Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 12


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Gioas spende il denaro del gazofilacio nelle riparazioni del tempio: manda tutti i tesori del tempio, e della reggia ad Hazaele re di Siria, che si disponeva a far guerra contro Gerusalemme, e finalmente è ucciso da' suoi servi. A lui succede Amasia suo figliuolo.

1L'anno settimo di Jehu cominciò di Gioas a regnare, e regnò quarant'anni in Gerusalemme: sua madre si chiamò Sebia di Bersabee.2E Gioas fece quel, che era giusto nel cospetto del Signore per tutto il tempo, che ebbe per maestro Joiada sommo Sacerdote.3Egli però non tolse via i luoghi eccelsi; perocché il popolo immolava tutt'ora, e bruciava incenso ne' luoghi eccelsi.4Or Gioas disse ai Sacerdoti: Tutto il denaro sacro, che sarà portato nel tempio del Signore dai passeggieri, e quello, che è offerto per riscatto della persona, e quello, che spontaneamente, e per libera elezione è portato nel tempio del Signore,5Lo riceveranno i sacerdoti secondo il loro turno, e faranno i risarcimenti della casa secondo che vedranno esservi il bisogno.6Or fino all'anno ventesimo terzo del re Gioas, i sacerdoti non fecero i risarcimenti del tempio.7E il re Gioas chiamò a se Joiada Pontefice, e i sacerdoti, e disse loro: Per qual motivo non avete voi fatto i risarcimenti del tempio? Non prendete adunque peli' avvenire il danaro nei vostri turni, ma lasciatelo pei risarcimenti del tempio.8E fu vietato ai sacerdoti di continuare a prendere il danaro dal popolo, e di fare i risarcimenti della casa.9E il Pontefice Joiada prese una cassa, e vi fece farà una buca dalla parte di sopra, e la collocò presso all'altare dal lato destro riguardo a quelli, che entravan nella casa del Signore, e i sacerdoti, che custodivan le porte, gettavano in quella cassa tutto il denaro, che era portato al tempio del Signore.10E quando si accorgevano, che troppo di denaro era nella cassa, il segretario del re, e il Pontefice andavano, e lo cavavano, e contavano tutto quel denaro, che trovavasi nella casa del Signore.11E numeratolo, e pesatolo, lo rimettevano nelle mani di quelli, che risiedevano agli operai della casa del Signore, e quelli ne pagavano i legnaiuoli, e muratori, che lavoravano nella casa del Signore,12E facevano i risarcimenti, e quelli, che tagliavan le pietre, e comperavano i legnami, e le pietre da tagliare, affinchè fosse perfettamente risarcita la casa del Signore in qualunque parte occorresse dì spendere per la stabilita della casa.13Ma di quel denaro, che era portato al tempio del Signore, non si facevano le idrie, e le forchette, e i turiboli, e le trombe, né alcuno de' vasi d'oro, e d'argento del tempio del Signore:14Perocché egli si dava a quelli, che lavoravano ai risarcimenti del tempio del Signore:15E non si faceva render conto a quelli, i quali riceveano il denaro per pagare gli artefici, ma lo amministravano sulla loro fede.16E non si portava nel tempio del Signore il danaro (offerto) per il delitto, o pel peccato, perchè questo era dei sacerdoti.17Allora Hazael re di Siria andò all'assedio di Geth, e la prese; e si voltò per andare a Gerusalemme.18Per la qual cosa Gioas re di Giuda prese tutte le cose sacre offerte da Josaphat, da Joram, e da Ochozia regi di Giuda suoi maggiori, e quelle, che egli avea offerte; e tutto l'argento, che potè trovarsi ne' tesori del tempio del Signore, e nel palazzo reale, e lo mandò ad Hazaele re di Siria, il quale si ritirò da Gerusalemme.19Il resto poi delle azioni di Gioas, e tutto quello, ch'ei fece, non è egli scritto nel giornale de' fatti dei re di Giuda?20Or i suoi servi si sollevarono, e fecer congiura tra loro, e uccisero Gioas nella casa di Mello nella discesa di Sella.21E quelli, che lo uccisero, furono Josachar figliuolo di Semaath, e Jozabad figliuolo di Somer, suoi servi; e morto ch'ei fu lo seppellirono co' padri suoi nella città di Davidde, e regnò in luogo di lui Amasia suo figliuolo.

