Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Or avvenne che Alessandro figlio di Filippo, Macedone, primo a regnare in Grecia, uscito dalla terra di Cetim, dopo avere sconfitto Dario re dì Persia e de’ Medi,
2 ingaggiò molte battaglie, prese tutte le fortezze, uccise i re delle genti,
3 s’avanzò sino all’estremità della terra, depredò una quantità di nazioni, ed il mondo ammutolì dinanzi a lui.
4 Radunò forze ed eserciti potentissimi, ed il suo cuore si gonfiò e s’insuperbì ;
5 soggiogò le regioni delle nazioni ed i loro capi, e se li rese tributarli.
6 Dopo ciò cadde malato; e sentendosi in fine,
7 chiamò i suoi servi, grandi del regno che sino da giovani erano cresciuti con lui, e prima di morire divise tra loro il suo impero.
8 Regnò dunque Alessandro dodici anni, e mori.
9 Ed i suoi generali ebbero il regno di lui, ciascuno in'una regione,
10 e morto lui, tutti si cinsero la corona ; cosi, dopo loro, i loro figli per molti anni; e si moltiplicarono i mali sopra la terra.
11 Or da quelli usci una progenie di peccato, Antioco l'illustre, figlio del re Antioco, ch’era stato ostaggio a Roma, e prese a regnare nell’anno centotrentasette del regno de’ Greci.
12 In quel tempo vennero su da Israele de' figli scellerati, e persuasero molti con dire: « Andiamo, e facciamo alleanza coi gentili che ci stanno dintorno; perchè, da quando li lasciammo, ci piovvero addosso molti malanni ».
13 Parve a loro giusto questo discorso,
14 ed alcuni del popolo si incaricarono d’andare al re, il quale dette loro potestà di vivere a modo del gentili.
15 Edificarono dunque in Gerusalemme un ginnasio secondo i costumi pagani, si fecero i prepuzi, rinnegarono il patto santo [con Dio],
16 fecero lega coi gentili, e venderono l’anima propria per far il male.
17 Ed il regno d’Antioco si raffermò, ed egli aspirò a regnare anche sull’ Egitto, per avere due regni.
18 Entrò dunque in Egitto con un grande esercito, carri, elefanti, cavalieri e gran numero di navi;
19 e mosse guerra contro Tolomeo re dell’ Egitto il quale ebbe paura di lui, e fuggì, lasciando sul campo molti de’ suoi.
20 Antioco dunque s''impadronì della fortezza dell'Egitto, e depredò quella terra.
21 Così soggiogato l’Egitto, l’anno centoquarantatrè, Antioco tornò indietro, e si rivolse contro Israele.
22 Sali a Gerusalemme con un grosso esercito,
23 ed entrò con arroganza nel luogo santo. Prese l'altare d'oro, il candelabro delle lampade con tutti i suoi arredi, la mensa della proposizione, i vasi delle libazioni, le coppe ed i mortai d'oro, il velo, le corone, l’ornnmento d'oro che stava sulla fronte del tempio; e fece tutto in pezzi.
24 Prese l'argento e l'oro, e gli arredi preziosi, e tutti i tesori nascosti che potè trovare; e rapita ogni cosa, ritornò nella sua terra,
25 dopo aver fatto strage d'uomini, e parlato con grande insolenza.
26 Allora fu gran pianto in Israele, e in tutte le sue contrade.
27 Gemettero i magnati e gli anziani, le fanciulle ed i giovani si sentivan mancare, la bellezza delle donne venne meno.
28 Gli sposi si sfogavano in lamenti, e le spose piangevano sedute sul letto nuziale.
29 La terra si commosse per i suoi abitanti, e tutta la casa di Giacobbe si ricopri di confusione.
30 Passati due anni, il re mandò nelle città di Giuda il soprintendente ai tributi, il quale venne a Gerusalemme con molti uomini,
31 e con inganno parlò ai cittadini parole amichevoli, cosi che gli credettero.
