Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Giudici 1


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Dopo la morte di Giosuè, i figli d'Israele consultrono il Signore, dicendo: «Chi salirà davanti a noi contro il Cananeo, come duce della guerra? »1 Dopo la morte di Giosuè i figliuoli d'Israele consultarono il Signore, e dissero: Chi andrà innanzi a noi contro il Cananeo, e chi sarà il capitano di questa guerra?
2 E il Signore disse: « Giuda salirà: ecco, io ho dato il paese nelle sue mai ».2 E il Signore disse: Giuda andrà innanzi: ecco che io ho dato nelle sue mani quel paese.
3 E Giuda disse a suo fratello Simeone: « Sali con me a combattere il Cananeo nel mio territorio, e poi io salirò con te nel tuo territorio ». E Simeone andò con lui.3 E disse Giuda a Simeone suo fratello: Vieni meco nella terra toccata a me in sorte, e combatti contro il Cananeo: io poi verrò teco nella terra, che è toccata in sorte a te. E Simeone si unì con lui.
4 Giuda adunque salì, e il Signore diede nelle loro mani il Cananeo e il Ferezeo: essi percossero dieci mila uomini in Bezee,4 E Giuda si mosse, e il Signore li fè vincitori del Cananeo, e del Pherezeo: e uccisero in Bezec dieci mila uomini.
5 ove, trovato Adonibozec, combatterono contro di lui, e percorsero il Cananeo e il Fevezon.5 Imperocché s'incontrarono in Bezec con Adonibezec, e combatterono con lui, e misero in rotta i Cananei, e i Pherezei.
6 Adonibezzec fuggì: ma oessi, inseguitolo, lo presero e gli tagliarono le estremità delle mani e dei piedi.6 E Adonibezec si fuggì: ma quelli lo inseguirono, e lo presero, e gli tagliarono i pollici delle mani, e de' piedi.
7 Allora Adombezec esclamò; « Settanta re che. avevano le estremità delle mani e dei piedi tagllate, mangiavano gli avanzi sotto la mia tavola: Dio m'ha reso quel che ho fatto ». Fu condotto a Gerusalemme, ove morì.7 E disse Adonibezec: Settanta re, a' quali erano stati tagliati i pollici delle mani e dei piedi mangiavano sotto la mia mensa i miei avanzi: Dio mi ha renduto quello che ho fatto altrui. E lo condussero a Gerusalemme, e ivi morì.
8 I figli di Giuda, avendo attaccata Gerusalemme, la presero, la misero a fil dì spada e la dettero alle fiamme.8 Imperocché i figliuoli di Giuda avendo assediata Gerusalemme la presero, e vi fecero un gran macello, e diedero tutta la città alle fiamme.
9 In seguito scesero a combattere contro il Cananeo che abitava le montagne, il mezzodì e le pianure.9 E di poi andarono a combattere contro il Cananeo abitante nella montagna, e a mezzodì nelle pianure.
10 Giuda, andato contro il Cananeo che abitava in Ebron (chiamata in antico Cariatarhe), mise in rotta Sesai, Ahiman, Tomain.10 Indi Giuda si mosse contro il Chananeo che abitava in Hebron (detta in antico Cariath-Arbe), e mise in rotta Sesai, e Ahiman, e Tholmai:
11 Poi da Ebron andò contro gli abitanti di Dabir, chiamata anticamente Cariat Sefer, o città delle lettere.11 E partitosi di colà andò contro gli abitanti di Dabir, di cui l'antico nome era Cariath-Sepher, vale a dire città delle lettere.
12 Allora Caleb disse: « A chi percuoterà e devasterà Cariat Sefer io darò in moglie la mia figlia Axe ».12 E Caleb disse: Io darò per moglie Axa mia figlia a chi prenderà Cariath-Sepher, e la distruggerà.
13 La prese Otonici figlio di Cenez, fratello minore diCaleb, che gli diede in moglie la sue figlia Ava.13 E avendola presa Othoniel figliuolo di Cenez, fratello minore di Caleb, questi gli diede per moglie Axa sua figlia.
14 Or mentre questa era, in viaggio, suo marito la spinse a chiedere al padre un campo. Essa, allora seduta sull'asino, si mise a sospirare. E Caleble disse: « Che hai? »14 E mentre ella si partiva col suo marito, questi l'avvertì di chiedere a suo padre un campo. Ed ella standosi sopra il suo asino avendo gettato un sospiro le disse Caleb: Che hai?
15 Rispose: « Dammi una benedizione: giacche m'hai dato una terra asciutta, dammene anche una con sorgenti d'acqua ». E Caleb le donò un campo irriguo superiore e un campo irriguo inferiore.15 Ed ella rispose: Dammi la benedizione: giacché mi hai dato un terreno asciutto, dammene ancor uno che si possa inaffiare. Le diede adunque Caleb una terra che s’inaffiava da sommo ad imo.
16 I figli del Cineo parente di Mosè salireno dalla città delle palme coi figli di Giuda nel deserto del loro territorio, a sud di Arad, od abitarono con essi.16 Ma i figliuoli di Cineo parente di Mosè andarono dalla città delle palme co' figliuoli di Giuda nel deserto che era nella porzione di questi a mezzodì della città di Arad, e abitarono con loro.
