Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Giosuè 6


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1- Gerico era chiusa e fortificata per timore dei figli d'Israele e nessuno ardiva uscirne o entrare.2Il Signore disse a Giosuè: «Ecco, io ti ho dato nelle mani Gerico, il suo re e tutti i suoi combattenti.3Tutti quanti siete combattenti fate il giro intorno alla città una volta al giorno. Fate così per sei giorni,4ed al settimo giorno i sacerdoti prenderanno sette trombe, di quelle che si usano pel giubileo, e precederanno l'arca dell'alleanza; voi farete per sette volte il giro della città, mentre i sacerdoti soneranno le trombe.5Quando il suono della tromba s'innalzerà più forte e più squillante e rimbomberà alle vostre orecchie, tutto il popolo proromperà in grida altissime; le mura della città crolleranno dalle fondamenta e ciascuno entrerà dalla parte che gli sarà dirimpetto».6Allora Giosuè, figlio di Nun, chiamati i sacerdoti, disse loro: «Prendete l'arca dell'alleanza e sette altri sacerdoti portino le sette trombe dei giubilei e precedano l'arca del Signore».7Al popolo poi disse: «Andate e fate il giro della città, precedendo armati l'arca del Signore».8Quando Giosuè ebbe finito di parlare al popolo, i sette sacerdoti diedero fiato alle trombe movendo dinanzi all'arca del Signore;9e mentre tutto l'esercito armato precedeva, il resto della turba veniva dietro all'arca, e tutto rimbombava del suono delle trombe.10Giosuè aveva poi comandato al popolo: «Non gridate, non fate udire la vostra voce e non pronunciate parola alcuna fino al giorno ch'io vi dirò: - Gridate e alzate la voce -».11L'arca del Signore fece dunque il giro della città una volta al giorno e ritornando poscia all'accampamento ivi rimase.12Giosuè adunque si levò notte tempo; e i sacerdoti presero l'arca del Signore13e sette di loro le sette trombe, delle quali si fa uso nel giubileo, e precedettero l'arca del Signore camminando e sonando, mentre il popolo armato andava avanti e il rimanente della turba seguiva l'arca e dava fiato alle trombe.14Il secondo giorno fecero il giro della città una volta e ritornarono all'accampamento. Così fecero per sei giorni.15Il settimo giorno, levatisi di buon mattino, fecero sette volte il giro della città, come era stato comandato,16e quando al settimo giro i sacerdoti ebbero sonato le trombe, Giosuè disse a tutto Israele: «Mettetevi a gridare, perchè il Signore vi ha dato nelle mani la città.17Questa città poi con tutto quel che contiene sia votata al Signore; solo avrà salva la vita Raab, la meretrice, con tutti coloro che stanno in casa sua, perchè essa nascose gli esploratori che avevamo mandato.18Voi però guardatevi bene dal toccare qualsiasi cosa che vi è stata proibita, affinchè non vi facciate rei di prevaricazione e tutto l'accampamento d'Israele ne sia colpevole e venga messo in scompiglio.19Tutto l'oro poi, l'argento e gli oggetti di bronzo e di ferro saranno consacrati al Signore e riposti nei suoi tesori».20Tutto il popolo dunque alzò la voce e quando le trombe ebbero squillato e il suono giunse alle orecchie di tutta la moltitudine, le mura ad un tratto crollarono e ciascuno penetrò dalla parte che gli stava dirimpetto e la città fu presa21e furono uccisi tutti coloro che vi si trovavano, uomini, donne, fanciulli e vecchi. Gli stessi buoi e le pecore e gli asini furono passati a fil di spada.22Ai due uomini poi, che avevano esplorato il paese, Giosuè comandò: «Entrate in casa della donna meretrice e conducetela fuori con tutto ciò che le appartiene, come con giuramento le prometteste di fare».23Quei due esploratori entrarono nella casa, ne fecero uscire Raab, i suoi genitori, i fratelli, tutto quello che le apparteneva e la sua parentela e li fecero stare fuori dell'accampamento d'Israele.24La città invece e tutte le cose che conteneva furono abbruciate, mentre l'oro, l'argento e gli oggetti di bronzo e di ferro vennero consacrati al Signore e posti nel suo erario.25Ma Raab la meretrice e la famiglia di suo padre e tutto ciò che aveva fu da Giosuè preservato ed essi abitarono in mezzo ad Israele fino ad oggi, perchè essa aveva nascosti i messi mandati [da Giosuè] ad esplorare la città di Gerico. In tale occasione Giosuè pronunciò questa imprecazione:-26«Maledetto al cospetto del Signore chi farà risorgere e riedificare la città di Gerico. Egli ne getterà le fondamenta a prezzo della vita del suo primogenito e ne collocherà le porte colla morte dell'ultimo dei suoi figli».27Il Signore fu così con Giosuè e la fama di lui si sparse per tutto il paese.