Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Daniele 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Dimorava in Babilonia un uomo chiamato Ioachim,1 Abitava a Babilonia un uomo chiamato Ioakìm,
2 il quale aveva sposata una danna chiamata Susanna, figlia d'Eleia, bellissima e timorata di Dio,2 il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, figlia di Chelkia, di rara bellezza e timorata di Dio.
3 avendo i suoi genitori, che eran giusti, educata la figliola secondo la legge di Mosè.3 I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè.
4 Ioachim era molto ricco, aveva accanto alla sua casa un giardino, e da lui andavano in gran numero i Giudei, perchè egli era il più ragguardevole di tutti.4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa, ed essendo stimato più di ogni altro, i Giudei andavano da lui.
5 Or in quell'anno furono eletti giudici del popolo due anziani, di quelli dei quali disse il Signore: « L'iniquità è uscita da Babilonia per mezzo di anziani giudici che sembravano rettori del popolo ».5 In quell’anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani; erano di quelli di cui il Signore ha detto: «L’iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo».
6 Questi frequentavano la casa di Toaehim, e tutti quelli che avevan cose da giudicare vi andavano a trovarli.6 Questi frequentavano la casa di Ioakìm, e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro.
7 Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna soleva andare a passeggiare nel giardino di suo marito.7 Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito.
8 I (due) vecchi, standola a guardare ogni giorno quando andava al passeggio, concepirono per lei un'ardente passione,8 I due anziani, che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un’ardente passione per lei:
9 persero il lume dell'intelletto, chiusero gli occhi per non vedere il cielo, e per non ricordarsi dei giusti giudizi.9 persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi.
10 Eran feriti tutti e due dall'amore di lei, ma non si manifestarono la loro pena,10 Erano colpiti tutti e due dalla passione per lei, ma l’uno nascondeva all’altro la sua pena,
11 perchè si vergognavano a palesarsi la propria passione che desideravano sfogare.11 perché si vergognavano di rivelare la brama che avevano di unirsi a lei.
12 E tutti i giorni, sempre con maggior sollecitudine si studiavano di poterla vedere. (Un giorno) uno disse all'altro:12 Ogni giorno con maggior desiderio cercavano di vederla.
13 « Andiamo a casa: è ora di desinare ». Se ne andarono e si separarono;13 Un giorno uno disse all’altro: «Andiamo pure a casa: è l’ora di desinare». E usciti se ne andarono.
14 ma ritornati e trovatisi insieme, dopo averne domandato l'uno all'altro il motivo, confessarono la propria passione, e s'intesero riguardo al tempo in cui avrebbero potuto trovarla sola.14 Ma ritornati indietro, si ritrovarono di nuovo insieme e, domandandosi a vicenda il motivo, confessarono la propria passione. Allora studiarono il momento opportuno di poterla sorprendere da sola.
15 Or mentre essi stavano ad aspettare il giorno più adatto, Susanna entrò secondo il solito con due sole ancelle nel giardino per fare un bagno, chè era caldo.15 Mentre aspettavano l’occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo.
16 Lì non restarono che i due anziani, nascosti, a contemplarla.16 Non c’era nessun altro al di fuori dei due anziani, nascosti a spiarla.
17 Susanna disse alle ancelle: « Dopo avermi portato l'unguento e i profumi, chiudete le porte del giardino, affinchè possa fare il bagno ».17 Susanna disse alle ancelle: «Portatemi l’unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno».
18 Quelle fecero quanto essa aveva comandato, chiusero le porte del giardino, e uscirono per una porta di dietro, per recare quanto essa aveva chiesto, e non sapevano che gli anziani eran dentro nascosti.18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero le porte del giardino e uscirono dalle porte laterali per portare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani, poiché si erano nascosti.
19 Partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio e corsero da lei, e dissero:19 Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei
20 « Ecco, le porte del giardino son chiuse; nessuno ci vede, noi bruciamo per te, acconsenti, e abbandonati ai nostri desiderii.20 e le dissero: «Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e concediti a noi.
21 Se ricusi, noi renderemo testimonianza contro di te che un giovane era teco e che per questo avevi mandate via le ancelle ».21 In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle».
22 Susanna sospirò e disse: « Da ogni parte mi trovo oppressa: se faccio questo, per me è morte, se non lo faccio non potrò scampare dalle vostre mani.22 Susanna, piangendo, esclamò: «Sono in difficoltà da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani.
