali gli avean tesa un'imboscata sulla montagna: ed egli andò di fronte per combatterli.
69 E quelli, che erano nell'imboscata venner fuori dai loro posti, e attaccaron la zuffa.
70 Allora quei di Gionata si dieder tutti a fuggire, né alcun rimase di essi, se non Mathathia figliuolo di Absalom e Giuda figliuolo di Calphi capo dell'esercito.
71 E Gionata si straccia le vesti, e si gettò della terra sul capo, e fece orazione.
72 Indi tornò Gionata sopra i nemici, e gli sbaragliò e li mise in fuga.
73 E la gente di lui, che fuggiva, veduto questo, tornarono a lui, e inseguirono tutti insieme il nemico sino a Cades, dove questi avea gli alloggiamenti, e arrivarono sin colà.
74 E degli stranieri perirono in quel giorno tre mila, e Gionata tornò a Gerusalemme.