Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Apocalisse 18


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La caduta di Babilonia

1- E dopo ciò vidi un altro angelo scender dal cielo, che aveva grande autorità, e la terra fu illuminata dalla sua gloria.2E gridò con forte voce, dicendo: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata abitazione di demoni e rifugio d'ogni spirito impuro e rifugio d'ogni uccello impuro e odioso.3Perchè del vino del furore della sua prostituzione han bevuto tutte le genti, e i re della terra han fornicato con essa, e i mercanti della terra si sono arricchiti per la sfrenatezza del suo lusso».4E udii un'altra voce dal cielo, che diceva: «Uscite, popol mio, da essa, per non partecipare ai suoi peccati e non toccar delle sue piaghe.5Perchè son giunti i suoi peccati sino al cielo, e s'è rammentato Iddio delle sue ingiustizie.6Rendete a lei secondo che essa stessa ha fatto a voi, e raddoppiate [anzi la misura] al doppio secondo le opere di lei:7col bicchiere col quale essa ha mesciuto, rimescetele il doppio. Quanto s'è gloriato e ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di lutto. Perchè dice in cuor suo: "Io seggo regina e non son vedova e lutto non vedrò!"8Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe: morte e lutto e fame, e sarà arsa al fuoco. Giacchè forte è il Signore Iddio, che la giudicherà.9E piangeranno e faran cordoglio per lei i re della terra, che con lei han fornicato e lussureggiato, quando vedranno il fumo del suo incendio,10stando da lungi per paura del suo tormento, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, Babilonia la città forte! In un momento è venuto il tuo giudizio! -11E i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perchè nessuno comprerà più i loro carichi:12carichi d'oro e d'argento e di pietre preziose e di perle e di bisso e di porpora e di seta e di scarlatto, e ogni [sorta di] legno di cedro, e ogni oggetto di avorio, e ogni oggetto di preziosissimo legno e di rame e di ferro e di marmo,13e cannella [e amomo] e profumi e olio aromatico e incenso, e vino e olio, e fior di farina e grano, e giumenti e pecore, e [carichi] di cavalli e di carri e di schiavi, e vite d'uomini.14E il frutto già maturo della bramosia dell'anima tua se n'è andato da te, e tutte le cose sontuose e splendide son perdute per te e non si ritroveranno più.15I mercanti di tali cose, che s'erano arricchiti per mezzo di lei, staran da lungi per paura del suo tormento, piangendo e lamentandosi,16dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, ch'era vestita di bisso e di porpora e di scarlatto, e scintillante d'oro e di pietre preziose e di perle! In un momento fu devastata tanta ricchezza! -17E ogni pilota e ognuno che navighi verso quel luogo e i marinai e tutti i lavoratori del mare se ne stetter da lungi,18e gridaron vedendo il fumo del suo incendio, dicendo: - Qual'[altra mai era] simile a questa gran città? -19E si gettaron polvere sul capo, e gridaron piangendo e lamentandosi, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, per cui s'arricchirono quanti avevan navi in mare, per via della sua magnificenza! In un momento è stata ridotta a un deserto! -20Rallegrati a cagion sua, o cielo, e [voi pure] santi [e] apostoli e profeti; perchè v'ha reso giustizia Iddio con la sua condanna!».21E un angelo potente alzò una pietra come una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà gettata [via] Babilonia, la gran città, e più non si ritroverà!22E voce di citaredi e musicisti e flautisti e trombettieri non si udirà più in te, e nessun artefice di nessun'arte sarà più trovato in te, e voce di molino non s'udirà più in te,23e luce di lampada non rilucerà più in te, e voce di sposo e sposa non s'udirà più in te. Perchè i tuoi mercanti erano i grandi della terra, perchè con la tua malia furon sedotte tutte le genti;24e in essa s'è trovato il sangue de' profeti e de' santi e di quanti furon sgozzati sulla terra».