Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 4


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Perciò, avendo questo ministero in virtù della misericordia che abbiamo conseguita, non ci perdiamo d'animo;1 Perciò, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accordata, non ci perdiamo d’animo.
2 ma rinunziando ai nascondigli della turpitudine non operiamo con astuzia nè falsifichiamo la parola di Dio; raccomandiamo invece noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio mediante la manifestazione della verità.2 Al contrario, abbiamo rifiutato le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti a ogni coscienza umana, al cospetto di Dio.
3 E se è ancor velato il nostro vangelo, è velato per quelli che si perdono,3 E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono:
4 per gl'infedeli, le intelligenze dei quali il dio di questo secolo ha accecato, onde non rifulga per essi lo splendore del Vangelo della gloria di Cristo, il quale è l'immagine di Dio.4 in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio.
5 Noi poi non predichiamo noi stessi, ma Gesù Cristo Signor nostro, dichiarando che siamo vostri servi per Gesù;5 Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù.
6 perchè Dio il quale disse che dalle tenebre splendesse la luce, egli stesso rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio che, brilla nel volto di Gesù Cristo.6 E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.
7 Ma questo tesoro noi l'abbiamo in vasi di creta, affinchè apparisca che la straordinaria potenza vien da Dio e non da noi.7 Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi.
8 Noi siam tribolati in ogni maniera, ma non avviliti d'animo; siamo angustiati, ma non disperati;8 In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;
9 perseguitati, ma non abbandonati; abbattuti, ma non uccisi:9 perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,
10 portiamo sempre nel nostro corpo il martirio di Gesù, affinchè anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.10 portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.
11 Sempre infatti, noi che viviamo, siamo esposti alla morte per amore di Gesù; affinchè anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.11 Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.
12 Così trionfa in noi la morte, e in voi la vita.12 Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
13 Ma animati dal medesimo spirito di fede espresso nelle parole: « Ho creduto, per questo ho parlato », noi pur crediamo e per questo parliamo,13 Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo,
14 sapendo che colui il quale risuscitò Gesù, con Gesù risusciterà anche noi, e ci farà con voi comparire alla sua presenza.14 convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
15 Tutto infatti è per voi, affinchè l'abbondante grazia ridondi abbondantemente a gloria di Dio pei ringraziamenti di molti.15 Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
16 Per questo non ci perdiamo d'animo, e se il nostro uomo esteriore deperisce, il nostro uomo interiore si rinnovella di giorno in giorno;16 Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno.
17 perchè la nostra momentanea e leggera tribolazione produce per noi un eterno e sopra ogni modo sublime cumulo di gloria;17 Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria:
18 e non miriamo a ciò che si vede, ma a ciò che non si vede; perchè le cose che si vedono sono temporali, mentre quelle che non si vedono sono eterne.18 noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.