Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Tobia 14


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Il vecchio Tobia vicino a morte, compiti gli anni cento due di sua età e torta alla pietà il figliuolo, e i nipoti, e dice, che sepolti i genitori, si partano dà Ninive, la quale sarà distratta, e Gerusalemme sarà ristaurata. Il figliuolo ubbidisce, e torna finalmente a casa del suocero, dove compiti 99 anni, muore.

1Così finì Tobia di parlare: ed egli dopo aver ricuperata la vista visse quarantadue anni, e vidde i figliuoli de suoi nipoti,2È compiuta che ebbel' età di cento due anni fu orrevolmente sepolto in Ninive.3Imperocchè di cinquantasei anni perdè il lume degli occhi, e lo ricuperò di sessanta.4E il rimanente della sua vita la passò in allegrezza, e con grande avanzamento nel timor di Dio andosene in pace.5E al punto di sua morte chiamò a se il figliuolo Tobia, e sette giovanetti figliuoli di lui suoi nipoti, e disse loro:6Ell'è imminente la rovina di Ninive, imperochè non cade per terra la parola del Signore: e i nostri fratelli, che sono dispersi fuor della terra d'Israele, vi torneranno.7E tutto il paese deserto sarà ripopolato, e la casa di Dio, che fu ivi data alle fiamme, farà ristorata di nuovo, e torneranno colà tutti quelli, che temon Dio.8E le genti abbandoneranno gl'idoli loro, e verranno a Gerusalemme, e ivi abiteramno.9E tutti i re della terra saranno ivi in letizia, adorando il re d'Israele.10Ascoltate, adunque, figliuoli miei, il padre vostro: servite di cuor verace il Signore, e studiatevi di fare quello, che piace a lui.11E raccomandate a vostri figliuoli, che facciano opere di giustizia, e limosine; che si ricordino di Dio, e in ogni tempo lo benedicano con cuor verace, e con tutto il loro potere.12Adesso poi, figliuoli miei, ascoltate me, e non vogliate restarvi quà; ma quando che avvenga, che abbiate accanto a me seppellita nello stesso sepolcro la madre vostra, quel giorno stesso movetevi per partirvi di quà.13Perocchè io veggo, che la sua iniquità la condurrà al suo termine.14Or morta che fu sua, madre, Tobia si partì da Ninive colla sua moglie, e co' figliuoli, e coi figliuoli de' figliuoli, e tornò a casa de' suoi suoceri.15E li trovò sani, e salvi in prospera vecchiezza, ed ebbe cura di essi, ed egli fu, che chiuse i loro occhi, ed egli raccolse tutta l'eredità della casa di Raguele, e vide i figliuoli de' suoi figliuoli sino alla, quinta generazione.16E compiuti novantanove anni nel timore del Signore, lo seppellirono con gaudio.17Or tutta la fua parentela, e tutti i suoi discendenti perseverarono nel ben vivere, e nelle operazioni sante, talmente che furon cari sì a Dio, e sì agli uomini, e a tutti gli abitanti del paese.

Note:

14,6:Ell'è imminente la rovina di Ninive. Predice Tobia la rovina di Ninive assediata, e presa' da Astisge e da Nabopolassar l'anno 3378., regnando in essa città Chinaladau, o sia Saraco re degli Assiri. I profeti Nahum e Sophonia avevano predetta quest'ultima rovina di Ninive, e alle profezie di essi allude Tobia dicendo, che la parola del Signore non cade per terra. Vedi S. Girolamo in Jonam, Nahum III. 8. 10., Sophon. II. 13.

14,7:E tutto il paese deserto sarà ripopolato. Da quello che segue, sembra manifesto, che si predice qui il ritorno di Giuda e di Beniamin dalla cattività, nella quale saranno menati allorché la casa di Dio sarà abbruciata dai Caldel. Questa casa sarà dipoi riedificata, e nom solo Giuda e Beniamin, ma anche molti delle altre tribù, che temeranno il Signore, torneranno a Gerusalemme.

14,8-9:E le genti abbandoneranno gl'idoli loro. Ecco un nuovo e più illustre avvenimento predetto da Tobia: dopo la riedificazione del tempio di Zorobabele si vedranno le genti abbandonare il culto degl' idoli, unirsi in alleanza con Gerusalemme, e fare un solo corpo con essa, e a dorare con testa e giubilo il re d'Israele. Non è possibile di non riconoscere a tali lineamenti la nuova Chiesa composta di Giudei e di Gentili adoratori del nuovo re nato dalla nazione d'Israello.

14,13:Io veggo, che la sua iniquità ec. l'iniquità di Ninive, che sarà finalmente punita coll'ultimo eccidio.