17 Giuda con Simeone suo fratello andò poi adassalire il Cananeo che abitava in Sefaat e lo uccisero, e la città fu chiamata Bornia, o Anatema.17 Giuda poi mosse con Simeone suo fratello, e assalirono il Cananeo che abitava in Sephaath, e ne fecer macello. E alla città fu dato il nome di Horma, cioè Anatema.
18 Poi Giuda prese anche Gaza col suo territorio, e Ascalona e Accaron col loro territorio.18 E Giuda s'impadronì di Gaza col paese circonvicino, e di Ascalone, e di Accaron colle loro adiacenze.
19 Essendo il Signore con Giuda, questi prese possesso delle montagne; ma non potè sterminare gli abitanti della valle, che avevai un gran numero di carri falcati.19 E il Signore fu con Giuda, e si fe' padrone delle montagne; ma non potè levarsi d'intorno gli abitanti della valle che aveano gran numero di cocchi armati di falci.
20 Ebron, secondo gli ordini di Mosè, fu data a Caleb, che ne sterminò i tre ligli d'Enac.20 E diedero Hebron a Caleb, secondo l'ordine di Mosè, e quegli ne sterminò i tre figliuoli di Enac.
21 Ma i figli di Beniamino non distrussero il Gebuseo, che abitava in Gerusalemme e vi abita ancora coi figli di Beniamino.21 Ma quanto alli Jebusei che abitavano in Gerusalemme, i figliuoli di Beniamin non li distrussero: e abitò lo jebuseo co' figliuoli di Beniamin in Gerusalemme, come anche in oggi.
22 Anche la casa di Giuseppe attaccò Betel. E il Signore fu con essi:22 Parimente la casa di Giuseppe mosse contro Bethel, e il Signore fu con essi.
23 infatti, mentre assediavano la città che prima si chiamava Luza,23 Imperocché nel tempo che assediavano quella città, la quale pell’avanti chiamavasi Luza,
24 vedendo un uomo che usciva dalla città, gli dissero: « Mostraci la via per entrare in città, e noi ti faremo grazia ».24 Osservarono un uomo, che usciva dalla città, e gli dissero: Insegnaci la via per entrare nella città, e userem teco misericordia.
25 Avendola egli mostrata, essi misero a fil di spada la città; ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.25 E quegli avendola loro insegnata, misero a fil di spada tutti i cittadini: ma diedero libertà a quell’uomo, e a tutta la sua famiglia.
26 Ed esso, partito si, andò nel territorio di Ettim, ove edificò una città che egli chiamò e che si chiama anch'oggi Luza.26 E questi, liberato che fu, andò nella terra di Helthim, e vi edificò una città, cui diede il nome di Luza: e così si chiama anche al dì d'oggi.
27 Anche Manasse non distrusse Betsan e Tanac coi loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, di Ieblaam e di Mageddo coi loro villaggi, e il Cananeo ardì restaro insieme con lui.27 Manasse parimente non distrusse Bethsan, e Thanac co’ loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, e di Jeblaam, e di Mageddo co' loro villaggi, e cominciarono i Cananei ad abitare insieme con lui.
28 Dopo che Israele divenne forte, li fece tributari; ma non volle distruggerli.28 Ma dopo che Israele ebbe ripreso forze, se li fè tributarii, e non volle distruggerli.
29 Anche Efraim non sterminò il Gananeo che abitava in Gazer, e vi abitò con lui.29 Ephraim similmente non isterminò i Cananei, che erano in Gazer, ma abitò con essi.
30 Zàbulon non distrusse gli abitanti di Cetron e di Nmilol; ma il Cananeo che abitò in mezzo ad esso fu fatto tributario.30 Zabulon non distrusse gli abitanti di Cetron, e di Naalol: ma i Cananei abitarono con lui, e furono suoi tributarii.
31 Anche Aser non distrusse gii abitanti di Acco, di Sidone, di Ahalab, di Acazib, di Elba, di Afec, di Rohob;31 Anche Aser non distrusse gli abitanti di Accho, e di Sidone, e di Ahalab, e di Achazib, e di Helba, e di Aphec, e di Rohob:
32 ma abitò in mezzo ai Cananei di quel territorio senza sterminarli.32 E si stette in mezzo ai Cananei abitatori di quel paese, e non gli sterminò.
33 Così pure Nettali non distrusse gli abitanti di Betsames e di Betanat; ma dimorò tra i Cananei abitatori di quella terra, e i Betsamiti e i Betaniti gli furon tributari.33 Allo stesso modo Nephtali non distrusse gli abitatori di Bethsames, e di Bethanath; ma dimorò tra' Chananei abitatori di quella terra, e i Bethsamiti, e i Bethaniti furon suoi tributarii:
34 Però l'Amorreo rinserrò i figli di Dan sulle montagne, senza lasciarli discendere alla pianura, e ardì restare sul monte Ares, o monte d'argilla in Aialon, in Salebim; ma, essendosi appesantita su di lui la mano della casa di Giuseppe, ne divenne tributario, con fine dell'Amorreo fu dalla Salita dello Scorpione e da Petra in su.34 Ma gli Amorrhei serrarono i figliuoli di Dan sulla montagna, nè lasciaron loro il modo di scendere alla pianura:
35 E abitarono (gli Amorrhei) sul monte Hares, che vuol dire Monte de' vasi di terra, in Ajalon, e in Salebim. Ma la casa di Giuseppe li superò, e se li rendè tributarii.
36 Or il paese dell'Amorrheo ebbe per confini la salita dello scorpione, Petra, e i luoghi superiori.