Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Qoelet 4


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1- E mi rivolsi ad altro, e vidi tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole: le lacrime degl'innocenti [oppressi], e nessun consolatore!l'impotenza a resistere alle violenze degli oppressori, e nessuno che gli aiuti [e conforti]!2E proclamai i morti più beati de' vivi,3e più felici d'entrambi chi non è nato ancora, nè ha visto il male che si fa sotto il sole!4Osservai poi tutte le fatiche degli uomini, e m'accòrsi che l'industria dell'uno è esposta all'invidia dell'altro. Anche in ciò è vanità e inutile affanno!5Lo stolto [invece] incrocia le manie consuma le proprie carni.6Meglio un pugno [di roba] con pace, che le due mani piene con travaglio e afflizione di spirito!7Considerando [ancora], vidi un'altra vanità sotto il sole.8Ecco uno ch'è solo, e non ha altri dopo di sè, nè figliuolo nè fratello. Eppure, non la smette di affaticarsi, nè i suoi occhi si sazian di ricchezze. Non pensa a dire: «Per chi travaglio ioe privo del benessere l'anima mia?». Anche in questo è vanità e tristissima afflizione!

Brutta cosa esser soli, o l'aver il potere, ma non la sapienza.

9Meglio esser due insieme che uno solo, perchè han profitto dalla loro unione [ne' travagli].10Se uno cade, lo sostiene [e lo rialza] l'altro. Ma guai a chi è solo, perchè, cadendo, non ha chi lo sollevi!11Se due uomini dormono insieme, si riscaldan l'un l'altro; ma un solo come si riscalderà?12E se altri soverchia l'uno, in due gli terranno testa: una fune a tre fila difficilmente si rompe.13Meglio un giovane povero e saggio, che un re vecchio e stolto, che non sa provveder per il futuro,14perchè anche dalla prigione e da' ceppi uno può talora uscir fuori a regnare, e altri [invece], nato re, finir nella miseria.15Vidi tutti gli uomini andarsene alla luce del solecol giovane successore che prendeva il posto dell'altro.16Infinita la gente che sfilava al suo cospetto; ma quei che verran dopo, non si rallegreranno di lui! Anche questo è vanità e afflizione di spirito!

Abusi nel culto di Dio.

17Bada ai tuoi passi nell'avviarti alla casa di Dio, e accostati per ascoltare [la sua voce]; perchè molto migliore è l'obbedienza che le vittime degli stolti, i quali non avvertono il male che fanno.