Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 5


font

1Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.2Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla.3E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge.4Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia.5Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata.6Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
7Correvate così bene! Chi vi ha tagliato la strada, voi che non obbedite più alla verità?8Questa persuasione non viene sicuramente da colui che vi chiama!9Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta.10Io sono fiducioso per voi, nel Signore, che non penserete diversamente; ma chi vi turba subirà la condanna, chiunque egli sia.11Quanto a me, fratelli, se predico ancora la circoncisione, perché sono tuttora perseguitato? Infatti, sarebbe annullato lo scandalo della croce.12Farebbero meglio a farsi mutilare quelli che vi gettano nello scompiglio!
13Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri.14Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso.15Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
16Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne.17La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
18Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.19Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza,20idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,21invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio.22Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;23contro queste cose non c’è Legge.
24Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri.25Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.26Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

Note:

Gal 5,1:Se si ritornasse alla circoncisione, si rinuncerebbe alla libertà che dà la fede in Cristo (cf. Rm 6,15+). In questo la legge e la fede non sono più conciliabili (vv 2-6). - La volg. e altri collegano le parole: «Cristo ci ha liberati, perché restassimo liberi» all'ultimo v del capitolo precedente.

Gal 5,6:la fede è il principio della nuova vita (Gal 4,5; Gal 5,5), ma è legata, con l'azione dello Spirito, alla speranza (v 5) e alla carità (vv 6.13-14; cf. Rm 5,5+; 1Cor 13,13+). E l'esercizio della carità che manifesta che la fede è viva (cf. 1Gv 3,23-24).

Gal 5,7:Correvate così bene: paragone caro all'apostolo (cf. Gal 2,2; 1Cor 9,24-26; Fil 2,16; Fil 3,12-14; 2Tm 4,7; Eb 12,1).

Gal 5,10:... Signore: BJ preferisce: «Quanto a me, ho fiducia che uniti nel Signore».

Gal 5,11:circoncisione: come forse lo pretendevano gli avversari di Paolo (cf. Gal 1,10; Gal 2,3+).

Gal 5,12:mutilare: possibile allusione alla castrazione rituale praticata nel culto di Cibele. Analogo sarcasmo in Fil 3,2 .

Gal 5,13-26:La nuova vita dei credenti si compie nell'amore (Gal 5,6; Rm 13,8; 1Cor 13,1+), che è una nuova «legge» (cf. Rm 7,7+) e produce il frutto dello Spirito (v 22 cf. Rm 5,5+; Fil 1,11), non le opere della carne (v 19; Gal 6,8 ; cf. Rm 13,12).

Gal 5,14:amerai il prossimo tuo: non più come nel Levitico, «un membro del popolo», ma ogni membro della famiglia umana (cf. Lc 10,29-37), ormai identificato a Cristo stesso (Mt 25,40; Mt 25,45). Anche per Paolo il secondo comandamento include necessariamente il primo.

Gal 5,16:Questo passo mostra bene come si oppongono questi due principi d'azione, la carne e lo spirito (cf. Rm 5,5+; Rm 7,5+). Condotto dallo Spirito (vv 18.25; Rm 8,14), il cristiano vive spontaneamente secondo lo Spirito (vv 22-23) e si distoglie dalle opere alle quali lo porta il «desiderio» della carne (vv 16.24); ma non è affatto vero che queste ultime siano tali per il fatto che hanno sede nel «corpo».

Gal 5,20:gelosia: la volg. e altri aggiungono: «omicidi» (cf. Rm 1,29).

Gal 5,22s:dominio di sé: volg., codice di Beza e altri aggiungono: «castità». - legge: il credente unito al Cristo non ha più una legge che gli detti la sua condotta dall'esterno. Egli compie la legge dello Spirito (vv 18.23.25; Gal 6,2; Rm 6,15; Rm 8,2-4; Fil 1,9-10 ; cf. Gc 1,25; Gc 2,8).