Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 23


font

Josia legge dinanzi al popolo la legge, e, stabilita alleanza col Signore, e distrutte le abbominazioni, ordina, che si celebri la pasqua. Egli è ucciso a Mageddo, e succede a lui l'empio figliuolo Joaehaz, il quale è preso, e condotto in Egitto da Faraone, il quale gli sostituisce Eliacim, cambiandogli il nome in Joakim, e gli impone grave tributo.

1E quelli riferirono al re quel, che ella avea detto. Ed egli mandò a far raunare in sua presenza tutti i seniori di Giuda, e di Gerusalemme.2E andò il re al tempio del Signore, e con lui tutti gli uomini di Giuda, e tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, e i profeti, e tutto il popolo, piccoli, e grandi: ed egli lesse dinanzi ad essi tutte le parole del libro dell'alleanza, che si era trovato nella casa del Signore.3E il re stava in piedi sulla sua residenza: e stabilì l'alleanza dinanzi al Signore, affinchè seguissero il Signore, e osservassero i suoi precetti, e gl'insegnamenti, e le cerimonie con tutto il cuore, e con tutta l'anima, e rimettessero in vigore le parole di questa alleanza scritte in quel libro: e il popolo acconsentì a questo patto.4E il re diede ordine ad Helcia Pontefice, e ai sacerdoti del secondo ordine, e ai portinai, che gettasser fuora del tempio del Signore tutti i vasi, che erano stati fatti per servizio di Baal, e pel boschetto, e per tutta la milizia del cielo: e li diede alle fiamme fuor di Gerusalemme nella valle di Cedron, e ne fece portar la polvere a Bethel.5E tolse via gli aruspici istituiti dai re di Giuda, per sagrificare ne' luoghi eccelsi pelle città di Giuda, e intorno a Gerusalemme, e quelli, che bruciavano gl'incensi a Baal, e al sole, e alla luna, e ai dodici segni, e a tutta la milizia del cielo.6E fece portare l'idolo del bosco dalla casa del Signore fuora di Gerusalemme alla valle di Cedron, e ivi lo diede alle fiamme, e lo ridusse in cenere, e fece gettar le ceneri sui sepolcri del volgo.7E distrusse eziandio le casette degli effeminati, le quali erano nella casa del Signore, pe' quali le donne tessevano certe quasi casette pel boschetto.8E convocò dalle città di Giuda tutti i sacerdoti: e profanò i luoghi eccelsi, dove sagrificavano i sacerdoti da Gabaa fino a Bersabee: e distrusse gli altari delle porte all'ingresso della porta di Giosuè principe della città, il quale abitava dal lato sinistro della porta della città.9Ma que' sacerdoti degli eccelsi non saliron più all'altare del Signore in Gerusalemme; ma solo mangiavano gli azzimi insieme co' loro fratelli.10Egli profanò il luogo di Topheth, che è nella valle del figliuolo di Ennom, affinchè nissuno più consagrasse il figlio, o la figlia per mezzo del fuoco a Moloch.11Tolse via parimente i cavalli consagrati al sole dai re di Giuda, all'ingresso del tempio del Signore, presso all'abitazione di Nathan-melech eunuco, la quale era in Pharurim: e i cocchi del sole li diede alle fiamme.12Parimente furono dal re distrutti gli altari, che erano sul solaio del cenacolo di Achaz, i quali erano stati fatti dai re di Giuda, e gli altari fatti da Manasse nei due atri del tempio del Signore: e di là corse a spargerne la polvere nel torrente Cedron.13Profano eziandio il re i luoghi eccelsi, che erano in Gerusalemme dal la parte destra del monte dello Scandalo, edificati da Salomone re d'Israele in onor di Astaroth idolo de' Sidoni, e di Chamos scandalo di Moabt e di Melchom l'obbrobrio de' figliuoli di Ammon.14Egli fece in pezzi le statue, atterrò i boschetti: e riempi que' luoghi di ossa di morti.15Oltre a ciò quell' altare, che era a Bethel, e il luogo eccelso (eretto da Geroboam figliuolo di Nabath, il quale indusse Israele a peccare) egli lo distrusse, e lo diede alle fiamme, e lo ridusse in polvere, e abbruciò anche il boschetto.16E volgendo Josia lo sguardo attorno, vide que' sepolcri, che eran sul monte: