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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 18


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 L'anno terzo di Osea figliuolo di Ela re d'Israele, regnò Ezechia figliuolo di Achaz re di Giuda.1 Il terzo anno di Osea, figlio di Ela, re d'Israele, divenne re di Giuda Ezechia, figlio di Acaz.
2 Egli avea venticinque anni quando cominciò a regnare; e ventinove anni regnò a Gerusalemme: la madre sua si nomò Abi figliuola di Zacharia.2 Al suo avvento sul trono egli aveva venticinque anni e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.
3 Ed egli fece quello, che era ben fatto nel cospetto del Signore, imitando in tutto Davidde suo padre.3 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando tutto quello che aveva fatto il suo antenato Davide.
4 Egli rovinò i luoghi eccelsi, e spezzò le statue, e atterrò i boschetti, e fece in pezzi il serpente di bronzo fatto da Mosè, perchè sino a quel tempo i figliuoli a' Israele gli bruciavano incensi; ed ei chiamollo Nohestan.4 Rimosse le alture, spezzò le stele, tagliò il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva costruito. Infatti fino a quel tempo i figli d'Israele avevano offerto sacrifici d'incenso e lo chiamavano Necustan.
5 Egli sua speranza ripose nel Signore Dio d'Israele: per la qual cosa nissuno fu simile a lui di tutti i re di Giuda, che venner di poi, e meno dei precedenti:5 Egli ripose tutta la sua fiducia nel Signore, Dio d'Israele, e dopo di lui non ci fu, tra tutti i re di Giuda, nessuno come lui, come non c'era stato neanche prima.
6 E stette unito al Signore, e non si dilungò da lui, e osservo i suoi comandamenti dati da lui a Mosè.6 Si mantenne legato al Signore, senza minimamente staccarsi, e osservò i comandamenti che il Signore aveva imposto a Mosè.
7 Per la qual cosa il Signore ancora era con lui, ed egli in tutto quello, che intraprendeva, si portava con prudenza. Egli ancor si sottrasse al giogo del re degli Assiri, e non fu servo di lui.7 Il Signore fu con lui, cosicché egli ebbe successo in tutto ciò che intraprese. Si ribellò al re d'Assiria e non gli fu più soggetto.
8 Egli rovinò i Filistei fino a Gaza, e tutto il loro paese, dalle torri delle sentinelle fino alle città fortificate.8 Colpì i Filistei e il loro territorio fino a Gaza, dalla torre di guardia fino alla città fortificata.
9 l'anno quarto del re Ezechia, che era l'anno settimo di Osea figliuolo di Eia re d'Israele, Salmanasar re degli Assiri venne a Samaria, e la assediò.9 L'anno quarto del re Ezechia, cioè il settimo di Osea, figlio di Ela, re d'Israele, Salmanassar, re di Assiria, salì contro Samaria e le pose l'assedio.
10 E la prese, imperocché di lì a tre anni, l'anno sesto di Ezechia, viene a dire, l'anno nono di Osea re a Israele, Samaria fu espugnata:10 Dopo tre anni la conquistò. Quando Samaria fu conquistata era l'anno sesto di Ezechia, cioè l'anno nono di Osea, re d'Israele.
11 E il re degli Assiri traportò Israele nella Assiria, e li pose in Hala, e in Habor, città dei Medi presso al fiume Gozan:11 Il re di Assiria deportò gli Israeliti in Assiria e li stabilì a Calach, lungo il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.
12 Perchè eglino non ascoltarono la voce del Signore Dio loro, e trasgredirono il suo patto: non ascoltarono, e non fecer nulla di quello, che Mosè servo del Signore avea comandato.12 Questo avvenne perché non avevano ascoltato la voce del Signore, loro Dio, e avevano trasgredito il suo patto; tutto quello che Mosè, servo del Signore, aveva ordinato essi non l'avevano né ascoltato né messo in pratica.
13 L'anno decimo quarto del re Ezechia, Sennacherib re degli Assiri andò ad oste contro tutte le citta forti di Giuda, e le espugnò.13 L'anno quattordicesimo del re Ezechia, Sennàcherib, re di Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le espugnò.
14 Allora Ezechia re di Giuda mandò ambasciadori al re degli Assiri a Lachis, facendogli dire: Ho peccato; vattene da me, e io mi obbligherò a tutto quello, che m'imporrai. E il re degli Assiri impose ad Ezechia re di Giuda trecento talenti d'argento, e trenta talenti d'oro.14 Allora Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re di Assiria, a Lachis: "Ho sbagliato! Ritirati da me e io accetterò tutto quello che m'imporrai". Il re di Assiria impose ad Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro.
