Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 7


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Rispetto a quel che m'avete scritto, è bene per l'uomo non toccar donna;1 Intorno poi alle cose, delle quali mi avete scritto: è buona cosa per l'uomo il non toccar donna.
2 ma, per [evitare] le fornicazioni, ciascuno si tenga la propria moglie, e ciascuna donna si tenga il proprio marito.2 Ma per cagione della fornicazione ognuno abbia la sua moglie, è ognuna abbia il suo marito.
3 Alla moglie renda il marito quel che deve, e parimente la moglie al marito.3 Alla moglie renda il marito quello, che le deve: e parimente la donna al marito.
4 La moglie non è padrona del proprio corpo, ma lo è il marito; e del pari il marito non è padrone del proprio corpo, ma lo è la moglie.4 La donna maritata non o più sua, ma del marito. E similmente l'uomo ammogliato non è più suo, ma della moglie.
5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non per avventura di buon accordo per un certo tempo, per dedicarvi alla preghiera; ma poi di nuovo siate come prima, perchè non vi tenti Satana per via della vostra incontinenza.5 Non vi defraudate l'un l'altro, se non forse di consenso per un tempo, affine di applicarvi all'orazione: e di nuovo riunitevi insieme, perché non vi tenti satana per la vostra incontinenza.
6 Questo dico come concessione, non come ordine;6 E questo io dico per indulgenza, non per comando.
7 io vorrei sì che tutti gli uomini fossero come me, ma ciascuno ha il suo proprio carisma da Dio, l'uno così, l'altro in altro modo.7 Imperocché bramo, che voi tutti siate, qual son io: ma ciascnno ha da Dio il suo dono: uno in un modo, uno in un altro.
8 Dico poi ai celibi e alle vedove: «È bello per loro se rimangono come sono io,8 A que', che non hanno moglie, ed alle vedove, io dico, che è bene per loro, che se ne stiano cosi, come anch' io.
9 ma se non si contengono, si sposino, poichè è meglio sposarsi che ardere».9 Che se non si contengono, contraggano matrimonio. Conciossiaché è meglio contrar matrimonio, che ardere.
10 Agli sposati poi dò consiglio, anzi, non io ma il Signore, che la moglie non sia separata dal marito;10 Ai coniugati poi ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito:
11 e se separata, rimanga senz'altre nozze, o si riconcilii col marito; e l'uomo non ripudii la moglie.11 E ove siasi separata, si resti senza rimaritarsi, o si riunisca col suo marito. E l'uomo non ripudii la moglie.
12 Agli altri dico, io, non più il Signore: «Se un fratello ha per moglie un'infedele, e questa è contenta di abitar con lui, non la ripudii,12 Agli altri poi dico io, non il Signore. Se un fratello ha una moglie infedele, e questa è contenta di abitare con lui, non la ripudii.
13 e quella moglie che ha il marito non credente, e questi è contento di star con lei, non ripudii il marito.13 E se la moglie fedele ha un marito infedele, che è contento di abitare con essa, non lo lasci:
14 Poichè il marito non credente è santificato per la moglie, e la moglie non credente è santificata per il marito credente; se no, i vostri figli sarebbero impuri, e invece son santi.14 Imperocché è santificato il marito infedele per la moglie fedele, e la moglie infedele pel marito fedele: altrimenti i vostri figliuoli sarebbero immondi, ed or sono santi.
15 Se poi il non credente si separa, si separi pure; non ha da rimaner schiavo il fratello o la sorella in cose siffatte; e alla pace ci ha chiamati Iddio;15 Che se l'infedele si separa, sia separato: imperocché non soggiace a servitù il fratello, o la sorella in tal caso: Iddio però ci ha chiamati alla pace.
16 perchè come puoi sapere tu, o moglie, se salverai il tuo marito? e tu, o uomo, se salverai la moglie?16 Imperocché che sai tu, o donna, se tu sii per salvare il marito? E che sai tu, o uomo, se tu sii per salvare la moglie?
17 Del resto a ciascuno secondo la parte assegnatagli dal Signore, ciascuno si regoli così come lo ha chiamato il Signore». Così io insegno in tutte le Chiese.17 Solamente ciascheduno secondo quello, che il Signore gli ha dato, e ciascheduno secondo che Dio lo ha chiamato, in quel modo cammini; conforme io pur insegno in tutte le Chiese.
18 Un circonciso è stato chiamato? non cerchi di apparire incirconciso; è invece stato chiamato un incirconciso? non si circoncida.18 E stato uno chiamato, essendo circonciso? Non procuri di apparire incirconciso. E stato uno chiamato, essendo incirconciso? Non si circoncida.
19 Non è nulla la circoncisione, e il non esser circonciso pure non vuol dir nulla; quel che vale è l'osservanza dei precetti di Dio.19 Non importa niente l'essere circonciso, e non importa niente l'essere incirconciso: ma l'osservare i comandamenti di Dio.
20 Ciascuno resti nella vocazione a cui è stato chiamato.20 Ognuno resti in quella vocazione, in cui fu chiamato.
21 Fosti chiamato essendo schiavo? non te ne preoccupare, e se anche potessi diventar libero, piuttosto eleggi di approfittare della condizione di schiavo.21 Se' tu stato chiamato, essendo servo? Non prendertene affanno: ma potendo anche diventar libero, piuttosto eleggi di servire.
