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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 8


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1 - Eliseo disse alla donna di cui aveva risuscitato il figlio: «Levati e va' tu e la tua famiglia e dimora ovunque troverai, poichè il Signore ha chiamata la fame che per sette anni desolerà il paese».1 Eliseo disse alla donna a cui aveva risuscitato il figlio: "Lèvati, vattene con la tua famiglia e soggiorna fuori dove ti sarà possibile, perché il Signore ha chiamato la fame che durerà nel paese per sette anni".
2 La donna si levò, e fece secondo la parola dell'uomo di Dio, andandosene con la sua famiglia ad abitare per molti anni nel paese dei Filistei.2 La donna si levò e fece secondo la parola dell'uomo di Dio: partì lei e la sua famiglia e soggiornò nel paese dei Filistei per sette anni.
3 Passati sette anni, la donna ritornò dal paese dei Filistei e andò a interpellare il re per riavere la sua casa e il suo campo.3 Trascorsi che furono i sette anni, la donna ritornò dal paese dei Filistei e si recò dal re a reclamare la sua casa e il suo campo.
4 Il re stava parlando con Giezi, servo dell'uomo di Dio, e gli diceva: «Narrami tutte le cose grandi che Eliseo ha fatto».4 Il re stava parlando con Giezi, il servo dell'uomo di Dio, e gli diceva: "Raccontami, ti prego, tutte le grandi cose che Eliseo ha fatto".
5 E mentre egli raccontava al re come Eliseo avesse risuscitato un morto, si presentò la donna, di cui era stato risuscitato il figlio, la quale ricorreva al re per la sua casa e i suoi poderi. Giezi disse: «O re, mio signore, costei è la donna e questi è il suo figliuolo, che Eliseo ha risuscitato».5 Mentre egli raccontava al re il modo come aveva risuscitato il morto, ecco che si presentò proprio la donna a cui il profeta aveva risuscitato il figlio per reclamare dal re la sua casa e il suo campo. Giezi allora disse: "O re, mio signore! Questa è la donna e questo è il suo figlio che Eliseo ha risuscitato!".
6 Il re interrogò la donna, la quale gli narrò l'accaduto; il re allora le diede un eunuco, a cui disse: «Restituisci a costei tutto ciò che le appartiene e tutti i redditi de' suoi poderi, dal giorno che abbandonò il paese fino al presente».6 Il re interrogò la donna ed essa gli narrò il fatto. Allora il re l'affidò a un eunuco con quest'ordine: "Si restituisca tutto quello che le appartiene e tutte le rendite del campo dal momento in cui essa ha lasciato il paese fino ad ora".
7 Eliseo si portò anche a Damasco, mentre Benadad, re di Siria, era ammalato. A questi fu annunziato: «L'uomo di Dio è venuto qui».7 Eliseo si recò a Damasco. Ben-Adàd, re di Aram, era ammalato e gli fu annunciato: "L'uomo di Dio è venuto fin qui".
8 Il re disse ad Azael: «Prenditi regali e va' incontro all'uomo di Dio e per suo mezzo consulta il Signore, domandandogli: - Potrò io guarire da questa mia infermità? -».8 Il re disse a Cazaèl: "Prenditi un regalo, va' incontro all'uomo di Dio e, per mezzo suo, consulta il Signore così: "Guarirò da questa malattia?".
9 Andò dunque Azael incontro ad Eliseo, portando in regalo quanto di meglio vi era in Damasco: un carico di quaranta cammelli. Quando si fu presentato a lui, gli disse: «Il figliuolo tuo Benadad, re di Siria, mi ha mandato a te per chiederti: - Potrò io guarire da questa mia infermità? -».9 Cazaèl gli andò incontro, dopo essersi preso come regalo ogni cosa più preziosa di Damasco: un carico di quaranta cammelli! Giunto da lui, gli si presentò e gli disse: "Tuo figlio Ben-Adàd, re di Aram, mi ha mandato da te per domandarti: "Guarirò da questa malattia?".
10 Eliseo gli rispose: «Va' a dirgli: - Tu guarirai. - Tuttavia il Signore mi ha rivelato che morrà certamente».10 Eliseo rispose: "Va' e digli: "Certamente guarirai!", però il Signore mi ha fatto vedere che certamente egli morirà".
11 Poi si fermò con lui e si turbò fino a diventar rosso nel volto. L'uomo di Dio pianse;11 Poi immobilizzò il suo volto e irrigidì il suo sguardo per lungo tempo; alla fine l'uomo di Dio scoppiò in pianto.
12 e Azael gli chiese: «Perchè il mio signore piange?», ed egli rispose: «Perchè so il male che tu farai ai figli d'Israele; brucerai le loro città fortificate, ucciderai colla spada i loro giovani, schiaccerai i loro bambini, e sventrerai le pregnanti».12 Allora Cazaèl domandò: "Perché piangi, mio signore?". Quegli rispose: "E' perché so tutto il male che farai ai figli d'Israele: brucerai le loro fortezze, ucciderai di spada i loro primogeniti, sfracellerai i loro lattanti, sventrerai le loro donne incinte".
