Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Esdra 7


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse re dei Persiani, Esdra, figlio di Saraia, figlio di Azaria, figlio di Elcia,1 ORA, dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse, re di Persia, Esdra, figliuolo di Seraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Hilchia,
2 figlio di Sellum, figlio di Sadoc, figlio di Achitob,2 figliuolo di Sallum, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Ahitub,
3 figlio di Azaria, figlio di Maraiot,3 figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Meraiot,
4 figlio di Zaraia, figlio di Ozi, figlio di Bocci,4 figliuolo di Zerahia, figliuolo di Uzzi,
5 figlio di Abisue, figlio di Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne primo sacerdote,5 figliuolo di Bucchi, figliuolo di Abisua, figliuolo di Finees, figliuolo di Eleazaro, figliuolo d’Aaronne, sommo sacerdote;
6 Esdra stesso salì da Babilonia. Egli era uno scriba versato nella legge di Mosè data dal Signore Dio ad Israele, e il re gli diede tutto ciò che domandò, perchè la mano del Signore Dio suo era su lui.6 esso Esdra ritornò in Babilonia or egli era scriba, esercitato nella Legge di Mosè, la quale il Signore Iddio d’Israele avea data, e il re gli diede tutto ciò ch’egli domandò, secondo che la mano del Signore Iddio suo era sopra lui.
7 L'anno settimo del re Artaserse salirono a Gerusalemme dei figli d'Israele, dei figli dei sacerdoti, dei figli dei leviti, dei cantori, dei portinai e dei Natinei,7 E con lui ritornarono in Gerusalemme de’ figliuoli d’Israele, e de’ sacerdoti, e dei Leviti, e de’ cantori, e de’ portinai, e dei Netinei; l’anno settimo del re Artaserse.
8 e arrivaron a Gerusalemme il quinto mese, l'anno settimo del re.8 Ed egli arrivò in Gerusalemme al quinto mese dell’anno settimo del re.
9 Avendo egli cominciato il viaggio da Babilonia il primo giorno del primo del mese, il primo giorno del quinto mese arrivò a Gerusalemme, perchè la mano benefica di Dio era su di lui.9 Perciocchè al primo giorno del primo mese fu fermata la dipartita di Babilonia; e al primo giorno del quinto mese egli arrivò in Gerusalemme, secondo che la mano del Signore era buona sopra lui.
10 Infatti Esdra aveva disposto il suo cuore a ricercare la legge del Signore, e ad eseguire e insegnare a Israele i precetti e le ordinazioni.10 Conciossiachè Esdra avesse disposto il cuor suo, per ricercar la Legge del Signore, e per eseguirla, e per insegnare gli statuti, e le leggi in Israele
11 Ecco la copia della lettera editto che il re Artaserse diede al sacerdote Esdra, scriba versato nelle parole e nei precetti del Signore e nelle cerimonie di lui in Israele:11 Or questo è il tenore delle lettere che il re Artaserse diede ad Esdra sacerdote, e scriba, scriba delle parole de’ comandamenti del Signore, e de’ suoi statuti dati a Israele:
12 « Artaserse re dei re al sacerdote Esdra, scriba dottissimo della legge del Dio del cielo, salute.12 Artaserse, re dei re, ad Esdra sacerdote, scriba della Legge dell’Iddio del cielo: compiuta salute, ecc.
13 E' stato decretato da me che chiunque del popolo d'Israele, dei suoi sacerdoti e dei leviti esistenti nel mio regno vorrà andare a Gerusalemme, vada teco;13 Da me è stato fatto un decreto, che tutti quelli d’infra il popolo d’Israele, e de’ sacerdoti loro, e de’ Leviti, che nel mio regno si disporranno volontariamente ad andare in Gerusalemme, vadano teco.
14 perchè tu sei mandato dal re e dai suoi sette consiglieri, per visitare la Giudea e Gerusalemme secondo la legge del tuo Dio, la quale è nella tua mano,14 Perciocchè tu sei mandato dal re, e da’ suoi sette consiglieri, per informarti in Giudea ed in Gerusalemme, intorno alla Legge dell’Iddio tuo, che tu hai in mano;
15 per portare l'oro e l'argento che il re e i suoi consiglieri hanno spontaneamente offerto al Dio d'Israele, il Tabernacolo del quale è in Gerusalemme.15 e per portar l’argento e l’oro che il re e i suoi consiglieri hanno volontariamente offerto all’Iddio d’Israele, la cui abitazione è in Gerusalemme;
16 Tutto l'argento e l'oro che troverai in tutta la provincia di Babilonia, e che il popolo vorrà offrire e i sacerdoti avran dato spontaneamente per la casa del loro Dio, che è in Gerusalemme,16 e tutto l’argento e l’oro che tu troverai in tutta la provincia di Babilonia, insieme con le offerte volontarie del popolo, e de’ sacerdoti, le quali faranno per la Casa dell’Iddio loro, che è in Gerusalemme.
