Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 2


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Per questo bisogna che noi vieppiù ci atteniamo alle cose udite, affinchè per disgrazia non ci perdiamo.1 Perciò bisogna rimanere attaccati con grande diligenza alle cose udite, per timore di non decadere.
2 Se infatti la parola proclamata per mezzo degli Angeli fu assicurata ed ogni prevaricazione e disobbedienza ricevè la sua giusta retribuzione,2 Se infatti la parola pronunciata mediante gli angeli fu garantita, e ogni trasgressione e disobbedienza ricevette una giusta retribuzione,
3 come scamperemo noi, se trascuriamo salute sì grande che, annunziata prima dal Signore, ci è stata confermata da quelli che l'avevano udito,3 come sfuggiremo noi, se trascureremo così grande salvezza? La quale incominciò ad essere annunziata mediante il Signore e fu garantita a noi da quelli che l'ascoltarono,
4 confermando Dio la loro testimonianza con segni e prodigi e ogni sorta di miracoli, coi doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà?4 avendo Dio concorso alla loro testimonianza con la sua, mediante segni e prodigi e vari atti di potenza e con distribuzioni di Spirito Santo secondo la sua volontà.
5 Difatti non agli Angeli Dio assoggettò il mondo futuro del quale parliamo.5 Infatti non agli angeli ha sottomesso il mondo futuro, del quale discorriamo.
6 Or uno rese testimonianza in un certo luogo, dicendo: Che è mai l'uomo che tu ti ricordi di lui? o il figlio dell'uomo che tu vada a visitarlo?6 Ma qualcuno ha dichiarato in qualche luogo: Che è l'uomo, perché tu ti ricordi di lui, o il figlio dell'uomo, perché tu lo visiti?
7 Tu l'hai fatto di poco inferiore agli Angeli, lo hai coronato di gloria e d'onore, l'hai costituito sopra le opere delle tue mani.7 Tu l'hai per poco abbassato al di sotto degli angeli, lo hai coronato di gloria e d'onore,
8 Hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Or quando gli assoggettò tutte le cose, niente lasciò a lui non soggetto. Ma per ora non vediamo soggette a lui tutte le cose;8 hai messo sotto i suoi piedi tutte le cose. Infatti nell'aver sottomesso tutto a lui, non ha lasciato nulla che non gli fosse soggetto. Nel tempo presente, però, non vediamo ancora tutte le cose a lui sottomesse.
9 vediamo però che quel Gesù, fatto di poco inferiore agli Angeli, a motivo della morte patita, è coronato di gloria e di onore, avendo per grazia di Dio gustata la morte per tutti.9 Contempliamo invece Gesù, per poco abbassato al di sotto degli angeli, coronato di gloria e onore attraverso la passione della morte, affinché per la bontà di Dio gustasse la morte per ogni uomo.
10 E certo ben si conveniva a Colui, per il quale e dal quale son tutte le cose, e che voleva condurre molti figli alla gloria, di render perfetto per via di sofferenze l'autore della loro salvezza.10 Infatti a colui, per il quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, che conduce alla gloria dei numerosi figli, conveniva perfezionare, per mezzo della passione, il capo della loro salvezza.
11 Or siccome chi santifica e i santificati provengon tutti da uno solo, per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:11 Infatti colui che santifica e quelli che sono santificati sono tutti da uno; per la qual cosa non ha vergogna di chiamarli fratelli,
12 Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, canterò le tue lodi in mezzo alla Chiesa.12 dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, inneggerò a te in mezzo all'assemblea.
13 E di nuovo: Io metterò la mia fiducia in lui. E ancora: Eccomi coi miei figlioli che Dio mi ha dato.13 E di nuovo: Io confiderò in lui. E ancora: Ecco me e i figlioli che Dio mi ha dato.
14 Poiché dunque i figlioli han comune la carne ed il sangue, anche lui l'ha avuto comune per distruggere morendo colui che aveva l'impero della morte: il diavolo,14 Poiché dunque i figlioli avevano in comune sangue e carne, anch'egli nella stessa maniera partecipò di quelle cose, per distruggere con la morte colui che ha il potere sulla morte, cioè il diavolo,
15 e liberare coloro che per timore della morte stavano nella schiavitù tutta quanta la vita.15 e per liberare quelli che erano asserviti per tutta la vita al timore della morte.
16 Infatti egli non assunse gli Angeli, ma il seme di Abramo assunse.16 Infatti non si è congiunto con angeli, ma schiatta di Abramo prese.
17 Dovette quindi essere in tutto simile ai fratelli, per diventare pontefice misericordioso e fedele davanti a Dio, e per espiare i peccati del popolo;17 Perciò dovette essere assimilato in tutto ai fratelli, per diventare pontefice misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, per espiare i peccati del popolo.
18 perché avendo sofferto ed essendo stato provato egli stesso, potesse aiutare quelli che sono nella prova.18 Infatti per quanto egli ha sofferto, essendo egli stesso stato provato, è capace di soccorrere quelli che sono tentati.