Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Neemia 9


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Nel giorno di penitenze, dopo la preghiera dei leviti, è rinnovata l'alleanza

1Il ventiquattro dello stesso mese, i figli d'Israele, vestiti di sacco e col capo coperto di polvere, si adunarono per un digiuno.2La stirpe dei figli d'Israele fu separata da tutti gli stranieri, e, presentatasi, confessò i suoi peccati e le iniquità dei suoi padri.3Si alzarono per restare in piedi, e lessero nel libro della legge del Signore Dio loro quattro volte nel giorno e quattro volte confessavano adorando il Signore loro Dio.4Poi si alzarono, sul palco dei leviti, Iosue, Bani, Cedmihel, Sabania, Bonni, Sarebia, Bani e Banani, e gridarono ad alta voce al Signore Dio loro.5E i leviti Iosue, Cedmihel, Bonni, Asebnia, Serebia, Odaia, Sebnia, Fataia, dissero: « Alzatevi, benedite il Signore vostro Dio d'eternità in eternità. Sia benedetto il nome tuo sublime e glorioso con cigni benedizione e lode.6Tu solo sei, o Signore! Tu hai fatto i cieli, il cielo dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto quello che contiene, i mari e tutto ciò che v'è dentro: tu doni la vita a tutte queste cose, e l'esercito del cielo ti adora.7Sei tu, o Signore, l'iddio che eleggesti Abramo, lo traesti dal fuoco dei Caldei, gli desti il nome di Abrahamo;8trovato il suo cuore fedele dinanzi a te, facesti con lui il patto di dargli la terra dei Cananei, degli Etei, Amorrei, Ferezei, Gebusei, Gergesei; di darla alla sua discendenza, e adempisti le tue parole perchè sei giusto.9Tu vedesti l'afflizione dei nostri padri in Egitto, ascoltasti il loro grido presso il mar Rosso,10operasti miracoli e portenti contro Faraone, sopra tutti i suoi servi e tutto il popolo di quel paese, perchè sapevi che essi avevano agito con superbia contro di essi: e ti facesti un nome che hai anche oggi.11Apristi il mare dinanzi a loro; essi passarono in mezzo al mare all'asciutto, e tu sprofondasti, qual pietra, in grandi acque, i loro persecutori.12Tu fosti loro guida con una colonna di nube di giorno, con una colonna di fuoco la notte, per mostrar loro la via nella quale dovevano camminare.13Di più scendesti sul monte Sinai, parlasti con loro dal cielo, desti loro giuste ordinazioni, una legge di verità, cerimonie e ottimi precetti.14Facesti loro conoscere il santo tuo sabato, prescrivesti loro comandamenti e cerimonie, una legge per mezzo di Mose tuo servo.15E desti loro pane dal cielo, quand'erano affamati, facesti loro scaturire acqua dalla pietra, quand'ebbero sete. E dicesti loro di entrare a posseder la terra, sulla quale alzasti la mano per darla a loro.16Ma essi, i nostri padri, agiron con superbia, induraron le loro cervici, non ascoltaron i tuoi comandamenti.17Non vollero dar retta, non si ricordarono delle tue maraviglie, che tu avevi operate per loro: induraron le loro cervici, si diedero un capo per tornare alla loro schiavitù, come ribelli. Ma tu, Dio propizio, clemente e misericordioso, longanime e di molta pietà, non li abbandonasti18anche quando si fecero un vitello di getto, e dissero: Ecco il tuo Dio che t'ha tratto dall'Egitto; e commisero grandi bestemmie.19Tu, nelle tue grandi misericordie, non li abbandonasti nel deserto: non si partì da loro la colonna di nube, che, durante il giorno, ne guidava il cammino, nè la colonna di fuoco, che, durante la notte, mostrava loro la via da tenersi.20Tu desti loro il tuo buono spirito per ammaestrarli, non rifiutasti la tua manna alla