Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Tobia 6


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BIBBIA MARTINISMITH VAN DYKE
1 Or Tobia partì, e seguitollo il cane, e alla prima posata si fermò presso il fiume Tigri.
2 E andò per lavarsi i piedi, quand'ecco un pesce smisurato uscì fuora per divorarlo.
3 E Tobia impaurito grido ad alta voce: Signore, egli mi viene addosso.
4 E l'Angelo gli disse: Prendilo per una branca,e tiralo a te. E quegli avendo così fatto, lo tirò a secco, e cominciò a palpitare a suoi piedi.
5 Allora l'Angelo gli disse: Sventra questo pesce, e serbati il suo cuore, il fiele, e il fegato perocchè queste cose son necessarie per utili medicazioni.
6 E fatto ciò, arrostì delle sue carni, e ne portaron per istrada, il resto lo salarono, perchè servisse loro fino al loro arrivo a Rages città de' Medi.
7 Allora Tobia domandò all'Angelo, e disse: Di grazia, o fratello Azarìa, dimmi a che sieno buone queste parti del pesce, le quali mi hai ordinato di conservare?
8 E l'Angelo gli rispose,e disse: Se tu metterai un pezzetto di quel cuore sopra i carboni, il fumo scaccia qualunque specie di demoni dall'uomo, o dalla donna, talmente che più non si accostino a essi.
9 E il fiele è buono a medicare gli occhi, che abbiano qualche macchia, e resteranno sani.
10 E Tobia gli disse: Dove vuoi tu, che noi alloggiamo?
11 E l'Angelo gli disse: E qui un uomo nomato Raguele, tuo parente, della tua tribù, il quale ha una figliuola per nome Sara: ma non ha nè maschio nè femmina fuori di lei.
12 A te son dovuti tutti i beni di lui, e tu dei prenderla per moglie.
13 Chiedila adunque a suo padre, ed egli te la darà per moglie.
14 Allora Tobia rispose, e disse: Ho sentito dire, che ella ha sposati sette mariti, e sono morti e ho sentito dire di più, che il Demonio gli ha uccisi.
15 Io perciò ho paura, che lo stesso non avvenga anche a me, ed essendo io unico figliuolo de' miei genitori, io venga a precipitare nel sepolcro la lor vecchiezza per l’afflizione.
16 Allora l'Angelo Raphaele gli disse: Ascoltami, e io ti insegnerò chi sien quelli, sopra de quali ha potestà il Demonio.
17 Perocchè quelli, che in tal guisa abbracciano il matrimonio, che Dio scacciano da se, e dalla lor mente, e soddisfanno la loro libidine come il cavallo, e il mulo, che non hanno intelletto, sopra questi ha potestà il Demonio;
18 Ma tu quando l'avrai sposata, entrando nella camera per tre dì ti asterrai da lei, e non altro farai, se non di star con essa in orazione.
19 E quella stessa notte, bruciato quel fegato del pesce sarà messo in fuga il Demonio.
20 E la seconda notte sarai ammesso all'unione co' Patriarchi santi.
21 E la terza notte otterrai la benedizione, affinchè nascano da voi de' figliuoli di buona sanità.
22 Passata poi la terza notte, prenderai la vergine nel timor del Signore, mosso più da desiderio di prole, che da libidine, a fine di ottenere la benedizione riserbata alla stirpe di Abramo.