Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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Gerusalemme è assediato da Nabuchodonosor. Sedecia cieco, e legato (uccisi dinanzi a lui i suoi figliuoli) è condotto a Babilonia col rimanente del popolo, lasciato però un certo numero per coltivare la terra. Nabuchodonosor dopo aver dati alle fiamme tutti i magnifici edifizj insieme col tempio, lasciato per capo Godalla, che è ucciso da Ismaele; e il popolo fugge in Egitto. Joachin nella sua schiavitù è esaltato dal re di Babilonia.

1E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, ai dieci del mese, venne Nabuchodonosor re di Babilonia con tutto il suo esercito sotto Gerusalemme, e la cinsero da tutte le parti, e alzarono terra all'intorno.2E la città rimase chiusa, e circonvallata sino all'anno undecimo del re Sedecia,3E sino ai nove del mese: e la fame andava crescendo nella città, e la plebe mancava di pane.4E fu fatta breccia alla città, e tutta la gente da guerra fuggirono di notte tempo per la strada della porta, che è tralle due muraglie presso al giardino reale, mentre i Caldei stringevano da tutte parti la città. Fuggi adunque Sedecia per la strada, che mena alle pianure del deserto.5Ma l'esercito de' Caldei inseguì il re, e lo fecer prigioniero nel piano di Gericho; e tutti i soldati, che eran con lui, si dispersero; e lo abbandonarono.6E quelli, preso il re, lo condussero dinanzi al re di Babilonia a Reblatha, dove questi pronunziò sentenza contro di lui.7E uccise alla presenza di Sedecia i suoi figliuoli, e a lui fece cavare gli occhi, e lo mise alla catena, e menollo in Babilonia.8Il mese quinto, ai sette del mese, l'anno diciannovesimo del re di Babilonia, Nabuzardan capitano dell'esercito, e servo del re di Babilonia entrò in Gerusalemme.9E mise il fuoco alla casa del Signore, e alla casa reale, e alle case di Gerusalemme; e tutte le fabbriche consumò colle fiamme.10E tutto l'esercito de' Caldei, che era col capitano, atterrò da tutte parti le mura di Gerusalemme.11E gli avanzi del popolo, che eran rimasi nella città, e quelli, che si erano rifugiati presso al re di Babilonia, e tutta la ciurmaglia, li menò via Nabuzardan capitano dell'esercito.12E lasciovvi solamente de' miserabili per coltivar le vigne, e i campi.13E le colonne di bronzo, che erano nel tempio del Signore, e le basi, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, tutte queste cose i Caldei le misero in pezzi, e ne trasportarono tutto il bronzo in Babilonia.14E portaron via anche le caldaie di bronzo, e le coppe, e le forchette, e le giare, e i mortai, e tutti i vasi di bronzo, che servivano al ministero.15E similmente i turiboli, e le ampolle sia d'oro, sia d'argento, le portò via il capitano dell'esercito:16Insieme colle due colonne, e col mare di bronzo, e le basi fatte da Salomone pel tempio del Signore: il peso del bronzo di tutti i vasi era immenso.17Una delle colonne avea diciotto cubiti di altezza, e al di sopra un capitello di bronzo alto tre cubiti: e attorno al capitello della colonna la rete, e i meligranati, ogni cosa di bronzo. Simili erano gli ornati dell'altra colonna.18E il capitano dell'esercito menò via anche Saraia primo Sacerdote, e Sophonia secondo sacerdote, e i tre portinai.19E un eunuco della città, che aveva ispezione sopra le genti da guerra: e cinque di quei, che erano stati del servizio domestico del re, e furon trovati nella città: e Sopher principe dell'esercito, il quale facea nel paese la scelta dei nuovi soldati: e sessanta uomini primari del popolo, che furon trovati nella città.20Nabuzardan capitano dell'esercito prese costoro, e li condusse dinanzi al re di Babilonia a Reblatha:21E il re di Babilonia li fece uccidere in Reblatha, che è nel paese di Emath. E Giuda fu trasportato dal suo paese.22E al governo del popolo, che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabuchodonosor re di Babilonia, pose Godolia figliuolo di Ahicam figliuolo di Saphan.23La qual cosa essendo giunta alle orecchie dei capi de' soldati, e di quelli, che eran con essi, viene a dire, come il re di Babilonia, avea dato il governo a Godolia, andarono a trovar Godolia a Maspha, Ismael figliuolo di Nathania, e Johanan figliuolo di Caree, e Saraia figliuolo di Thanehumeth Netophathite, e Jezonia figliuolo di Maachati co' loro compagni.24E Godolia giurò ad essi, e a' loro compagni, e disse: Non temete di ubbidire ai re Caldei: restate nel paese, e servite al re di Babilonia, e sarete felici.25Ma il settimo mese andò Ismael figliuolo di Nathania, figliuolo d'Elisa ma di stirpe reale, accompagnato da dieci uomini: d'assalirono Godolia, il quale fu messo a morte, e con lui i Giudei, e i Caldei, che eran con esso a Maspha.26E tutto il popolo, piccoli, e grandi, e i capi de' soldati avendo paura de' Caldei, fuggirono nell' Egitto.27Ma l'anno trentesimo settimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, il duodecimo mese, ai ventisette del mese, Evilmerodach re di Babilonia, lo stesso anno, in cui cominciò a regnare, sollevò, e trasse Joachin re di Giuda dalla prigione.28E parlò a fui benignamente: e gli alzò un trono più elevato, che quelli degli altri re, che erano con lui in Babilonia.29E gli fece cangiar le vesti, che avea portate nella prigione, ed ei mangiava sempre con lui per tutto il tempo, ch'ei visse:30E gli assegnò eziandio in perpetuo il suo mantenimento, che era a lui dato dal re giorno per giorno, fintanto che visse.

