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Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Giosuè 22


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - In quello stesso tempo chiamò Giosuè i Rubeniti, i Gaditi e quei della mezza tribù di Manasse1 In quel tempo Giosuè convocò quelli di Ruben e di Gad e la metà della tribù di Manasse
2 e disse loro: «Avete fatto tutto ciò che Mosè, servo di Dio, vi aveva ordinato, e a me pure avete in tutto prestato obbedienza;2 e disse loro: «Voi avete adempiuto quanto Mosè, servo del Signore, vi aveva ordinato e avete ascoltato la mia voce, in tutto quello che io vi ho comandato.
3 non avete abbandonato per tanto tempo, fino ad oggi, i fratelli vostri, osservando così il comando del Signore Dio vostro.3 Non avete abbandonato i vostri fratelli durante questo lungo tempo fino ad oggi e avete osservato scrupolosamente il comandamento del Signore, vostro Dio.
4 Poichè dunque il Signore Dio vostro ha dato ai vostri fratelli la quiete e la tranquillità promessa, ritornatevene e andatevene alle vostre tende e nel paese che vi appartiene, assegnatovi da Mosè, servo di Dio, al di là del Giordano.4 Ora che il Signore, vostro Dio, ha dato tranquillità ai vostri fratelli, come aveva loro promesso, tornate e andatevene alle vostre tende, nella terra di vostra proprietà, che Mosè, servo del Signore, vi ha assegnato a oriente del Giordano.
5 Soltanto procurate di custodire diligentemente e di mettere in pratica il comandamento e la legge, che Mosè, servo di Dio, vi ha dato, di amare cioè il Signore Dio vostro, di camminare in tutte le sue vie, di osservare i comandamenti, aderendo a lui e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima vostra».5 Tuttavia abbiate gran cura di eseguire il comandamento e la legge che Mosè, servo del Signore, vi ha dato: amare il Signore, vostro Dio, camminare in tutte le sue vie, osservare i suoi comandamenti, aderire a lui e servirlo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima».
6 Poi Giosuè li benedisse e li accomiatò, ed essi se ne tornarono alle loro tende.6 Poi Giosuè li benedisse e li congedò ed essi tornarono alle loro tende.
7 Mosè aveva dato a una metà della tribù di Manasse un territorio in Basan e perciò all'altra metà Giosuè assegnò la sua porzione tra gli altri suoi fratelli ad occidente del Giordano. Nel rimandarli alle loro tende Giosuè li benedisse7 Mosè aveva dato a metà della tribù di Manasse un possesso in Basan e Giosuè diede all’altra metà un possesso tra i loro fratelli, al di qua del Giordano, a occidente. Anche costoro Giosuè rimandò alle loro tende e li benedisse.
8 e disse loro: «Voi tornate alle vostre sedi carichi di beni e di ricchezze, d'oro, d'argento, di bronzo, di ferro e di svariate vesti: dividete coi vostri fratelli il bottino dei nemici».8 Disse loro: «Tornate alle vostre tende con grandi ricchezze, con bestiame molto numeroso, con argento, oro, bronzo, ferro e una grande quantità di vesti; dividete con i vostri fratelli il bottino, tolto ai vostri nemici».
9 Fecero dunque ritorno i figli di Ruben, di Gad e della mezza tribù di Manasse, partendo da Silo, che è situata in Canaan, per entrare in Galaad, terra dei loro possedimenti che avevano ottenuto mediante Mosè, dietro il comando del Signore.9 I figli di Ruben e di Gad e la metà della tribù di Manasse tornarono. Lasciarono gli Israeliti a Silo, nella terra di Canaan, per andare nel territorio di Gàlaad, la terra di loro proprietà, che avevano ricevuto in possesso, secondo il comando del Signore, per mezzo di Mosè.
10 Giunti alle colline del Giordano, che son nella terra di Canaan, edificarono presso il Giordano un altare d'immensa grandezza.10 Giunti a Ghelilòt del Giordano, nella terra di Canaan, i Rubeniti e i Gaditi e la metà della tribù di Manasse vi costruirono un altare, presso il Giordano: un altare grande, ben visibile.
11 Quando i figli d'Israele ebbero inteso, da certuni che glielo avevano annunziato, che i figli di Ruben, di Gad e di mezza tribù di Manasse avevano eretto un altare nella terra di Canaan, sulle colline del Giordano, dirimpetto ai figli di Israele,11 Gli Israeliti udirono che si diceva: «Ecco, Rubeniti, Gaditi e metà della tribù di Manasse hanno costruito un altare di fronte alla terra di Canaan, a Ghelilòt del Giordano, dalla parte degli Israeliti».
