Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 6


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, stimino i loro padroni degni di ogni rispetto, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina.1 Quicumque sunt sub iugo, servi dominos suos omni honore di gnos arbitrentur, ne nomen Dei et doctrina blasphemetur.
2 Quelli invece che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo, perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché quelli che ricevono i loro servizi sono credenti e amati da Dio. Questo devi insegnare e raccomandare.
2 Qui autem fideles habent dominos, non contemnant, quia fratres sunt, sed magis serviant, quia fideles sunt et dilecti, qui beneficii participes sunt. Haec doce et exhortare.
3 Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità,3 Si quis aliter docet et non accedit sanis sermonibus Domini nostri Iesu Christi et ei, quae secundum pietatem est, doctrinae,
4 è accecato dall’orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi,4 superbus est, nihil sciens, sed languens circa quaestiones et pugnas verborum, ex quibus oriuntur invidiae, contentiones, blasphemiae, suspiciones malae,
5 i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
5 conflictationes hominum mente corruptorum et qui veritate privati sunt, existimantium quaestum esse pietatem.
6 Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci!6 Est autem quaestus magnus pietas cum sufficientia.
7 Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via.7 Nihil enim intulimus in mundum, quia nec auferre quid possumus;
8 Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci.8 habentes autem alimenta et quibus tegamur, his contenti erimus.
9 Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell’inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione.9 Nam qui volunt divites fieri, incidunt in tentationem et laqueum et desideria multa stulta et nociva, quae mergunt homines in interitum et perditionem;
10 L’avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti.
10 radix enim omnium malorum est cupiditas, quam quidam appetentes erraverunt a fide et inseruerunt se doloribus multis.
11 Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.11 Tu autem, o homo Dei, haec fuge; sectare vero iustitiam, pietatem, fidem, caritatem, patientiam, mansuetudinem.
12 Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
12 Certa bonum certamen fidei, apprehende vitam aeternam, ad quam vocatus es, et confessus es bonam confessionem coram multis testibus.
13 Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato,13 Praecipio tibi coram Deo, qui vivificat omnia, et Christo Iesu, qui testimonium reddidit sub Pontio Pilato bonam confessionem,
14 ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
14 ut serves mandatum sine macula irreprehensibile usque in adventum Domini nostri Iesu Christi,
15 che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
15 quem suis temporibus ostendet beatus et solus potens, Rex regnantium et Dominus dominantium,
16 il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
16 qui solus habet immortalitatem, lucem habitans inaccessibilem, quem vidit nullus hominum nec videre potest; cui honor et imperium sempiternum. Amen.
17 A quelli che sono ricchi in questo mondo ordina di non essere orgogliosi, di non porre la speranza nell’instabilità delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà con abbondanza perché possiamo goderne.17 Divitibus huius saeculi praecipe non superbe sapere neque sperare in incerto divitiarum sed in Deo, qui praestat nobis omnia abunde ad fruendum,
18 Facciano del bene, si arricchiscano di opere buone, siano pronti a dare e a condividere:18 bene agere, divites fieri in operibus bonis, facile tribuere, communicare,
19 così si metteranno da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera.
19 thesaurizare sibi fundamentum bonum in futurum, ut apprehendant veram vitam.
20 O Timòteo, custodisci ciò che ti è stato affidato; evita le chiacchiere vuote e perverse e le obiezioni della falsa scienza.20 O Timothee, depositum custodi, devitans profanas vocum novitates et oppositiones falsi nominis scientiae,
21 Taluni, per averla seguita, hanno deviato dalla fede.
La grazia sia con voi!

21 quam quidam profitentes circa fidem aberraverunt.
Gratia vobiscum.