15 E il re Ezechia diede tutto l'argento, che si era trovato nella casa del Signore, e ne' tesori reali.15 Ezechia consegnò tutto l'argento che si trovava nel tempio del Signore e nei tesori del palazzo reale.
16 Allora fu, che Ezechia spezzò le porte del tempio del Signore, e le lame d'oro, che egli stesso vi aveva affisse, e le diede al re degli Assiri.16 In quella occasione Ezechia spogliò le porte del santuario del Signore e gli stipiti di metallo prezioso di cui egli li aveva rivestiti e lo consegnò al re di Assiria.
17 Ma il re degli Assiri mando da Lachis Tharthan, e Rabsaris, e Rabsace al re Ezechia a Gerusalemme con una forte squadra: e questi vennero a Gerusalemme, e si fermarono presso l'acquidotto della peschiera superiore, che è sulla strada del campo del Gualchieraio.17 Il re di Assiria mandò da Lachis a Gerusalemme presso il re Ezechia il generalissimo, il grande eunuco e il gran coppiere con una forte schiera. Essi salirono, vennero a Gerusalemme e si fermarono all'acquedotto della piscina superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio.
18 E fecero chiamare il re, e andò a trovargli Eliacim figliuolo di Helcia, maggiordomo, e Sobna dottor della legge, e Joahe figliuolo di Asaph, segretario.18 Chiamarono il re. Allora uscirono loro incontro il maestro di palazzo Eliakìm, figlio di Chelkia, lo scriba Sebna e l'araldo Ioach, figlio di Asaf.
19 E Rabsace disse loro: Voi direte ad Ezechia: Il re grande, il re degli Assiri dice cosi: Su qual fidanza ti fondi tu?19 Il gran coppiere disse loro: "Riferite ad Ezechia: così parla il gran re, il re di Assiria: "Che fiducia è mai quella a cui ti affidi?
20 Hai tu forse preso il partito di prepararti alla battaglia? In qual cosa ti confidi tu, che ardisci di ribellarti?20 Pensi tu forse che consiglio e coraggio per far la guerra siano soltanto parole vuote? In chi dunque confidi, per esserti ribellato a me?
21 Speri tu forse in quella canna fessa dell'Egitto, sopra la quale se uno vi si appoggi, ella rompendosi se gli ficcherà nella mano, e la forerà? Tale è Faraone re d'Egitto per tutti quelli, che si fidan di lui.21 Ora ecco che hai posto la tua fiducia nell'Egitto, in questo pezzo di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e la ferisce. Tale è appunto il faraone, re d'Egitto, per tutti coloro che han posto la fiducia in lui!
22 Che se voi mi direte: Noi abbiam fiducia nel Signore Dio nostro: non è egli l'istesso, di cui Ezechia ha distrutti i luoghi eccelsi, e gli altari, e ha intimato a Giuda, e a Gerusalemme: Dinanzi a questo altare voi farete adorazione in Gerusalemme?22 Voi forse mi direte: `Noi poniamo la nostra fiducia nel Signore Dio nostro!'. Ma non è forse il Dio di cui Ezechia ha eliminato le alture e gli altari quando ordinò a Giuda e a Gerusalemme: `Voi dovete prostrarvi soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme'?
23 Ora adunque venite al signor mio il re degli Assiri, e darovvi duemila cavalline vedete voi se possiate aver chi li monti.23 Ora fa' una scommessa con il mio signore il re d'Assiria: io ti darò duemila cavalli, se tu sei capace di procurarti coloro che li montino.
24 E come potreste voi far fronte a un dei più piccoli satrapi del re mio signore. Ti confidi tu nell' Egitto a motivo dei cocchi, e dei cavalieri?24 Come potrai dunque mettere in fuga uno solo dei più piccoli subalterni del mio signore? Eppure tu poni la tua fiducia nell'Egitto per avere carri e cavalieri.
25 Non è egli forse per volontà del Signore, che io son venuto in questi luoghi, per devastarli? Il Signore mi disse: Va in quel paese, e devastalo25 Non è stato forse dietro ordine del Signore che io sono salito contro questo luogo per distruggerlo? Il Signore infatti mi ha ordinato: Sali contro questo paese e distruggilo!".