12 si raccolsero tutti in Silo per salire a muovere loro guerra;12 Quando gli Israeliti vennero a saperlo, riunirono tutta la loro comunità a Silo per muover loro guerra.
13 e frattanto inviarono ad essi nella terra di Galaad Finees figlio del sacerdote Eleazaro,13 Gli Israeliti inviarono Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, nel territorio di Gàlaad, ai Rubeniti, ai Gaditi e alla metà della tribù di Manasse,
14 e con lui dieci capi scelti dalle singole tribù,14 e con lui dieci capi, un capo per ciascun casato di tutte le tribù d’Israele: tutti erano capi di un casato fra i gruppi di migliaia d’Israele.
15 i quali, venuti ai figli di Ruben, di Gad e della mezza tribù di Manasse nel paese di Galaad, dissero:15 Quando giunsero da quelli di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse nel territorio di Gàlaad, dissero loro:
16 «Ecco quel che vi manda a dire il popolo del Signore: - Che significa questa trasgressione? Perchè avete abbandonato il Signore Dio d'Israele e vi siete fabbricati un altare sacrilego, staccandovi dal culto a lui dovuto?16 «Così dice tutta la comunità del Signore: “Che cos’è questa infedeltà che avete commesso contro il Dio d’Israele, smettendo oggi di seguire il Signore, con la costruzione di un altare per ribellarvi oggi al Signore?
17 Vi sembra forse poca cosa la colpa commessa in Beelfegor, la cui macchia perdura in noi fino ad oggi e per la quale molti del popolo furono uccisi? -17 Non ci basta forse la colpa di Peor, dalla quale non ci siamo ancora purificati oggi e che ha attirato quel flagello sulla comunità del Signore?
18 E voi oggi avete abbandonato il Signore e domani l'ira sua infierirà su tutto Israele.18 Voi oggi avete smesso di seguire il Signore! Poiché oggi vi siete ribellati al Signore, domani egli si adirerà contro tutta la comunità d’Israele.
19 Che se stimate immonda la terra da voi posseduta passate nel paese dove sta il tabernacolo del Signore ed abitate in mezzo a noi, ma non allontanatevi dal Signore e dal nostro consorzio, edificando un altare che non sia quello del Signore Dio nostro.19 Se la terra del vostro possesso è impura, ebbene, passate pure nella terra che è possesso del Signore, dove sta la Dimora del Signore, e stabilitevi in mezzo a noi; ma non ribellatevi al Signore e non rendeteci complici di ribellione, costruendovi un altare oltre l’altare del Signore nostro Dio.
20 Acan, figlio di Zare, non trasgredì egli il comando del Signore e tuttavia l'ira del Signore non piombò su tutto il popolo di Israele? Eppure egli era un solo uomo, ma non fu il solo a perire per la colpa commessa!».20 Quando Acan figlio di Zerach commise un’infrazione contro lo sterminio, l’ira del Signore non venne forse su tutta la comunità d’Israele, sebbene fosse un individuo solo? Non morì forse per la sua colpa?”».
21 I figli di Ruben, di Gad e della mezza tribù di Manasse così risposero ai capi di quella ambasciata d'Israele:21 Allora quelli di Ruben, di Gad e la metà della tribù di Manasse risposero così ai capi delle migliaia d’Israele:
22 «Il fortissimo Dio Signore, il fortissimo Dio Signore lo sa, e anche Israele lo deve comprendere: Se noi abbiamo costruito questo altare coll'intenzione di prevaricare, egli ci abbandoni e ci castighi in questo istante;22 «Dio degli dèi è il Signore! Dio degli dèi è il Signore! Egli lo sa, ma lo sappia anche Israele. Se abbiamo agito con ribellione o con infedeltà verso il Signore, egli non ci salvi oggi stesso!
23 e se l'abbiamo fatto per immolarvi sopra olocausti, sacrifici e ostie pacifiche, ne chiegga egli la ragione e ne giudichi;23 Se abbiamo costruito un altare per smettere di seguire il Signore, per offrirvi olocausti od oblazioni e per farvi sacrifici di comunione, il Signore stesso ce ne chieda conto!
24 ma l'abbiamo costruito colla precisa intenzione di dire: - Domani i figli vostri diranno ai nostri figli: "Che vi è di comune tra voi e il Signore Dio d'Israele?24 Non è così! L’abbiamo fatto perché siamo preoccupati che in avvenire i vostri figli potrebbero dire ai nostri: “Che avete in comune voi con il Signore, Dio d’Israele?