loro bocca, e nella sete desti loro l'acqua.21Per quarantanni li sostentasti nel deserto: non mancò loro nulla: le loro vesti non invecchiarono, e i loro piedi non furono enfiati.22TU desti loro regni e popoli, li dividesti loro a sorte, e possedettero la terra di Sehon, la terra del re Esebon, la terra di Og re di Basan.23Tu moltiplicasti i loro figli come le stelle del cielo, e li conducesti nel paese di cui avevi detto ai loro padri di farveli entrare a prenderne possesso.24I figli vennero e occuparono questo paese, e tu umiliasti dinanzi a loro i Cananei abitatori del paese, li desti nelle loro mani, coi re e i popoli della terra; chè li trattassero a loro piacimento.25Essi allora s'impadronirono di città fortificate, di un paese fertile, possedettero case piene di ogni bene, cisterne fatte da altri, vigne, uliveti, alberi fruttiferi in abbondanza, mangiarono, si saziarono, ingrassarono, nuotarono nelle delizie, per la tua grande bontà.26Ma essi ti fecero sdegnare, ritirandosi da te, gettando la tua legge dietro le spalle, e uccisero i tuoi profeti che li scongiuravano di ritornare a te, e diedero in grandi bestemmie.27Perciò tu li desti nelle mani dei loro nemici che li oppressero. Avendo essi nel tempo della tribolazione gridato a te, tu ascoltasti dal cielo, e, secondo le tue molte misericordie, desti loro dei salvatori che li liberassero dalle mani dei loro nemici.28Ma, avuto il riposo, tornarono a fare il male davanti a te, e tu li abbandonasti in potere dei loro nemici che ne divennero padroni. Allora tornarono a gridare verso di te. e tu dal cielo li esaudisti, e nelle tue misericordie li liberasti molte volte.29Tu li esortasti a ritornare alla tua legge, ma essi agirono con superbia, non ascoltarono i tuoi comandamenti, peccarono contro i tuoi ordini, che danno la vita a chi li pratica; voltarono le spalle, indurarono le loro cervici, non diedero retta.30Tu li sopportasti per molti anni, li ammonisti per mezzo del tuo spirito per bocca dei profeti, e non avendo essi ascoltato, li abbandonasti ai popoli della terra.31Ma per le tue moltissime misericordie non li sterminasti, non li abbandonasti, perchè tu sei un Dio misericordioso e clemente.32Or dunque, Dio nostro grande, forte e terribile, che mantieni il patto e la misericordia, non allontanar dalla tua faccia tutti gli affanni che hanno oppresso noi, i nostri re, i nostri principi, i nostri sacerdoti, i nostri profeti,33i nostri padri e tutto il popolo, dal tempo del re di Assur fino a questo giorno.34Tu sei giusto in tutto quello che c'è accaduto, perchè sei stato verace. Noi invece abbiamo agito iniquamente; ad nostri re, i nostri principi, i nostri sacerdoti, i nostri padri non adempiron la tua legge, non obbedirono ai tuoi comandamenti, agli ordini da te loro intimati;35e negli stessi loro regni, e in mezzo ai molti beni che loro desti, e in questa terra vastissima e fertile, che tu avevi messa a loro disposizione, essi non ti servirono, non lasciarono le loro perverse inclinazioni.36Ed oggi eccoci schiavi, come la terra da te data ai nostri padri, perchè ne mangiassero il pane, ne godessero i beni. Noi siamo schiavi in essa,37che moltiplica i prodotti per i re, che tu hai posto sopra di noi a causa dei nostri peccati, che spadroneggiano a loro talento sui nostri corpi, e sui nostri bestiami; e noi siamo in grande tribolazione ».38Ed ora, dopo tutte queste cose, noi stessi facciamo il patto, lo sottoscriviamo, e i nostri capi, i nostri leviti, e i nostri sacerdoti vi pongono i sigilli.