e mandò a trar fuori de' sepolcri le ossa, e bruciolle sopra l'altare, e lo profanò secondo la parola del Signore pronunziata dall'uom di Dio, al quale queste cose erano state predette.17Ed egli disse: Di chi è quel monumento, ch'io veggo? Gli risposero gli uomini di quella città: Egli è il sepolcro dell'uomo di Dio, il quale venne da Giuda, e predisse queste cose, che tu hai fatte sull'altare di Bethel.18Ed egli disse: Lasciatelo stare; nissuno pongale mani sulle ossa di luì. Così rimasero intatte le ossa di lui con le ossa di quel profeta venuto da Samaria.19Josia oltre a ciò atterrò tutti gli adoratori de' luoghi eccelsi, che erano nelle città di Samaria, fatti dai re d'Israele per muovere ad ira il Signore: e fece di essi quello appunto, che avea fatto di quei di Bethel.20E uccise tutti i sacerdoti de' luoghi eccelsi, che avean cura degli altari in que' luoghi: e sopra questi altari bruciò ossa umane: e se ne tornò a Gerusalemme.21E intimò quest'ordine a tutto il popolo: Fate la pasqua del Signore Dio vostro, secondo quel, che sta scritto in questo libro dell'alleanza.22Or pasqua simile non fu fatta dal tempo dei giudici, che governarono Israele, e per tutto il tempo dei re d'Israele, e dei re di Giuda,23Come fu questa pasqua fatta in onor del Signore a Gerusalemme l'anno decimo ottavo del re Josia.24Sterminò parimente Josia i maghi, e gl'indovini, e le figure degl'idoli, e le immondezze, e le abbominazioni, che erano state nella terra di Giuda, e in Gerusalemme, affin di rimettere in vigore le parole della legge scritte in quel libro, che fu trovato da Helcia sommo Sacerdote nel tempio del Signore.25Non v'ebbe tra' suoi predecessori alcun re simile a lui nel ritornare al Signore con tutto il cuor suo, e con tutta l'anima sua, e con tutto il suo potere, seguendo in tutto la legge di Mosè; e simile non venne dopo di lui.26Contuttociò il Signore non depose l'ira, e il suo gran furore contro di Giuda, a motivo degli oltraggi, co' quali lo aveva irritato Manasse.27Disse adunque il Signore: Io mi torrò dinanzi anche Giuda, come mi tolsi dinanzi Israele: e rigetterò Gerusalemme, la città eletta da me, e la casa di cui io dissi: Ella porterà il mio nome.28Il rimanente poi delle azioni di Josia, e tutte le cose, che egli fece, non son elleno scritte nel diario de' fatti dei re di Giuda?29A tempo di lui Faraone Nechao re dell'Egitto s'incamminò verso l'Eufrate, per combattere il re degli Assiri: e il re Josia andò contro di lui: e al primo incontro fu ucciso a Mageddo.30E i suoi servi lo riportaron morto da Mageddo a Gerusalemme, e lo seppellirono nel suo sepolcro. E il popolo del paese prese Joachaz figliuolo di Josia: e lo unsero, e dichiararon re in luogo di suo padre.31Ventitré anni avea Joachaz, quando principiò a regnare, e regnò tre mesi in Gerusalemme: sua madre si nomò Amital, figliuola di Geremia di32Ed egli fece il male nel cospetto del Signore imitando tutto quel, che avean fatto i padri suoi.33E Faraone Nechao lo mise in catene a Rebla, che è nel paese di Emath, per levargli il regno di Gerusalemme: e impose al paese una taglia di cento talenti d'argento, e di un talento d'oro.34E indi Faraone Nechao diede il regno ad Eliacim figliuolo di Josia, facendolo succedere a Josia suo padre: e gli cangiò il nome in quello di Joakim. Quanto a Joachaz, ei lo prese: e lo condusse in Egitto, dove si mori.35Joakim diede a Faraone l'argento, e l'oro, avendo imposto per tutto il paese un tributo a testa, per mettere insieme lo somma voluta da Faraone: e da ciascheduno del popolo del paese estorse secondo la loro possibilità tanto dell'argento, come dell'oro, per darlo a Faraone Nechao.36Joakim avea venticinque anni, quando cominciò a regnare: e undici anni regnò in Gerusalemme: sua madre ebbe nome Zebida, figliuola di Phadaia di Ruma.37Ed ei fece il male nel cospetto del Signore, imitando tutto quello, che avean fatto i padri suoi.