25 Il Signore pose tra noi e voi, o figli di Ruben e di Gad, il fiume Giordano come confine e perciò non avete alcuna parte col Signore". - E con questo motivo i vostri figli allontaneranno i nostri dal timore del Signore. Perciò abbiamo meglio pensato25 Il Signore ha posto il Giordano come confine tra noi e voi, figli di Ruben e di Gad; voi non avete parte alcuna con il Signore!”. Così i vostri figli farebbero desistere i nostri figli dal temere il Signore.
26 e ci siamo detti: - Costruiamoci un altare non per immolarvi olocausti o vittime,26 Perciò ci siamo detti: Costruiamo questo altare, non per olocausti o per sacrifici,
27 ma perchè sia testimonio tra noi e voi, tra la nostra discendenza e la vostra, che vogliamo servire il Signore e rivendicare il diritto di offrire olocausti, vittime, ostie pacifiche e impedire che domani i vostri figli dicano ai nostri: "Voi non avete alcuna parte col Signore".27 ma perché sia testimonianza fra noi e voi e fra i nostri discendenti dopo di noi, che vogliamo compiere il nostro servizio al Signore davanti a lui, con i nostri olocausti, con le nostre vittime e con i nostri sacrifici di comunione. Così i vostri figli non potranno un domani dire ai nostri: “Voi non avete parte con il Signore”.
28 Che se lo vorranno dire, i nostri risponderanno: "Ecco l'altare del Signore, costruito dai nostri padri non per i sacrifici e per gli olocausti, ma perchè fosse in testimonio tra noi e voi.28 Ci siamo detti: Se in avvenire essi diranno questo a noi o ai nostri discendenti, risponderemo: “Guardate la forma dell’altare del Signore, che i nostri padri hanno costruito, non per olocausti o per sacrifici, ma perché fosse testimonianza fra noi e voi”.
29 Lungi da noi l'idea di allontanarci da Dio, di abbandonarne le vestigia, e di erigerci un altare per offrire olocausti, sacrifici e vittime, oltre l'altare del Signore Dio nostro, costruito dinanzi al tabernacolo di Lui" -».29 Lontano da noi l’idea di ribellarci al Signore e di smettere oggi di seguirlo, costruendo un altare per olocausti, offerte e sacrifici, oltre l’altare del Signore, nostro Dio, che è davanti alla sua Dimora!».
30 Udito ciò, il sacerdote Finees e i capi della missione che eran con lui rimasero soddisfatti e accolsero con animo lieto le parole dei figli di Ruben, di Gad e della mezza tribù di Manasse.30 Quando il sacerdote Fineès, i capi della comunità e i comandanti delle migliaia d’Israele che l’accompagnavano, udirono le parole degli uomini di Ruben, di Gad e di Manasse, esse parvero buone ai loro occhi.
31 Poi Finees, figlio del sacerdote Eleazaro, disse loro: «Ora sappiamo che il Signore è con noi, perchè non vi siete resi rei di questa prevaricazione e avete scampato i figli di Israele dalla mano del Signore».31 Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, disse a quelli di Ruben, di Gad e di Manasse: «Oggi sappiamo che il Signore è in mezzo a noi, poiché non avete commesso questa infedeltà verso il Signore. Avete così liberato gli Israeliti dalla mano del Signore».
32 Ritornatosene coi capi dai figli di Ruben e di Gaad dalla terra di Galaad ai confini di Canaan ai figli d'Israele riferì loro l'accaduto.32 Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, e i capi lasciarono quelli di Ruben e di Gad e tornarono dal territorio di Gàlaad alla terra di Canaan presso gli Israeliti, ai quali riferirono l’accaduto.
33 La sua relazione piacque a quanti l'udirono e i figli d'Israele lodarono Iddio e smisero ogni proposito di muovere guerra e di devastare la terra posseduta dai loro fratelli.33 La cosa parve buona agli occhi degli Israeliti, i quali benedissero Dio e non parlarono più di muover guerra contro quelli di Ruben e di Gad, per devastare il territorio che essi abitavano.
34 I figli di Ruben e di Gad chiamarono l'altare da essi costruito "La testimonianza nostra che il Signore è il solo Dio".34 Quelli di Ruben e di Gad chiamarono quell’altare Testimonianza, perché dissero: «È una testimonianza fra noi che il Signore è Dio».