Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Giosuè 8


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Il Signore disse a Giosuè: «Non temere e non ti sgomentare! Prendi teco tutti gli uomini atti alla guerra, levati e sali contro la città di Ai. Ecco io ti dò nelle mani il suo re, il suo popolo, la sua città e il suo territorio,1 POI il Signore disse a Giosuè: Non temere, e non ispaventarti; prendi teco tutta la gente di guerra, e levati, e sali contro ad Ai; vedi, io ti ho dato nelle mani il re d’Ai, e il suo popolo, e la sua città, e il suo paese.
2 e tu farai con la città di Ai e col suo re come hai fatto con Gerico e con quel re, mentre prenderete per voi la preda e tutti gli esseri viventi. Tendi un'imboscata dietro la città».2 Or fa’ ad Ai, e al suo re, come tu hai fatto a Gerico, e al suo re; sol voi prenderete per voi le spoglie, e il bestiame di essa; metti degli agguati alla città, dalla parte di dietro di essa
3 Si levò dunque Giosuè insieme a tutto l'esercito dei combattenti per salire contro Ai e scelti trentamila prodi guerrieri li mandò durante la notte3 Giosuè adunque, e tutta la gente di guerra, si levò per salire contro ad Ai; e Giosuè scelse trentamila uomini, valenti e prodi, e li mandò innanzi di notte.
4 con questo comando: «Tendete un'imboscata dietro la città e non allontanatevi troppo, ma state tutti pronti.4 E comandò loro, dicendo: Vedete, state agli agguati contro alla città, dalla parte di dietro della città; non vi allontanate molto dalla città, e siate tutti presti.
5 Io poi e tutto il popolo che è con me ci accosteremo alla città dalla parte opposta; e quando i cittadini di Ai usciranno contro di noi, noi come già facemmo la prima volta ci metteremo a fuggire e volteremo le spalle5 Ed io, e tutto il popolo che resta meco, ci appresseremo alla città, e quando essi usciranno contro a noi, come la prima volta, noi fuggiremo davanti a loro
6 fino a che gli inseguitori si saranno allontanati molto dalla città, poichè essi penseranno che noi fuggiamo come l'altra volta.6 ed essi usciranno dietro a noi, finchè noi li abbiamo tratti fuor della città; perciocchè diranno: Essi fuggono davanti a noi, come la prima volta; e noi fuggiremo davanti a loro.
7 Allora mentre noi fuggiremo ed essi ci inseguiranno, uscirete dall'imboscata e devasterete la città, che il Signore Dio vostro darà nelle vostre mani.7 Allora levatevi dagli agguati, e occupate la città; perciocchè il Signore Iddio vostro ve la darà nelle mani.
8 Quando l'avrete presa, le darete fuoco, e così farete tutto come vi è stato comandato».8 E quando voi avrete presa la città, mettetevi il fuoco; fate secondo la parola del Signore; vedete, io ve l’ho comandato.
9 Fattili partire, essi andarono al luogo fissato per l'imboscata e se ne stettero fra Betel e Ai dalla parte occidentale della città di Ai, mentre Giosuè rimase durante quella notte in mezzo al popolo.9 Così Giosuè li mandò; ed essi andarono agli agguati, e si fermarono fra Betel ed Ai, dal ponente d’Ai; e Giosuè dimorò quella notte per mezzo il popolo.
10 Alzatosi di buon mattino passò in rassegna i compagni e alla testa dell'esercito, circondato da combattenti, salì coi più anziani [contro Ai].10 E la mattina levatosi a buon’ora, fece la rassegna del popolo; ed egli con gli Anziani d’Israele salì davanti al popolo, verso Ai.
11 Giunti che furono e accostatisi dalla parte opposta della città, si accamparono a settentrione di essa, separati da Ai dall'interposta valle.11 E tutta la gente di guerra ch’era con lui, salì, e si accostò, e giunse dirimpetto alla città, e pose campo dalla parte settentrionale d’Ai; e la valle era tra lui ed Ai.
12 Giosuè aveva scelti cinquemila uomini e li aveva posti in un'imboscata tra Betel e Ai ad occidente della stessa città,12 Prese ancora intorno a cinquemila uomini, i quali egli pose in agguati tra Betel ed Ai, dal Ponente della città.
13 mentre tutto il restante dell'esercito si era schierato verso settentrione in modo però che gli ultimi di quella moltitudine raggiungevano la parte occidentale della città. Giosuè poi in quella notte si spinse avanti fino in mezzo alla valle.13 E, dopo che tutto il popolo fu disposto, cioè tutto il campo, ch’era dal Settentrione della città, e il suo agguato, ch’era dal Ponente di essa, Giosuè camminò quella notte per lo mezzo della valle.