22 Perchè chi è chiamato nel Signore come schiavo, è un liberto del Signore, e chi è stato chiamato essendo libero, è un servo di Cristo.22 Imperocché colui, che essendo servo, è stato chiamato al Signore, è liberto del Signore: parimente chi è stato chiamato, essendo libero, è servo di Cristo.
23 Siete stati riscattati a caro prezzo, non vi fate schiavi degli uomini!23 Siete stati comperati a prezzo, non diventate servi degli uomini.
24 Ciascuno in quella vocazione che ha avuto, o fratelli, rimanga presso Dio.24 Ognuno adunque, o fratelli, qual fu chiamato, si resti davanti a Dio.
25 Rispetto alle persone vergini, non ho nessun ordine del Signore, e dò consiglio solo per la misericordia usatami dal Signore d'essere degno di fiducia.25 Intorno poi alle vergini io non ho comandamento del Signore; ma do consiglio, come avendo ottenuto dal Signore misericordia, perché io sia fedele.
26 Credo che, date le necessità imminenti, sia buona cosa per l'uomo di rimanere così com'è.26 Credo adunque, che ciò sia un bene attesa la urgente necessità, perché buona cosa è per l'uomo starsene cosi.
27 Sei legato a una donna? non cercare di sciogliertene; non hai legame con donne? non lo cercare.27 Se' tu legato a una moglie? Non cercar d'essere sciolto. Se' tu sciolto dalla moglie? Non cercar di moglie.
28 Se prendi moglie, non hai commesso peccato; se una ragazza si sposa non sbaglia; ma costoro avranno afflizioni nella carne, ed io vorrei risparmiare voi. -28 Che se prenderai moglie: non hai peccato. E se una vergine prende marito, non ha peccato: ma avranno costoro tribolazione della carne. Ma io ho riguardo a voi.
29 Questo io dico, o fratelli; il tempo è breve, e resta che anche quelli che hanno moglie siano come non l'avessero;29 Io dico adunque, o fratelli: il tempo è breve: resta, che e que', che hanno moglie siano come que', che non l'hanno:
30 e quei che piangono come non avessero motivo di pianto; e quelli che sono allegri, come non lo fossero; e quelli che comprano, come non dovessero conservare gli acquisti fatti;30 E quegli, che piangono, come que', che non piangono: e quegli, che sono contenti, come que', che non sono contenti: e quegli, che fan delle compere, come que', che non posseggono:
31 e quelli che usano di questo mondo, come quelli che non ne usano; poichè passa la figura del mondo attuale. -31 E quegli, che usano di questo mondo, come que', che non ne usano: imperocché passa la scena di questo mondo.
32 Ora io vorrei che voi foste senza preoccupazioni. Chi è celibe si preoccupa delle cose del Signore come possa piacergli,32 Or io bramo, che voi siate senza inquietezza. Colui, che è senza moglie, ha sollecitudine delle cose del Signore, del come piacere a Dio.
33 ma chi è sposato pensa alle cose del mondo, come possa piacere alla moglie; e resta diviso.33 Chi poi è ammogliato, ha sollecitudine delle cose del mondo, del come piacere alla moglie, ed è diviso.
34 Così anche la donna non maritata e la vergine si danno pensiero delle cose del Signore, volendo esser sante e di corpo e di spirito; ma la maritata è preoccupata delle cose del mondo, e del come possa piacere al marito.34 E la donna non maritata, e la vergine ha pensiero delle cose del Signore; affine di essere santa di corpo, e di spirito. La maritata poi ha pensiero delle cose del mondo, del come piacere al marito.
35 Questo io dico nel vostro interesse, non già per tendervi un laccio, anzi in vista di ciò che è decoroso, e che permette di servire a Dio senza impedimenti.35 Or questo io lo dico per vostro vantaggio: non per allacciarvi, ma per quello, che è onesto, e che dia facoltà di servire al Signore senza impedimento.
36 Però, se alcuno crede far brutta figura per la sua ragazza, quando questa oltrepassi il fiore dell'età, e sente il suo dovere così, faccia quel che crede, non pecca, le dia marito.36 Se poi uno crede di incorrer biasimo per cagione della sua fanciulla, perché ella oltrepassa il fiore dell'età, ed è necessario di far cosi: faccia quel lo che vuole: non pecca, ov' ella prenda marito.
37 Ma chi è fermo nel suo cuore, non avendo necessità che lo obblighi, e ha facoltà di fare secondo il suo talento, e ha deciso in cuor suo di conservar la propria figliuola vergine, farà bene.37 Chi poi ha risoluto fermamente dentro di se (non essendo stretto da necessità, ma potendo disporre a suo talento), e ha determinato in cuor suo di serbar vergine la sua (figliuola) ben fa.
38 Sicchè fa bene chi sposa la sua figliuola; e chi non la sposa farà ancor meglio.38 Chi adunque la marita, fa bene: e chi non la marita, fa meglio.
39 La donna è legata per tutto il tempo che vive suo marito; se questi è morto, è libera di sposar chi altro vuole, purchè lo sposi nel Signore.39 La moglie è legata alla legge tutto il tempo, che vive il marito: che se muore il marito, ella è in libertà: sposi chi vuole: purché secondo il Signore.
40 Ma più felice è se rimanga così, secondo il mio consiglio; e credo d'aver anch'io lo Spirito di Dio.40 Ma sarà più beata, se si resterà cosi, secondo il mio consiglio: or io mi penso d'avere io pure lo spirito di Dio.