Note:

12,3:Non tolse via i luoghi eccelsi. Si intende di quelli consacrati al vero Dio, dove gl'Israeliti andavano ad offerir sacrifizi contro il divieto della legge, vedi 3. Reg. XV. 14. Quanto agli adoratorj, altari, boschetti dedicati agli idoli, tutto fu abolito. Un riguardo politico dovette indurre, e Gioas e Joiada a tollerare que' luoghi eccelsi, non partendo forse loro assai bene assicurato il nuovo regno per tentare di togliere, un male già vecchio e radicato per la lunga connìvenza de' re migliori.

12,4:Tutto il denaro sacro, che sarà portato nel tempio del Signore dai passeggieri, ec. Giona determina donde trarsi il denaro per le riparazioni e risarcimenti da farsi al tempio. Dice in primo luogo, che a quest' uso dovra servire quello che sarà offerto da' forestieri, i quali visitando il tempio non mancavano di fare qualche offerta; in secondo luogo, il mezzo siclo per testa, che pagava ogn' Israelita da' venti anni in la, Exod. XXX. 12.; in terzo luogo quello che a tal fine fosse offerto volontariamente dagli Ebrei. Ne abbiam l'esempio di quella vedova, la quale gettò le due piccole monete nella cassetta del tempio, Luc. XXI. 2. Non sono intieramente d'accordo gl'interpreti nella sposizione di questa versetto, ma ho voluto seguire il senso, che mi è parato più adattato alla nostra volgata.

12,9:E la collocò presso all'altare ec. Da prima fu messa questa casa la quel luogo, dipoi fu trasportata fuora dell'atrio dei sacerdoti, affinchè anche le donne potessero gettarvi le loro libere offerte. Vedi 2. Paral. XXIV. 8.

12,13:Non si facevano le idrie ec. Quel denaro era interamente destinato a' risarcimenti della fabbrica; onde non si poteva impiegare a verun altro uso, nemmen per servizio dello stesso tempio; ma se, fatte tutte le riparazioni necessarie, ne avanzava qualche parte, potea spendersi a fare le altre cose occorrenti per uso del tempio.

12,16:Non si portava nel tempio del Signore il denaro (offerto) per lo delitto, o pol peccato ec. Non si metteva nel tesoro destinato alle riparazioni del tempio quello, che i particolari doveano secondo la legge offerire al sacerdote per lo delitto o per lo peccato. Vedi Levit. v. 15. Num. v. 6. Altri pretendono, che si parli qui del denaro mandato di fuori da qualche persona a' sacerdoti, perché offerissero un sacrifizio per lo peccato; nel qual caso quel denaro, che avanzava alla spesa della vittima, dovea restare a beneficio de medesimi sacerdoti.

12,17:Allora Hazael... andò all'assedio di Geth ec. Morto Joiada, il re Gioas si abbandonò ad ogni sorta d'iniquità, e cadde fino nell'idolatrin, 2. Paral. XXIV. 18; e Dio lo punì, come vedremo. Geth da Davidde in poi era stato in potere de' re di Giuda.

12,18:Si ritirò da Gerusalemme. Ma un anno oppressa Hazaele torno nella Giudea, sconfisse l'esercito di Gioas, messe a fil di spada un grandissimo numero di nobiltà, devastò la Giudea, e Gioas tornò ferito a Gerusalemme, dove fu ucciso dai ribelli. Vedi 2. Paral. XXIV. 25.

12,20:Nella casa di Mello nella discesa di Sella. la casa di Mello fabbricata da Salomone è notissima. Questa discesa dovea essere la strada che conduceva a quella casa, onde si potrebbe tradurre: Nella casa di Mello posta nella discesa di Sella. Gioas fu ucciso nel letto, in cui giaceva per cagion delle sue ferite, 2. Paral. XXIV. 25.

12,21:Lo seppellirono... nella città di Davidde. Dova eran sepolti i padri suoi; ma non nel sepolcro stesso del re, 2. Paral. XXIII 25. Lo stesso fu fatto ad Achab, 1. Paral. XXVIII 27.