Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Giosuè 20


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Le città di rifugio

1- Il Signore parlò a Giosuè dicendo: «Parla ai figli d'Israele e ordina loro:2- Stabilite, come vi ho detto per mezzo di Mosè, le città di rifugio,3affinchè vi si ripari chiunque abbia uccisa, senza premeditazione, una persona e possa sfuggire così alla collera del prossimo parente, divenuto vindice del sangue [del morto].4Quando egli si sarà rifugiato in una di queste città si fermerà alla porta di essa ed esporrà agli anziani della città le ragioni che lo dimostrano innocente e dopo ciò lo accoglieranno e gli daranno una dimora per abitarvi.5Se il vindice del sangue lo inseguirà fin là, essi non glielo consegneranno nelle mani, perchè senza volerlo ha ucciso il prossimo parente di lui e non gli era nemico nè da due nè da tre giorni.6Egli abiterà in quella città fino a che non sia comparso dinanzi all'assemblea per essere giudicato e non sarà morto il grande sacerdote che si troverà in vita in quel tempo. Allora l'omicida farà ritorno alla sua città e alla sua casa dalla quale era fuggito -».7Furono perciò fissate Cedes in Galilea tra i monti di Neftali, Sichem nelle montagne di Efraim e Cariat Arbe, cioè Ebron, tra i monti di Giuda;8e al di là del Giordano a oriente di Gerico fissarono Bosor, che è nella pianura deserta appartenente alla tribù di Ruben, Ramot in Galaad della tribù di Gad e Gaulon in Basan della tribù di Manasse.9Queste città furono fissate per tutti i figli d'Israele e per gli stranieri stabilitisi in mezzo a loro, affinchè vi si rifugiasse chiunque inconsapevolmente avesse ucciso alcuno e perchè non morisse per mano del prossimo parente, bramoso di prendere vendetta del sangue versato, finchè l'uccisore non avesse esposto le sue ragioni dinanzi al popolo.