23 Ma per me è meglio cadere nelle mani vostre senza aver fatto il male, che peccare nel cospetto del Signore ».23 Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!».
24 Allora Susanna diede un gran grido, ed anche i due anziani alzarono la voce contro di lei.24 Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei
25 Uno (di essi) corse alle porte del giardino e le aperse.25 e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì.
26 I servitori di casa, avendo sentito rumore nel giardino, vi accorsero per la porta di dietro, per vedere che fosse accaduto.26 I servi di casa, all’udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa le stava accadendo.
27 Sentito quanto dicevano gli anziani, i servi restarono oltremodo confusi, perchè tal cosa non era mai stata detta di Susanna. Venuto il giorno dopo,27 Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna.
28 tutto il popolo s'adunò nella casa di Ioachim, marito di Susanna, e vi andarono anche i due anziani, pieni di cattive intenzioni contro Susanna, per farla morire.28 Il giorno dopo, quando il popolo si radunò nella casa di Ioakìm, suo marito, andarono là anche i due anziani, pieni di perverse intenzioni, per condannare a morte Susanna.
29 Essi dissero alla presenza del popolo: « Mandate a chiamare Susanna, figlia d'Elcia, moglie di Ioachim ». Mandarono subito a chiamarla,29 Rivolti al popolo dissero: «Si faccia venire Susanna, figlia di Chelkia, moglie di Ioakìm». Mandarono a chiamarla
30 ed essa venne coi suoi genitori, coi figlioli e con tutti i suoi parenti30 ed ella venne con i genitori, i figli e tutti i suoi parenti.
31 Susanna aveva forme delicatissime, ed era molto bella;31 Susanna era assai delicata e bella di aspetto;
32 e quegli iniqui ordinarono che si scoprisse (era velata), per saziarsi almeno così di sua bellezza.32 aveva il velo e quei perversi ordinarono che le fosse tolto, per godere almeno così della sua bellezza.
33 I suoi e tutti i suoi conoscenti piangevano;33 Tutti i suoi familiari e amici piangevano.
34 ma i due anziani, levatisi in mezzo al popolo, posero le mani sul capo di lei.34 I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla sua testa.
35 Essa, piangendo, alzò gli occhi al cielo, col cuore pieno di fiducia nel Signore.35 Ella piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore.
36 Gli anziani dissero: « Mentre noi si passeggiava soli pel giardino, costei venne con due ancelle, fece chiudere le porte del giardino e licenziò le ancelle.36 Gli anziani dissero: «Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuso le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle.
37 Allora si accostò a lei un giovane, che era nascosto, e peccò con lei.37 Quindi è entrato da lei un giovane, che era nascosto, e si è unito a lei.
38 Noi, essendo in un angolo del giardino, vedendo l'opera rea, corremmo verso di loro e li vedemmo peccare.38 Noi, che eravamo in un angolo del giardino, vedendo quella iniquità ci siamo precipitati su di loro.
39 Il giovane non lo potemmo prendere, perchè, essendo più forte di noi, aprì le porte e scappò.39 Li abbiamo sorpresi insieme, ma non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito.
40 Prendemmo allora lei, e la interrogammo chi fosse il giovane; ma non ce lo volle dire. Di ciò noi siamo testimoni ».40 Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane,
41 La moltitudine ci credette, perchè essi erano anziani e giudici del popolo, e la condannarono a morte.41 ma lei non ce l’ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni». La moltitudine prestò loro fede, poiché erano anziani e giudici del popolo, e la condannò a morte.
42 Allora Susanna esclamò ad alta voce, e disse: « O Dio eterno, tu che conosci le cose occulte, e sai le cose prima che avvengano,42 Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano,
43 tu lo sai che essi han detto falsa testimonianza contro di me; ed ecco io muoio senza aver fatto nulla di ciò che essi hanno inventato contro di me ».43 tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me».
44 Il Signore ascoltò la sua preghiera.44 E il Signore ascoltò la sua voce.
45 Mentre Susanna era condotta al supplizio, il Signore suscitò lo Spirito santo di un tenero giovinetto chiamato Daniele,45 Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele,
46 il quale gridò ad alta voce: « Io son puro dal sangue di lei! »46 il quale si mise a gridare: «Io sono innocente del sangue di lei!».