32 Ma all' improvviso piombò sulla città, la colpi di gran piaga, e mise a morte gran gente in Israele.
33 Saccheggiò la città, la dette alle fiamme, e ne distrusse le case e le mura di cinta.
34 E menarono in ischiavitù le donne ed i fanciulli, e s'impadronirono degli armenti.
35 Poi fortificarono la città di David con mura grandi e solide, e solide torri, e ne fecero la loro rocca.
36 E vi posero una razza malvagia, uomini iniqui, che vi si rafforzarono, portandovi armi e viveri; misero insieme le spoglie di Gerusalemme,
37 ed ivi le depositarono; e divennero un gran pericolo.
38 Fu questa un' insidia al luogo santo, ed una grande avversità per Israele.
39 Versarono il sangue innocente attorno al santuario, e contaminarono il luogo santo.
40 per cagion loro, gli abitanti di Gerusalemme fuggirono, la città divenne abitazione di stranieri, straniera al suo popolo ed i suoi figli l'abbandonarono.
41 Il suo santuario divenne desolato come un deserto; i suoi giorni di festa si convertirono in lutto, i suoi sabati in obbrobrio, il suo splendore in un niente;
42 la sua ignominia fu grande quanto già la sua gloria, e la sua eccellenza sì converse in lutto.
43 Ed il re Antioco scrisse a tutto il suo regno, che si facesse un popolo solo, e che ognuno lasciasse da parte la propria legge.
44 Tutti i pagani acconsentirono alla parola del re Antioco;
45 ed anche in Israele molti si piegarono alla sua imposizione, sacrificarono agli idoli, e violarono il sabato.
46 Ed il re per mezzo di corrieri mandò lettere a Gerusalemme ed a tutte le città di Giuda, ordinando che seguissero le leggi del gentili del paese,
47 vietassero d'offrire nel tempio di Dio gli olocausti, e i sacrifizi e le ostie di pace,
48 e proibissero di celebrare il sabato ed i giorni di solennità.
49 Comandò che si profanasse il luogo santo, ed il santo popolo d'Israele ;
50 che s'edificassero are e templi ed idoli, e si immolassero carni porcine ed animali immondi;
51 che lasciassero incirconcisi i figli, e si macchiasse l'anima con ogni sorta di immondezze ed abominazioni, ponendo in abbandono la legge, e sovvertendo tutti gli ordinamenti di Dio ;
52 chiunque non facesse secondo il comando del re Antioco, fosse messo a morte.
53 Tutte queste cose fece cosi scrivere a tutto il suo regno, e mise a capo del popolo del soprintendenti, che a così fare lo costringessero,
54 e questi comandarono alle città di Giuda di sacrificare [agl’idoli].
55 Molti del popolo passaron dalla lor parte, abbandonando la legge del Signore, fecero il male nel loro paese,
56 e costrinsero il popolo d’Israele a rifugiarsi nelle caverne e ne’ luoghi dove sogliono nascondersi i fuggiaschi.
57 Ai quindici del mese Casleu dell’anno centoquarantacinque, il re Antioco fece porre sull’altare di Dio l’abominevole idolo di desolazione; e per tutte le città di Giuda all’intorno furono alzati altari;
58 davanti alle porte delle case, e per le piazzerai bruciava incenso e si sacrificava;
59 e si strapparono i libri della legge di Dio, e li gettarono sul fuoco;
60 o presso chiunque si trovavano libri della legge del Signore, e chiunque la legge del Signore osservava, lo trucidavano secondo l’editto del re.
61 Cosi violentemente facevano con quelli del popolo d'Israele che mese per mese venivano scoperti,
62 ed ai venticinque del mese sacrificavano sull’ara posta di contro all’altare.
63 Le donne che facevan circoncidere i figli venivan trucidate, secondo il comando del re Antioco;
64 i figli erano impiccati per il collo in tutte le loro case, e quelli che li circoncidevano eran trucidati.
65 Ma molti del popolo d’Israele giurarono in cuor loro di non mangiar cibi immondi, ed elessero piuttosto morire che macchiarsi con cibi immondi ;
66 non vollero trasgredire la legge santa di Dio, e furon messi a morte.
67 Fu grande a dismisura il castigo [di Dio] sopra il popolo.