Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 16


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Achaz consagra col fuoco il suo figliuolo agl'idoli, e assediando Gerusalemme i re di Israele, e di Siria, ottiene aiuto dal re degli Assiri, mandatigli dei doni; e in grazia di lui abolito il culto di Dio, sagrifica agli dei degli Assiri: a lui succede il pio figliuolo Ezechia.

1L'anno decimo settimo di Phacee il figliuolo di Romelia regnò Achaz figliuolo di Joatham re di Giuda.2Avea venti anni Achaz quando principiò a regnare, e regnò sedici anni in Gerusalemme. Egli non fece quello, che era grato nel cospetto del Signore Dio suo, come Davidde suo padre:3Ma seguì le tracce dei re d'Israele e di più consagrò il proprio figliuolo, facendolo passare pel fuoco secondo l'idolatria delle nazioni: le quali furono distrutte dal Signore all'arrivo de figliuoli d'Israele.4Egli ancora immolava vittime, e bruciava incenso ne' luoghi eccelsi, e nelle colline, e sotto ogni pianta ombrosa.5Allora Rasin re dejla Siria, e Phacee figliuolo di Romelia, re d'Israele,andarono ad assediar Gerusalemme: e dopo aver tenuto assediato Achaz, noi poterono vincere.6In quel tempo Rasin re della Siria tornò ad incorporare colla Siria Ailam,e cacciò i Giudei da Ailam: e vi andarono gl'Idumei, e la hanno abitata sino a questo dì.7E Achaz mandò ambasciadori a Theglathphalasar re dell'Assiria per fargli dire: Io sono tuo servo, e tuo figliuolo: vieni, e salvami dalle mani del re di Siria, e dalle mani del re d'Israele, i quali si sono mossi contro di me.8E messo insieme l'argento, e l'oro, che potè trovarsi nella casa del Signore, e ne tesori del re, mandollo in dono al re degli Assiri.9E questi condiscese al suo desiderio; e andò il re degli Assiri a Damasco, e la rovinò, e ne trasportò gli abitanti a Cirene, e uccise Rasin.10E il re Achaz andò incontro a Theglathphalasar re degli Assiri fino a Damasco, e avendo veduto l'altare di Damasco, ne mandò il re Achaz ad Uria sommo Sacerdote un modello, che ne imitava tutto il lavoro.11E Uria sommo Sacerdote edificò un altare, eseguendo a puntino gli ordini, che il re Achaz gli mandò da Damasco: così fece il sommo Sacerdote Uria, aspettando il re Achaz da Damasco.12E venuto che fu il re da Damasco, andò a veder l'altare, e lo venerò, e andò ad immolarvi olocausti, e il suo sacrifizio.13E vi fece le libagioni, e vi sparse il sangue delle ostie pacifiche offerte sopra l'altare.14E l'altare di bronzo, che era dinanzi al Signore, lo trasportò lungi dal tempio, e dal sito dell'altare, e dal luogo del tempio del Signore, e lo pose da un lato dell'altare a settentrione.15Oltre a ciò il re Achaz comandò, e disse ad Uria sommo Sacerdote: Sopra l'altare maggiore offerirai l'olocausto della mattina, e il sagrifìzio della sera, e l'olocausto del re, e il suo sagrifìzio, e l'olocausto di tutto il popolo del paese, e i loro sagrifìzi, e le loro libagioni: e tutto il sangue degli olocausti, e tutto il sangue delle vittime lo verserai sopra di esso: quanto poi all'altare di bronzo, ne sarà quello, ch'io risolverò.16Fece pertanto Uria sommo Sacerdote tutto quello, che il re Achaz gli avea comandato.17E il re Achaz prese le basi ornate d'intagli, e le conche, che vi stavan sopra, e la gran conca levò di sopra ai bovi di bronzo, che la reggevano, e la posò sul pavimento lastricato di pietra.18Parimente il Musach del sabato, che avea fatto nel tempio, e il passaggio del re, che era di fuori, lo trasportò nel tempio del Signore per riguardo al re degli Assiri.19Il resto poi delle azioni di Achaz, non è egli scritto nel diario de' fatti dei re di Giuda?20E Achaz si addormentò co' padri suoi, e fu sepolto con essi nella città di Davidde; ed Ezechia suo figliuolo gli succedette nel regno.