Note:

23,2:E i profeti. Fiorivano allora Geremia, Baruch, Sophonia, Uria, e Holda, della quale è stato parlato di sopra.
Lesse... tutte le parole del libro ec. Lo stesso avea fatto Mosè, Exod. XXIV., e Giosuè, Jos. XXIV. 25, e Samuele, 1. Reg. VII. 3. 4. ed Ezechia, 2. Paral. XXIX. 10.

23,4:E a' sacerdoti del secondo ordine. A' sacerdoti, che aveano il secondo grado di dignità dopo il Pontefice.
Nella valle di Cedron, e ne fece portar la polvere a Bethel. Nella valle di Cedron era il luogo detto Tophet; nella stessa valle si crede, che fosse adorato Moloch, cui sacrificavansi i fanciulli abbruciati nel fuoco. Qui il re Asa abbruciò gl'idoli di Maacha sua madre, 3. Reg. XV. 13., e il simile fece Ezechia, 2. Paral. XXIX. 16. Josia fece raccorre la cenere delle cose abbruciate in quella immonda valle per portarla a Bethel, e ivi spargerla, affin di profanare e rendere immonda pe' Giudei quel luogo consacrato al culto de' falsi dei dagli empi Israeliti.

23,5:E a' dodici segni. Del Zodiaco.

23,6:E fece portare l'idolo del bosco. L'idolo del bosco (ovvero, a cui consacravasi il bosco) era la dea Astarte, o Astaroth.
Su' sepolcri del volgo. l'infima plebe, che non potea farsi un sepolcro, era seppellita nella valle di cedron a Tophet. Ognun sa, che i sepolcri erano immondi secondo la legge.

23,7:Le casette degli effeminati. Degli uomini impuri consacrati alla più infame prostituzione, della quale non avean orrore di far professione nello stesso atrio del tempio.
Pe' quali le donne tenevano ec. Queste tende fatte al telaio servivano ne' boschi consacrati ad Astana, per dar ricetto agli effeminati, i quali vi esercitavano le abbominazioni, colle quali onoravasi quella divinità.

23,8:Profanò i luoghi melsi, dove sacrificavano i sacerdoti. Vedesi da questa luogo come gli stessi Sacerdoti della stirpe di Aronne per una vile condiscendenza andavano ad offerir sacrifizj al Signore in que' luoghi contro il divieto della legge. Deut. XII. 11.
Da Gabaa fino a Bersabea. Da settentrione a mezzodì. Dìstrusse gli attori delle porte. Alle porte della citta, e dietro alle porte delle case eranvi altre e statue. Isai. LVII. 8. Josia nel riformare la religione non guardo a disgustare i magnati di Gerusalemme.

23,9:Non saliron più all'altare... ma solo mangiavano, ec. I sacerdoti, che aveano sacrificato su' luoghi eccelsi, furono trattati come quelli, che aveano qualche difetto corporale, Levit. XXI 17. 27. Non furono piu ammessi ad esercitare il ministero, ma fu dato loro da vivere del Santuarlo, onde dicesi, che mangiavano de' pani della proposizione, e per conseguenza ricevevano anche la parte delle altre oblazioni delle decime, delle primizie, ec.

23,10:Topheth, che é nella valle ec.Gli Ebrei dicono, che il nome di Topheth fu dato a questo luogo, perché mentre ivi si abbruciavano i bambini in onore di Moloch, si faceva un gran sonar di tamburi, afiinchè non si potessero udir le strida di quelle innocenti creature. Toph significa tamburo, o timpano. Intorno alla valle di Ennom vedi Jos. XV. 8., come anche Matth. v. 22.

