Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Tobia 8


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Tobia entrato nella camera abbrucia una parte del fegato del pesce, ed essendo stato da Raphaele relegato il Demonio, Tobia, e Sara passano sani, e salvi insieme a notte in orazione: quindi ripiena la fossa già preparata, i genitori di Sara rendono grazie a Dio, e li fa lietamente il convito, e si assegna in dote la metà dei beni, alla quale si aggiunge l'altra metà la morte dei genitori.

1E Quand'ebber cenato, condussero il giovane nella camera di lei.2E Tobia, memore delle parole dell'Angelo, cavò fuori della sua bisaccia un pezzo di quel fegato, e lo mise sopra accesi carboni.3Allora l'Angelo Raphaele prese il Demonio, e lo confinò nel deserto dell'Egitto superiore.4Allora Tobia ammonì la vergine, e le disse: Sara, levati, e facciamo orazione a Dio oggi, e domane, e il dì seguente, perchè in queste tre notti ci uniremo con Dio, passata poi la terza notte, saremo marito, e moglie:5Perocchè noi siamo figliuoli di Santi, e non possiamo congiungerci come i Gentili, che non conoscono Dio.6E alzatisi ambedue pregavano istantemente l'uno, e l'altra, affinchè fosse loro conceduta la sanità.7E Tobia disse: Signore Dio de padri nostri, benedicano te i cieli, e la terra, e il mare, e le fontane, e i fiumi, e tutte le tue creature, che sono in que'luoghi.8Tu facesti Adamo di fango della terra, e gli desti Eva in aiuto.9Or tu sai, o signore, com'io prendo questa mia sorella per moglie non per principio di passione, ma per solo amore della prole, in cui si benedica il nome tuo per tutti i secoli.10E Sarà parimente disse: Abbi pietà di noi, o Signore, abbi pietà di noi e fa, che invecchiamo ambedue in sanità.11Or quando fu preso al cantare de galli, Raguele diede ordine, che venissero i suoi servi, i quali andarono insieme con lui a scavare un sepolcro.12Perocchè egli diceva: Chi sa che non sia avvenuto a lui la stessa cosa, che a quegli altri sette mariti, che si accostarono a lei?13E preparata la fossa, tornò Raguelle in casa; e disse alla sua moglie:14Manda una delle tue serve a vedere se egli è morto affinchè io lo seppellisca prima che il dì si rischiari.15E quella mandò una delle sue serve, la quale essendo entrata nella camera, li trovò sani, e salvi, che dormivano insieme.16E tornò a portare la buona nuova, e tanto Raguel, come Anna sua moglie benedissero Dio.17E dissero: Noi ti benediciamo, o Signore Dio d'Israele, non è avvenuto quello, che noi pensavamo.18Perchè tu hai fatta a noi misericordia, ed hai rimosso da noi il nemico, che ci perseguitava;19Ed hai avuto pietà di due unigeniti, fa, Signore, che essi ti abbiano a benedire ancor più, e offeriscano a te sacrifizio di laude per la loro salute, affinché conoscano tutte quante le genti, che tu solo se Dio in tutta la terra.20E Raguele ordinò subito a' suoi servi, che riempissero prima che si facesse giorno la fossa, che avevano scavata.21E ordinò alla moglie, che ammannisse il banchetto, e preparasse tutto quello, che è necessario per vivere a quelli, che fan viaggio:22E fece anche uccidere due grasse vacche, e quattro arieti, fece invitare tutti i suoi vicini, e gli amici.23E Raguele pregò istantemente Tobia, che si trattenesse seco per due settimane.24E di tutto quello, che aveva, diede Raguele a Tobia la metà, e dell'altra metà dichiarò per iscritto erede Tobia dopo la morte sua, e della moglie.

Note:

8,3:E lo confinò nel deserto dell'Egitto superiore. Ovvero lo legò nel deserto, ec. Legare il Demonio ( dice s. Agostino de civ. xx. 7. 8.) non vuol dir altro, che non permettergli di tentare quanto egli può o colla forza, o cogl'inganni per sedurre gli uomini. Questo Demonio adunque cacciato lungi da Sara fu confinato nel deserto dell'Egitto, perché Dio non gli permise più di esercitare la sua malizia se non in quel luogo. Il deserto di cui si paria, è un paese sterile, secco e quasi abbandonato, e s. Girolamo dice, che era pieno di serpenti e di bestie velenose. In Ezech. XXX. Questo deserto però è quello, che fu dipoi popolato da grandissimo numero di uomini santissimi, i quali ne fecero come un paradiso di Dio: ivi gli Antoni, i Macari, i Pacomi, i Pasfnuzi e infiniti altri ammirabili solitari combatterono contro il demonio, e armati della virtù della Croce lo vinsero: il Demonio perciò al riferire di s. Atanasio (Vita s. Antonii) si querelava con s. Antonio, con s. Macario e altri santi abitatori di quel deserto, che essi avessero tolto a lui il suo luogo, riempiendo di Monaci la Tebaide. Vedi Pallad. Hist. laus. cap. X. Cassiam. collat VII. 23.

8,21:E preparasse tutto quello che è ec. Tobia doveva aver mostrata premura di andar tosto a Rages a trovare Gabelo.