Note:

16,3:Consacrò il proprio figliuolo, facendolo passare pel fuoco secondo l'idolatria ec. Teodoreto e altri Interpreti hanno creduto, che Achaz facesse passare tra due fuochi il proprio figliuolo per una maniera di lustrazione o espiazione usata tra' Gentili, e rammentata da Virgilio, da Ovidio e da altri antichi. Ma dicendo la Scrittura, che Achaz in quello, ch'ei fece verso il proprio figliuolo, imitò l'idolatria delle nazioni disperse dal Signore, quando introdusse Israele nella terra di Chanaan, sembra perciò indubitato, che Achaz abbrucio effettivamente questo figliuolo in onore di Moloch; e l'esempio di questo re fu imitato da altri. Vedi cap. XXI 6. Jerem. VII. 31. Ps. 105.36

16,5:Allora Rasin re della Siria e Phacee, ec. Vedi intorno a questa guerra 2. Pural. XXVIII 5. 6. 7., er. Allora fu, che Isaia predisse ad Achaz, che il Signore lo avrebbe liberato dalle mani di que' re, e gli annunzio la nascita del Messia da una vergine. Vedi Isai. VII. 12. Ma siccome Acbaz non si convertì, Dio fece, che di nuovo si movessero contro di lui l'anno seguente gli stessi re.

16,6:Tornò ad incorporare colla Siria Ailam ec. Alla è lo stesso, che Elath, cap. XIV. 22., e altrove.

16,9:Ne trasportò gli abitanti a Cirene. Secondo l'Ebreo a Cir, ovvero Kir provincia della Media, dove il fiume Cirro, e dove sono Ciropoli, Carena, Carine rammentate da Tolomeo.

16,10:Avendo veduto l'altare di Damasco, ec. Dovea essere qualche altare di bella architettura e di preziosa materia. Peccò gravissimamente il Sommo Sacerdote condiscendendo alla vanità del re, e introducendo navità nel culto del Signore dopo che Dio avea determinato la forma dell'altare, Ex. XXVII. I., e avea solennemente approvato quello che era stato eretto da Salomone.

16,15:E l'olocausto del re. Sembra che dopo il olocausto del mattino, e dopo quello della sera si offerissero ogni dì due olocausti pel re. Vedi 2. Paral. VIII. 12.

16,17:Prese le basi... e le conche, ec. Vedi I. Reg. VII. 28. volte servirsi di queste basi e delle conche per altrl usi, e lo stesso è da credere, che facesse de' bovi, che sostenevano la gran conca detto il mare di bronzo. Nei Paralipomeni (lib. 2 XXVIII 22. 23.) si racconta, che Achaz in mezzo alle sue sciagure mostrò sempre maggiore disprezzo verso il Signore. Or in questo tempo si fu, che dopo avere spogliato il tempio e il proprio palazzo e le case de' grandi per soddisfare all'ingordigia di Theglathphalasar, Achaz non ricevè da lui se non pessimi tratta.menti. Vedi 2. Paral. XXVIII. 20 .21.

16,18:Il Musach del sabato, ec. Non si può dir con certezza quel che sia questo Musach del sabato, ovvero delle feste; ma tralle molte opinioni mi sembra piu verosimile, che il Musach fosse una specie di residenza, o un conopeo, dove il re stava assiso nelle feste nell'atrio del popolo; ma vicino all'atrio de' Sacerdoti, Achaz per riguardo del re degli Assiri, il quale credette forse cosa indecente, che il re dovesse stare in quel luogo, dove stava tutta la plebe, fece portare la residenza dentro l'atrio de' sacerdoti; e laddove prima il re per andare al suo posto passava per la porta comune esterna, egli si fece un passaggio, il quale conducesse addirittura nell'atrio dei sacerdoti. Pare, che in tal modo si spieghino con semplicità tutte le parole di questo luogo.

16,20:Nella città di Davidde. Ma non nel sepolcro stesso de' re. Vedi 2. Paral. XVIII. 27.