23,11:I cavalli consacrati al sole ec. i Persiani, gli Armeni e altre nazioni adorarono il sole, e a lui consacravano i cavalli e vivi e in pittura, o scolpiti. Credesi che i cavalli tolti da Iosia fossero cavalli vivi, i quali erano mantenuti in un luogo vicino all'ingresso del tempio e all'abitazione dell'eunuco Nathanmelech, il quale eunuco vogliono, che fosse il custode degli stessi cavalli. Non sappiam nulla di certo riguardo al luogo detto Pharurìm.

23,12:Gli altari, che erano sul solaio ec. Questi altari eretti sul tetto piano delle, case eran dedicati alla milizia del cielo, come parlano i profeti. Jerem. XIX. Sophon. I. 5.
Nei due atrii del tempio. nell'atrio de' Sacerdoti e in quello del popolo.

23,13:Del monte della Scandalo. Del monte Oliveto, dove gia Salomone avea fatto degli adoratorj a' falsi dei. Vedi 3. Reg. XI. 7.

23,16-18:Secondo la parola del Signore pronunciata dall'uom di Dio, ec. La storia e la profezia, alla quale si allude, è registrata 3. Reg. XIII. 31., ec.
Con le ossa di quel profeta venuta di Samaria. Colle ossa del profeta, che era uscito da Betth città del paese delle dieci tribù.

23,20:Uccise tutti i Sacerdoti da' luoghi eccelsi. Molti israeliti fuggiti da' luoghi del loro esiglio dovean essere tornati ne' loro paesi co' loro Sacerdoti, e seguitavano ad adorare gl'idoli come nell'avanti. Nella decadenza dell'impero degli Assiri credesi, che Josla ricuperasse o tutto, o la maggior parte del regno d'Israele.

23,26:Contuttociò il Signore non deporre l'ira, ec. Tutto quello, che pote fare questo re si pio e si giusto, non bastò a placare l'ira del Signore; imperocchè, come si vede dagli scritti di Geremia e di Sophonia e di Ezechiello, la maggior parte del popolo seguì la riforma fatta da Josia, più per timore e per umano rispetto, che per vera conversione di cuore; la corruzione de' costumi e l'empieta avean fatto tali progressi sotto il governo di Manasse e degli altri re, che i figliuoli stessi di Josia imitarouo piuttosto Manasse ed Amon, che il padre loro.

23,29:Josia andò contro di lui. ec. Josia non si fidò delle promesse del re d'Egitto, il quale avea mandato ambasciadori a dirgli, ch'ei non avea nissuna cattiva intenzione contro di lui, e che la sua spedizione era contro un altro re, 2. Paral. XXVI 21. 22. Nel terzo libro di Esdra, cap. 1. 28., si dice, che il profeta Geremia disapprovò la risoluzione di Josia; e s. Girolamo e l'autore delle questioni ad Orthod. afferman lo stesso, fondati probabilmente sull'autorità di quello scrittore; ma di ciò non abbiam veruno indizio nelle Scritture.
Fu ucciso a Mageddo. Fu ferito a morte a Mageddo, città della tribù d'Issachar, ma finì di vivere in Gerusalemme, 2. Paral. XXV. 23.

23,30:Il popolo del paese prese Joachaz ec. Joachnz e chiamato anche Sellum. Egli non era il maggrio de' figliuoli di Josiaz per questo lo fecero ungere, affine di meglio stabilire il suo regno. Ma il re di Egitto ritornando dalla sua spedizione, fece prigione Joachaz, e mise in suo luogo Eliacim figliuolo anch' esso di Josia.

23,33:A Rebla, che è nel paese di Emath. Rebla credesi Apamea della Siria sul fiume Oronte. Il paese di Emath è detto anche di Amasea.

23,34:E gli cangiò il nome in quello di Joakim. Gli mutò il nome in segno del supremo dominio, ch' ei voleva ritenere sopra di lui e sopra il suo regno; cosi questo re creato da lui gli pagava tributo.

23,37:Egli fece il male ec. vedi Jerem. XXII. 13. 14., ec. e XXIV. 22.