17 prendilo liberamente, e con tal danaro abbi cura di comprar vitelli, montoni, agnelli, sacrifizi colle libazioni, ed offrirli sopra l'altare del tempio del vostro Dio che è in Gerusalemme,17 Acciocchè con que’ danari tu comperi prontamente giovenchi, montoni ed agnelli, insieme con le loro offerte di panatica e da spandere; e che tu li offerisca sopra l’Altare della Casa del vostro Dio, che è in Gerusalemme.
18 inoltre, se piacerà a te e ai tuoi fratelli di fare qualche altra cosa col resto dell'argento e dell'oro, fatelo secondo la volontà del vostro Dio.18 E del rimanente dell’oro e dell’argento fatene ciò che parrà a te ed a’ tuoi fratelli, secondo la volontà del vostro Dio.
19 I vasi a te consegnati pel servizio della casa del tuo Dio, mettili al cospetto di Dio in Gerusalemme.19 E quant’è agli arredi che ti son dati per lo servigio della Casa dell’Iddio tuo, rimettili nel cospetto dell’Iddio di Gerusalemme.
20 Ma anche per tutte l'altre cose necessarie per la casa del tuo Dio, qualunque somma dovrai spendere, ti sarà data dal tesoro, dal fisco del re20 E le altre cose necessarie per la Casa dell’Iddio tuo, le quali ti accaderà fornire, tu le fornirai della camera del re.
21 e da me. Io Artaserse re ho ordinato e intimato a tutti i tesorieri della cassa pubblica che sono di là dal fiume, che tutto quello richiesto dal sacerdote Esdra, scriba della legge del Dio del cielo, glielo diate senza dilazione,21 Ed io Artaserse, il re, ordino a tutti voi tesorieri che siete di là dal fiume, che tutto quello che il sacerdote Esdra, scriba della Legge dell’Iddio del cielo, vi chiederà, sia incontanente fatto,
22 sino a cento talenti d'argento, a cento cori di grano, a cento bati di vino, a cento bati d'olio, il sale poi senza misura.22 fino a cento talenti d’argento, e fino a cento cori di grano, fino a cento bati di vino, e fino a cento bati d’olio; e del sale senza alcuna prescritta quantità.
23 Tutto quello che appartiene al culto del Dio del cielo sia somministrato puntualmente alla casa di Dio del cielo, affinchè per di sgrazia egli non s'adiri contro il regno del re e dei suoi figli.23 Tutto ciò che è del comandamento dell’Iddio del cielo, intorno alla sua Casa, sia prontamente fatto; perchè vi sarebbe egli indegnazione contro al regno, al re, ed a’ suoi figliuoli?
24 Vi facciamo inoltre sapere, riguardo a tutti i sacerdoti, i leviti, i cantori, i portinai, i Natinei e i ministri della casa di questo Dio, che non avete potere d'imporre loro nè imposta, nè tributo, nè vettovaglie.24 Vi facciamo, oltre a ciò assapere che niuno abbia podestà d’imporre tributo, taglia, o gabella, ad alcun sacerdote, o Levita, o cantore, o portinaio, o Netineo, od altro ministro di cotesta Casa di Dio.
25 E tu, Esdra, secondo la sapienza del tuo Dio, che è a tua disposizione, costituisci dei giudici e dei presidi, affinchè rendan giustizia a tutto il popolo che è di là dal fiume, cioè a quelli che conoscono la legge del tuo Dio. Di più istruite liberamente quelli che non la conoscono.25 E tu, Esdra, secondo la sapienza dell’Iddio tuo, che tu hai in mano, costituisci rettori, e giudici, i quali rendano ragione a tutto quel popolo che è di là dal fiume, cioè a tutti coloro che hanno conoscenza delle leggi dell’Iddio tuo; e insegnatele a quelli che non le sapranno.
26 E di chiunque non osserverà la legge del tuo Dio, e la legge del re esattamente, sarà fatta giustizia, o colla morte o coll'esilio, o colla confisca dei suoi beni o almeno colla prigione ».26 E se v’è alcuno che non metta in opera la Legge dell’Iddio tuo, e la legge del re, siane incontanente fatta giustizia, o per morte, o per bando, o per ammenda in danari, o per prigione
27 Benedetto il Signore Dio dei padri nostri, che mise nel cuore del re di glorificare la casa del Signore che è in Gerusalemme,27 Benedetto sia il Signore Iddio de’ nostri padri, il quale ha messa una tal cosa nel cuor del re, per onorar la Casa del Signore, che è in Gerusalemme;
28 e ha inclinato la sua misericordia verso di me davanti al re, ai suoi consiglieri, e davanti a tutti i potenti principi del re! Ed io, sostenuto dalla mano del mio Dio ch'era in me, radunai i principi d'Israele, perchè partissero meco.28 ed ha fatto che io ho trovata benignità appo il re, ed appo i suoi consiglieri, ed appo tutti i suoi potenti principi. Io dunque, essendomi fortificato, secondo che la mano del Signore Iddio mio era sopra me, adunai i capi d’Israele, acciocchè ritornassero meco