14 Il re di Ai, veduto ciò, si affrettò al mattino ad uscire dalla città con tutto l'esercito e diresse il suo attacco contro il deserto, non sapendo che a tergo eravi un'imboscata.14 E quando il re d’Ai ebbe ciò veduto, la gente della città si affrettò, e si levò a buon’ora. E il re, e tutto il suo popolo uscì alla campagna a punto preso ad incontrare Israele, per dargli battaglia; or egli non sapeva che vi erano degli agguati dietro alla città contro a lui.
15 Giosuè allora con tutto Israele abbandonò la posizione e simulando paura si diede a fuggire per la via del deserto,15 Allora Giosuè, e tutto Israele, fecero vista d’essere sconfitti da loro, e fuggirono, traendo al deserto.
16 mentre quelli di Ai emettendo insieme voci altissime ed eccitandosi a vicenda li inseguivano. Ma quando si furono allontanati dalla città,16 E tutto il popolo ch’era in Ai, fu adunato a grido, per perseguitarli. Così perseguitarono Giosuè, e furono tratti fuor della città.
17 in modo che neppur uno ci fu in Ai ed in Betel, che non fosse uscito ad inseguire gli Israeliti, lasciando perciò la città con la porta aperta ed indifesa,17 E non restò alcun uomo dentro ad Ai, nè dentro a Betel, che non uscisse dietro ad Israele; e lasciarono la città aperta, e perseguitarono Israele.
18 il Signore disse a Giosuè: «Innalza il tuo scudo che tieni in mano contro la città di Ai, perchè io la darò in tuo potere».18 Allora il Signore disse a Giosuè: Leva lo stendardo che tu hai in mano, verso Ai; perciocchè io te la darò nelle mani. E Giosuè levò verso la città lo stendardo ch’egli avea in mano.
19 Avendo Giosuè innalzato lo scudo contro la città, quelli che erano nell'imboscata si levarono subito, marciarono verso la città, la presero e la incendiarono.19 E tosto, come egli ebbe stesa la mano, gli agguati si levarono dal lor luogo, e corsero, ed entrarono nella città, e la presero, e si affrettarono a mettervi il fuoco.
20 Allora gli uomini di Ai, che inseguivano Giosuè, guardando indietro e vedendo il fumo della città salire al cielo, si trovarono nella impossibilità di salvarsi, fuggendo da una parte o dall'altra, specialmente perchè quelli che avevano simulato la fuga verso il deserto opponevano una fortissima resistenza agli inseguitori.20 E gli uomini d’Ai, rivoltisi indietro, riguardarono; ed ecco, il fumo della città saliva al cielo, e non ebbero spazio per fuggir nè qua nè là; e il popolo che fuggiva verso il deserto si rivoltò contro a quelli che lo perseguitavano.
21 Giosuè infatti con tutto Israele avendo veduto che la città era stata presa e che il fumo saliva da essa, si rivolse e percosse gli uomini di Ai.21 Giosuè adunque, e tutto Israele, veggendo che gli agguati aveano presa la città, e che il fumo di essa saliva, voltarono faccia, e percossero la gente d’Ai.
22 In pari tempo quelli che avevano preso e dato fuoco alla città, usciti da essa cominciarono a colpire i nemici che erano stati perciò presi in mezzo. Così battuti da una parte e dall'altra furon ridotti in tali condizioni che nessuno di loro potè salvarsi.22 Quegli altri eziandio uscirono fuor della città incontro a loro; e così furono rinchiusi in mezzo d’Israele, essendo gli uni di qua, e gli altri di là; ed essi li sconfissero in modo, che non ne lasciarono alcuno di resto in vita
23 Anche il re di Ai venne preso vivo e consegnato a Giosuè.23 Presero ancora il re di Ai vivo, e lo menarono a Giosuè.
24 Uccisi dunque tutti quelli che si erano messi ad inseguire Israele, che si ritirava verso il deserto e passati tutti nello stesso luogo a fil di spada, i figli di Israele, ritornati, abbatterono la città24 E, dopo ch’Israele ebbe finito di uccidere tutti gli abitanti d’Ai nella campagna, nel deserto, dove li aveano perseguitati; e che tutti interamente furono abbattuti a fil di spada, tutto Israele se ne ritornò verso Ai, e la mise a fil di spada.