26 Ma Heliacim figliuolo di Helcia, Sobna, e Joahe dissero a Rabsace: Ti preghiamo di parlare a noi tuoi servi in Siriaco, perocché noi intendiam questa lingua; e di non parlarci in lingua Giudea a sentita del popolo, che sta sulle mura.26 Allora Eliakìm, figlio di Chelkia, Sebna e Ioach dissero al gran coppiere: "Parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; ma non parlarci in ebraico, capito dal popolo che si trova sulle mura".
27 Ma Rabsace rispose, e disse loro: Mi ha egli forse mandato il signor mio al tuo signore, e a te a dir queste cose, e non piuttosto a quegli uomini, che stanno sopra le mura, per ridursi mangiare il proprio sterco, e a bere la propria urina con voi?27 Ma il gran coppiere replicò ad essi: "Forse che il mio signore mi ha inviato a dire queste cose al tuo signore o a te e non invece agli uomini seduti sulle mura, condannati a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?".
28 Quindi stando in piedi Rabsace,sclamòad alta voce in Ebreo, e disse: Udite le parole del gran re, del re degli Assiri:28 Il gran coppiere pertanto, stando in piedi, gridò a gran voce in ebraico e disse: "Udite la parola del gran re, del re di Assiria:
29 Il re dice così: Non vi seduca Ezechia; perocché egli non potrà liberarvi dalle mie mani.29 così parla il re: "Non lasciatevi ingannare da Ezechia, perché egli non potrà liberarvi dalla mia mano.
30 E non v'ispiri fidanza nel Signore, dicendo: Il Signore ci libererà certamente, e questa città non sarà data in potere del re degli Assiri.30 E neppure Ezechia vi ispiri fiducia nel Signore col dirvi: certamente il Signore ci libererà e questa città non sarà consegnata in mano al re di Assiria".
31 Non date retta ad Ezechia; imperocché il re degli Assiri dice così: Convenite meco di quello, che è utile per voi, e venite fuora a trovarmi, e ognun di voi mangerà le sue uve, e i suoi fichi, e berete Te acque delle vostre cisterne:31 Non ascoltate Ezechia, poiché così dice il re di Assiria: "Fate la pace con me, arrendetevi a me e ciascuno mangerà della propria vite e del proprio fico e berrà l'acqua della propria cisterna,
32 Sino a tanto che io venga, e vi trasporti in un paese simile al vostro paese, in una terra feconda, e abbondante di vino, in una terra di pane, e di uve, e di ulivi, e di olio, e di miele, e camperete, e non morrete: non date retta ad Ezechia, il quale v'inganna, dicendo: Il Signore ci libererà.32 fino a che io non venga e vi porti in un paese come il vostro, un paese di grano e di mosto, una terra di pane e di vigne, una terra di olivi, di olio e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia, perché egli vi vuole ingannare dicendo: `Il Signore ci libererà!'.
33 Hann'eglino gli dei delle genti liberata la loro terra dal potere del re degli Assiri?33 Forse gli dèi delle genti hanno liberato il proprio paese dalla mano del re di Assiria?
34 Dov' è egli il dio di Emath, e di Arphad? Dov è il dio di Sepharvaim, di Ana, e di Ava? Hann'eglino liberata Samaria dal poter mio?34 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Avva? Dove sono gli dèi di Samaria? Forse che hanno liberato Samaria dalla mia mano?
35 Chi son eglino tra tutti quanti gli dei del mondo quelli, che abbiali liberato il lor paese dal poter mio, onde possa il Signore liberar Gerusalemme dalle mie mani?35 Chi tra tutti gli dèi dei vari paesi ha liberato il proprio paese dalla mia mano, perché il Signore possa liberare Gerusalemme dalla mia mano?".
36 E il popolo stette in silenzio, e non gli rispose nulla: perocché aveano avuto ordine dal re di non dargli risposta.36 Il popolo tacque e non gli rispose nulla, perché l'ordine del re diceva: "Non rispondetegli".
37 Ed Eliacim figliuolo di Helcia, maggiordomo, e Sobna dottor della legge, e Joahe figliuolo di Asaph, segretario, tornarono ad Ezechia, stracciate le loro vesti, e riferirono a lui le parole di Rabsace.37 Allora il maestro di palazzo Eliakìm, figlio di Chelkia, lo scriba Sebna e l'araldo Ioach andarono da Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.