47 Rivoltosi a lui tutto il popolo disse: « Che vorresti dire con le tue parole? »47 Tutti si voltarono verso di lui dicendo: «Che cosa vuoi dire con queste tue parole?».
48 E Daniele, stando in mezzo ad essi, disse: « Siete così stolti, o figli d'Israele, da condannare una figlia d'Israele, senza esaminare, senza appurare la verità?48 Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: «Siete così stolti, o figli d’Israele? Avete condannato a morte una figlia d’Israele senza indagare né appurare la verità!
49 Tornate al tribunale; perchè essi han resa falsa testimonianza contro di lei ».49 Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei».
50 Il popolo tornò subito indietro, e i (due) vecchi dissero a Daniele: « Vieni, siedi in mezzo tra noi, e insegna a noi, giacché Dio t'ha dato l'onore della vecchiaia ».50 Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha concesso le prerogative dell’anzianità».
51 Daniele disse ad essi: « Separateli l'uno dall'altro ed io li esaminerò ».51 Daniele esclamò: «Separateli bene l’uno dall’altro e io li giudicherò».
52 Separati che furono l'uno dall'altro, ne chiamò uno e gli disse: « Vecchio di giorni rei, or son giunti i tuoi peccati che hai fatti per l'addietro,52 Separàti che furono, Daniele disse al primo: «O uomo invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce,
53 dando sentenze ingiuste, opprimendo gli innocenti e liberando i malvagi, mentre il Signore ha detto: — Non ucciderai l'innocente e il giusto. —53 quando davi sentenze ingiuste, opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l’innocente.
54 Or dunque, se tu l'hai veduta, dì, sotto qual pianta li hai veduti parlare insieme? » L'altro rispose: « Sotto un lentisco ».54 Ora, dunque, se tu hai visto costei, di’: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?». Rispose: «Sotto un lentisco».
55 E Daniele a lui: « Senza dubbio tu hai mentito a tua rovina: infatti l'angelo di Dio ha già da lui ricevuta la sentenza di dividerti pel mezzo ».55 Disse Daniele: «In verità, la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Già l’angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti squarcerà in due».
56 Rimandato questo, fece venir l'altro, e gli disse: « Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione t'ha pervertito il cuore.56 Allontanato questi, fece venire l’altro e gli disse: «Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore!
57 Così voi facevate alle figliole d'Israele, e queste, per paura, parlavano con voi; ma una figliola di Giuda non ha potuto soffrire la vostra iniquità.57 Così facevate con le donne d’Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità.
58 Or dunque, dimmi, sotto quale albero li trovasti a discorrere insieme? » L'altro rispose: « Sotto un leccio ».58 Dimmi dunque, sotto quale albero li hai sorpresi insieme?». Rispose: «Sotto un leccio».
59 E Daniele a lui: « Senza dubbio anche tu hai mentito per tua rovina: già ti aspetta con la spada l'angelo del Signore per tagliarti pel mezzo, e così vi farà morire ».59 Disse Daniele: «In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco, l’angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano, per tagliarti in due e così farti morire».
60 Allora tutta l'adunanza diede in un gran grido e benedisse Dio, il quale salva coloro che sperano in lui.60 Allora tutta l’assemblea proruppe in grida di gioia e benedisse Dio, che salva coloro che sperano in lui.
61 Poi insorti contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare colla loro bocca d'aver detto falsa testimonianza, fecero ad essi il male che avevano fatto al prossimo,61 Poi, insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di avere deposto il falso, fece loro subire la medesima pena che avevano tramato contro il prossimo
62 e, applicando la legge di Mosè, li fecero morire. Così in quel giorno fu salvato il sangue innocente.62 e, applicando la legge di Mosè, li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente.
63 Elcia e la sua moglie lodarono Dio per la loro figlia Susanna, col suo marito Ioachim e tutti i parenti, perchè in lei nulla fu trovato di men che onesto.63 Chelkia e sua moglie resero grazie a Dio per la figlia Susanna, insieme con il marito Ioakìm e tutti i suoi parenti, per non aver trovato in lei nulla di vergognoso.
64 E Daniele da quel giorno in poi divenne grande nel cospetto del popolo.64 Da quel giorno in poi Daniele divenne grande di fronte al popolo.
65 Il re Astiage fu riunito ai suoi padri e gli succedette nel regno Ciro Persiano.