25 e trovarono che in quel solo giorno eran stati uccisi tra uomini e donne dodicimila persone, tutti della città di Ai.25 E tutti quelli che caddero morti in quel giorno, così uomini come donne, furono dodicimila persone ch’erano tutta la gente d’Ai.
26 Giosuè non cessò dal tenere alto lo scudo fino a che non furono uccisi tutti gli abitanti di Ai.26 E Giosuè non ritrasse la sua mano, la quale egli avea stesa con lo stendardo, finchè non ebbe distrutti nel modo dell’interdetto tutti gli abitanti d’Ai.
27 Gli animali poi e la preda della città venne divisa tra loro dai figli d'Israele, secondo il comando dato dal Signore a Giosuè,27 Gl’Israeliti predarono sol per loro il bestiame, e le spoglie di quella città, secondo ciò che il Signore avea comandato a Giosuè.
28 il quale abbruciata la città ne fece un tumulo perpetuo28 E Giosuè bruciò Ai, e la ridusse in un monte di ruine in perpetuo, come è infino al dì d’oggi.
29 e sospese ad un patibolo il re di Ai, tenendovelo fino a sera. Al tramonto del sole Giosuè comandò di deporre il cadavere dalla croce e di gettarlo all'ingresso della città sopra un gran mucchio di pietre, che resta fino ad oggi.29 Appiccò ancora ad un legno il re d’Ai, il qual vi rimase fino alla sera; ma in sul tramontar del sole, Giosuè comandò che il corpo morto di esso fosse messo giù dal legno; e fu gittato all’entrata della porta della città, e sopra esso fu alzato un gran monte di pietre, il qual dura fino a questo giorno
30 Giosuè allora edificò un altare al Signore Dio d'Israele sul monte Ebal,30 ALLORA Giosuè edificò un altare al Signore Iddio d’Israele, nel monte di Ebal,
31 come Mosè servo del Signore aveva comandato ai figli di Israele e come sta scritto nel volume della legge di Mosè; un altare fabbricato di pietre non levigate e non tocche dal ferro. Sovra esso offrì olocausti al Signore e immolò vittime pacifiche31 secondo che Mosè, servitor del Signore, avea comandato a’ figliuoli d’Israele, come è scritto nel Libro della Legge di Mosè; un altare di pietre intiere, sopra le quali non avea fatto passar ferro; e i figliuoli d’Israele offersero sopra esso olocausti al Signore, e sacrificarono sacrificii da render grazie.
32 e scrisse sopra le pietre un'altra copia della legge che Mosè aveva scritto dinanzi ai figli d'Israele.32 Scrisse ancora quivi, sopra delle pietre un transunto della Legge di Mosè; la quale egli avea scritta, per esser posta davanti a’ figliuoli d’Israele.
33 Tutto il popolo poi, senza distinzione di forestieri e indigeni, coi seniori, i giudici e i capitani se ne stavano dalle due parti dell'arca al cospetto dei sacerdoti portatori dell'arca dell'alleanza del Signore. Una metà di essi era dal lato del monte Garizim e l'altra metà presso il monte Ebal secondo la prescrizione di Mosè servo del Signore. Da prima Giosuè benedisse il popolo d'Israele,33 E tutto Israele, e i suoi Anziani, e i suoi Ufficiali, Prefetti, e i suoi Giudici, stavano in piè di qua e di là dall’Arca, dirimpetto a’ sacerdoti Leviti, che portavano l’Arca del patto del Signore; tutti dico, così forestieri, come natii d’Israele; l’una metà stava dirimpetto al monte di Gherizim, e l’altra metà dirimpetto al monte di Ebal; come Mosè, servitor del Signore, avea comandato, per benedire il popolo d’Israele la prima volta.
34 quindi lesse tutte le parole di benedizione e di maledizione e tutto ciò che era scritto nel volume della legge,34 E, dopo questo, egli lesse tutte le parole della Legge, le benedizioni e le maledizioni, secondo tutto ciò ch’è scritto nel Libro della Legge.
35 nulla omettendo di quanto Mosè aveva comandato, ma ripetendo ogni singola cosa al cospetto della moltitudine d'Israele, delle donne, dei fanciulli e degli stessi stranieri che erano in mezzo a loro.35 Ei non vi fu parola alcuna, di tutto ciò che Mosè avea comandato, che Giosuè non leggesse davanti a tutta la raunanza d’Israele, eziandio delle donne, e de’ piccoli fanciulli, e de’ forestieri che andavano fra loro