Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Apocalisse 16


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - E udii una gran voce dal tempio, che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe del furore di Dio».1 Ed udii una voce grande dal tempio, che diceva ai sette Angeli: andate, e versate le sette ampolle dell'ira di Dio sulla terra.
2 E partì il primo e versò la sua coppa sulla terra, e venne un'ulcera cattiva e maligna sugli uomini che avevano il marchio della bestia e sugli adoratori della sua effigie.2 E andò il primo, e versò la sua ampolla sulla terra, e ne venne ferita crudele, e pessima agli uomini, che avevano il carattere della bestia, e a quelli, che adoraron l'immagine di essa.
3 E il secondo angelo versò la sua coppa nel mare, e [il mare] diventò come sangue d'un morto, e ogni essere vivente nel mare morì.3 E il secondo Angelo versò la sua ampolla nel mare, e divenne come sangue di cadavere: e tutti gli animali viventi nel mare, perirono.
4 E il terzo versò la sua coppa ne' fiumi e sulle fonti delle acque, e diventarono sangue.4 E il terzo Angelo versò la sua ampolla nei fiumi, e nelle fontane d'acque, e diventarono sangue.
5 E udii l'angelo delle acque che diceva: «Giusto se' tu, [o Signore], tu che sei ed eri, tu il Santo, perchè hai così giudicato.5 E udii l'Angelo delle acque, che diceva: giusto sei, o Signore, che sei, e che eri santo, perché hai sentenziato cosi:
6 Han versato il sangue de' santi e de' profeti, e sangue hai dato loro a bere: [ben ne] son degni!».6 Perché hanno sparso il sangue de' santi, e de' profeti, e hai dato loro a bever sangue: imperocché lo meritano.
7 E udii un altro dall'altare che diceva: «Sì, o Signore Iddio onnipotente, veri e giusti sono i tuoi giudizi!».7 E ne udii un altro dall'altare, che diceva: si certamente, o Signore Dio onnipotente, (sono) giusti, e veri i tuoi giudizi.
8 E il quarto angelo versò la sua coppa sul sole, e fu dato a questo di bruciare gli uomini con l'ardore e col fuoco.8 E il quarto Angelo versò la sua ampolla nel sole, e fugli dato di affliggere gli uomini col calore, e col fuoco:
9 E furon arsi gli uomini da grande ardore, e bestemmiarono il nome di Dio, che ha potere su queste piaghe, e non si ravvidero per dargli gloria.9 E gli uomini bollivano pel gran calore, e bestemmiarono il nome di Dio, che ha podestà sopra di queste piaghe, né fecero penitenza, per dare a lui gloria.
10 E il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia: e s'ottenebrò il suo regno, e si mordevan [gli uomini] la lingua per il travaglio,10 E il quinto Angelo versò la sua ampolla sul trono della bestia: e il regno di lei diventò tenebroso, e pel dolore si mangiavano le proprie lor lingue:
11 e bestemmiavano Iddio nel cielo a causa de' loro travagli e delle loro piaghe; e [tuttavia] non si ravvidero dalle opere loro.11 E bestemmiarono il Dio del cielo a motivo dei loro dolori, e ferite, e non si convertirono dalle opere loro.
12 E il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume l'Eufrate, e seccò le sue acque, perchè fosse preparata la via ai re dell'oriente.12 E il sesto Angelo versò la sua ampolla nel gran fiume, l'Eufrate: e s'asciugarono le sue acque, affinchè si preparasse la strada ai Re d'Oriente.
13 E vidi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta [uscir] tre spiriti immondi a forma di rane.13 E vidi (uscire) dalla bocca del dragone, e dalla bocca della bestia, e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi simili alle rane.
14 Sono invero spiriti di demoni che fanno portenti, e vanno dai re di tutta la terra per radunarli alla guerra del gran giorno di Dio onnipotente.14 Imperocché sono gli spiriti de' demoni, che fanno prodigi, e sen vanno ai Re di tutta la terra per congregarli a battaglia nel giorno grande di Dio onnipotente.
15 [Di questo giorno è stato detto]: «Ecco ch'io vengo come un ladro! Beato chi vigila e custodisce le sue vesti, perchè non abbia ad andar nudo, e vedan la sua vergogna».15 Ecco che io vengo, come viene il ladro. Beato, chi veglia, e tien cura delle sue vesti, per non andare ignudo, onde veggano la sua bruttezza.
16 E li radunò nel luogo ch'è chiamato in ebraico «Armaghedon».16 E gli ragunerà nel luogo chiamato in Ebraico Armagedon.
17 E il settimo angelo versò la sua coppa nell'aria, e uscì una gran voce dal tempio, [giù] dal trono, la quale diceva: «È fatto!».17 E il settimo Angelo versò la sua ampolla per l'aria, e voce grande uscì dal tempio, e dal trono, che disse: è fatto.
18 E seguiron lampi e voci e tuoni, e ci fu un gran terremoto, quale non c'era stato, da che uomo fu in terra, un terremoto tale, così grande.18 E ne seguirono folgori, e voci, e tuoni, e gran tremuoto successe, quale non fu mai, dacché uomini furon sulla terra: tal tremuoto, sì grande.
19 E la grande città si fece in tre parti, e le città delle genti caddero, e Babilonia la grande fu ricordata al cospetto di Dio, per darle il bicchiere del vino del furore dell'ira di lui.19 E la città grande si squarciò in tre parti: e le città delle genti caddero a terra: e fu fatta dinanzi a Dio ricordanza della gran Babilonia, per dare a lei il calice del vino dell'indignazione dell'ira di esso.
20 E tutte le isole fuggirono, e i monti non si trovaron [più].20 E le isole tutte fuggirono, e sparirono i monti.
21 E grandine grossa come un talento cadde giù dal cielo sugli uomini. E bestemmiarono Iddio gli uomini per la piaga della grandine, perchè essa fu stragrande.21 E grandine grossa come un talento cadde dal cielo sopra degli uomini: e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine: attesoché fu sommamente grande.