Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Tobia 7


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Raguele per consiglio dell'Angelo dà per moglie a Tobia la figliuola Sara, e fatto l'istrumento del matrimonio, si celebrano le nozze.

1Ed essi entraron o in casa di Raguele, e gli accolse Raguele con gaudio.2E Raguele mirando Tobia disse ad Anna sua moglie: Quanto mai questo giovane si rassomiglia al mio cugino!3E quindi disse loro: Donde siete voi o giovani nostri fratelli? E quelli dissero: Della tribù di Nepthali, degli schiavi di Ninive.4E Raguel disse loro: Conoscete Tobia mio fratello? E quelli dissero: Lo conosciamo.5E quegli parlando di lui con molta lode, l'Angelo disse a Raguele: Tobia, del quale tu parli, è il padre di costui.6E Raguele se gli gettò addosso, e baciolle piangendo e singhiozzando sul collo di lui,7E disse. Sii tu benedetto, figliuol mio, che se rampollo di un uomo dabbene, e ottimo.8E Anna sua moglie, e Sara sua figlia piangevano.9E dopo vari discorsi ordinò Raguele,che si uccidesse un ariete, e si ammannisse il convito; e pregandoli di porsi, a mensa10Tobia disse: io oggi qui non mangerò, e non berò, se tu prima non mi concedi la mia richiesta, e non mi prometti di darmi Sara tua figlia per moglie.11Udito ciò Raguele restò senza fiato,sapendo quel che era avvenuto a que' sette mariti, che si erano accostati a lei: e cominciò a temere, che lo stesso non accadesse anche a questo: e mentre egli titubava senza dare veruna risposta.12L'Angelo gli disse: Non temere di darla a questo, perchè a lui, che teme Dio dee darsi la tua figliuola per moglie: per questo non ha potuto averla nissun altro.13Allora disse Raguele: Io non dubito, che il Signore abbia ammesse al suo cospetto le mie orazioni, e le mie lacrime.14E credo, che per questo vi ha fatti venire a mia casa, affinchè questa si sposi ad uomo di sua cognazione secondo la legge di Mosè; ora tu non dubitare, che io te la darò.15E presa la destra della sua figlia, la pose nella man destra di Tobia, dicendo: Il Dio d'Abramo, e il Dio d'Isacco, e il Dio Giacobbe sia con voi, ed ei vi congiunga, e adempia in voi la sua benedizione.16E presa la carta, fecero la scrittura di matrimonio.17E dipoi fecero il banchetto, benedicendo Dio.18E Raguele chiamò Anna sua moglie, e le ordinò di preparare un'altra camera.19E vi condusse Sara sua figlia, la quale piangeva.20Ed ei le disse: Sta di buon animo, figliuola mia; il Signore del cielo ti dia allegrezza in compensazione dei disgusti, che hai sofferti.

Note:

7,1:Entrarono in casa di Raguele, ec. Nel capo III. v. 7. si dice, che Raguele stava in Rages.

7,2:Al mio cugino. La voce Greca significa propriamente cugino germano.

7,12:A lui... dee darsi la tua figliuola ec. A lui dee darsi secondo la legge, essendo egli il più stretto parente; e per questo Dio non ha permesso, che ella sia d'altri.

7,15:E presa la destra della sua figlia, ec. Unì insieme le mani degli sposi, secondo il rito nuziale usato tra' Persiani.