Note:

25,1:Venne Nabuchodonosor ec. Geremia avea già predetto ai cittadini di Gerusalemme la imminente rovina della città e la peste e la fame particolarmente; perche in quell'anno che era anno sabatico dopo aver data la libertà agli schiavi secondo la legge, gli aveano dipoi ripigliati per forza. Vedi Jerem. XXXIV. Geremia fu allora messo in prigione, e vi stette per lungo tempo.

25,3:E la plebe mancava di pane. Da Geremia, da Ezechiele e da Baruch si vede, che la fame fu tale, che vi furono delle madri, che mangiarono i propri figliuoli.

25,7:E a lui fece cavare gli occhi. Con questa il re di Babilonia adempieva senza saperlo le profezie di Ezechiele e di Geremia. Geremia avea predetto ch' ei sarebbe andato a Babilonia, Jerem. XXXII. 5. Ezechiele poi avea assicurato, ch'ei non avrebbe veduto quella città, Ezech. XII. 13. Questi due oracoli, che sembravano opposti l'uno all'altro, si verificarono puntualmente.

25,8:Ai sette del mese. Geremia dice, che Nabuzardan andò a Gerusalemme a' dieci del mese, cap. LII. 12. Ma si risponde, che Nabuzardan parti a' sette da Reblatha, e al dieci arrivò a Gerusalemme. I Giudei istituirono allora un digiuno solenne osservato anche adesso, ma il dì nove del mese quinto.

25,18:Saraia primo Sacerdote e Sophania secondo sacerdote. Questo secondo sacerdote ora come un Vicario del sommo Pontefice, affinchè dove il primo non potesse esercitare il suo ministero (per esempio in caso di malattia) facesse le sue veci il secondo. Egli avea un trono più basso, ma immediatamente dopo quello del Pontefice.
I tre portinai. I capi de' Leviti, che custodivan le porte del tempio.

25,22:Godolia figliuolo di Ahicam, ec. Questi dicesi, che nel tempo dell'assedio fuggisse dalla città, e andasse a mettersi nelle mani del re di Babilonia. Egli fu fatto quasi vicerè del paese. Era uom dabbene e di naturale dolce e benigno.

25,27:Evilmerodach re di Babilonia... sollevò, ec. questi era figliuolo e successore di Nabuchodonosor per comune sentimento egli è l'istesso, che e detto Baltasar, Dan. v. I., Baruch. I. II. 12.

25,28:Un trono più elevato che quelli degli altri re, ec. Nabuchodonosor avea soggiagati molti principi e regi, ai quali facevasi in quella carta una specie di trattamento reale; lo che ricresceva la maestà del re di Babilonia.