13 Disse Azael: «Che cosa sono io tuo servo, simile a un cane, per fare cose così grandi?». Eliseo rispose: «Il Signore mi rivela che tu sarai re della Siria».13 Cazaèl esclamò: "Che è mai il tuo servo? E' forse un cane perché possa fare una cosa così mostruosa?". Eliseo gli replicò: "Il Signore mi ha fatto vedere che tu sarai re di Aram".
14 Essendosi egli allontanato da Eliseo, ritornò al suo padrone, che gli chiese: «Cosa ti ha detto Eliseo?». Egli rispose: «Mi disse che tu recupererai la salute».14 Partito che fu da Eliseo, si recò dal suo signore che gli domandò: "Che cosa ti ha detto Eliseo?". Quegli rispose: "Mi ha detto che tu certamente guarirai".
15 Venuto poi il giorno seguente prese una coperta, la inzuppò d'acqua e la stese sulla faccia del re. Morto Benadad, Azael regnò in sua vece.15 Il giorno dopo egli prese una coperta, la immerse nell'acqua, gliela pose sul viso e quegli morì. Così Cazaèl regnò al posto suo.
16 Nell'anno quinto di Joram figlio di Acab, re d'Israele, e di Josafat, re di Giuda, Joram figlio di Josafat, re di Giuda, regnò.16 Il quinto anno di Ioram, figlio di Acab, re d'Israele, divenne re Ioram, figlio di Giosafat, re di Giuda.
17 Aveva trentadue anni quando incominciò a regnare e regnò in Gerusalemme otto anni.17 Al suo avvento al trono egli aveva trentadue anni e regnò otto anni a Gerusalemme.
18 Camminò nelle vie dei re di Israele come aveva camminato la casa di Acab. Aveva in moglie la figlia di Acab e fece il male al cospetto del Signore.18 Imitò la condotta dei re d'Israele, come aveva fatto la casa di Acab -- una figlia di Acab era infatti sua moglie --, e fece il male agli occhi del Signore.
19 Il Signore però non volle distruggere Giuda per amor di Davide suo servo, secondo la promessa fattagli di dare sempre una lucerna a lui e ai suoi figli.19 Tuttavia il Signore non volle distruggere Giuda a causa di Davide, suo servo, perché aveva promesso di dare a lui e ai suoi discendenti una lampada perenne.
20 In quei giorni Edom si ribellò per non restare sotto Giuda e si elesse un re.20 Ai suoi tempi, Edom si liberò dal dominio di Giuda e si diede un re.
21 Joram venne a Seira con tutti i suoi carri e, levatosi di notte, battè gli Idumei che lo avevano circondato e i comandanti dei carri, e il popolo fuggì nelle sue tende.21 Allora Ioram, con tutti i suoi carri, passò a Zeira. Levatosi di notte, con i comandanti dei carri batté gli Edomiti che lo avevano accerchiato; il popolo fuggì alle sue tende.
22 Edom adunque si ribellò per non essere sotto Giuda fino a questi giorni. Anche Lobna si sottrasse in quel tempo.22 Così Edom si liberò dal dominio di Giuda fino ad oggi. Anche Libna si ribellò in quel tempo.
23 Il resto delle azioni di Joram e tutto quello che egli fece, non è stato forse scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda?23 Le altre gesta di Ioram e tutte le sue azioni non sono forse descritte nel libro degli Annali dei re di Giuda?
24 Joram dormì co' suoi padri e fu con essi sepolto nella città di Davide e Ocozia, figlio di lui, regnò in sua vece.24 Ioram si addormentò con i suoi antenati e fu seppellito con essi nella città di Davide. Al suo posto regnò suo figlio Acazia.
25 Ocozia figlio di Joram, re di Giuda, cominciò a regnare l'anno decimosecondo di Joram figlio di Acab, re d'Israele.25 L'anno dodicesimo di Ioram, figlio di Acab, re d'Israele, incominciò a regnare Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda.
26 Aveva ventidue anni quando salì al trono e regnò in Gerusalemme un anno. Il nome della madre sua fu Atalia, figlia di Amri, re d'Israele.26 Al suo avvento al trono Acazia aveva ventidue anni e regnò un anno a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Atalia, figlia di Omri, re d'Israele.
27 Camminò nelle vie della casa di Acab, e fece il male al cospetto del Signore, come la casa di Acab, poichè egli era imparentato con questa casa.27 Egli seguì la condotta della casa di Acab e fece il male agli occhi del Signore, come la casa di Acab, poiché si era imparentato con la casa di Acab.
28 Andò con Joram figlio di Acab a combattere contro Azael, re di Siria, in Ramot di Galaad. E i Siri ferirono Joram.28 Assieme a Ioram, figlio di Acab, andò a combattere Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad, ma gli Aramei ferirono Ioram.
29 Il re ritornò a Jezrael per farsi curare dalle ferite ricevute dai Siri in Ramot, mentre combatteva contro Azael, re della Siria. Ora Ocozia figliuolo di Joram, re di Giuda, venne a trovare Joram figlio di Acab in Jezrael, dove era ammalato.29 Allora il re Ioram ritornò a Izreèl per farsi curare le ferite che gli Aramei gli avevano inferte a Ramot, mentre combatteva Cazaèl, re di Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, discese a Izreèl a visitare Ioram, figlio di Acab, che era sofferente.