Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 19


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Sugli empi sovrastò sino alla fine una collera senza pietà,
perché Dio prevedeva anche ciò che avrebbero fatto,
1 Sugli empi stette sino alla fine una collera priva di misericordia; perché sapeva di loro anche ciò che avrebbero fatto,
2 cioè che, dopo aver loro permesso di andarsene
e averli fatti partire in fretta,
cambiato proposito, li avrebbero inseguiti.
2 che essi, dopo aver loro permesso di andarsene e di averli spediti in fretta, mutato pensiero, li avrebbero inseguiti.
3 Mentre infatti erano ancora occupati nei lutti
e piangevano sulle tombe dei morti,
presero un’altra decisione insensata
e inseguirono come fuggitivi quelli che già avevano pregato di partire.
3 Difatti, mentre erano ancora in lutto, e si lamentavano sulle tombe dei morti, li sconvolse un altro folle ragionamento: coloro che supplicando avevano scacciato, proprio quelli inseguirono come fuggitivi.
4 A questo estremo li spingeva un meritato destino,
che li gettò nell’oblio delle cose passate,
perché colmassero la punizione
che ancora mancava ai loro tormenti,
4 Li ha trascinati a questo estremo un giusto destino che gettò l'oblio sulle cose che erano accadute, perché colmassero il castigo che ancora mancava ai loro tormenti,
5 e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario,
essi incappassero in una morte singolare.
5 e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario, quelli trovassero una morte inaudita.
6 Tutto il creato fu modellato di nuovo
nella propria natura come prima,
obbedendo ai tuoi comandi,
perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.
6 Tutta la creazione nel suo genere, si rimodellava di nuovo come prima, servendo ai tuoi ordini, perché i tuoi figli fossero custoditi illesi.
7 Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento,
terra asciutta emergere dove prima c’era acqua:
il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli
e flutti violenti una pianura piena d’erba;
7 La nube copriva d'ombra l'accampamento, dove prima era l'acqua, apparve la terra asciutta, dal Mar Rosso una via libera e dai flutti impetuosi una pianura verdeggiante.
8 coloro che la tua mano proteggeva
passarono con tutto il popolo,
contemplando meravigliosi prodigi.
8 Per essa passò tutto il popolo, i protetti dalla tua mano, spettatori di meravigliosi prodigi.
9 Furono condotti al pascolo come cavalli
e saltellarono come agnelli esultanti,
celebrando te, Signore, che li avevi liberati.
9 Furono condotti al pascolo come puledri e come agnelli saltarono qua e là lodando te, Signore, loro liberatore.
10 Ricordavano ancora le cose avvenute nel loro esilio:
come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare,
come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane.
10 Ricordavano ancora le cose accadute in esilio, come la terra, invece di diversi generi di animali, produsse mosche, e il fiume, invece di animali acquatici, vomitò una moltitudine di rane.
11 Più tardi videro anche una nuova generazione di uccelli,
quando, spinti dall’appetito, chiesero cibi delicati;
11 Più tardi videro anche un nuovo genere di uccelli, quando, spinti dal desiderio, chiesero cibi delicati;
12 poiché, per appagarli, dal mare salirono quaglie.
12 poiché per soddisfarli si presentarono per loro dal mare le quaglie.
13 Sui peccatori invece piombarono i castighi
non senza segni premonitori di fulmini fragorosi;
essi soffrirono giustamente per le loro malvagità,
perché avevano mostrato un odio tanto profondo verso lo straniero.
13 Sui peccatori invece vennero i castighi, non senza essere stati prima provati dalla violenza dei fulmini; essi soffrivano giustamente per la loro propria malvagità: coltivarono infatti l'odio più feroce per il forestiero.
14 Già altri infatti non avevano accolto gli sconosciuti che arrivavano,
ma costoro ridussero in schiavitù gli ospiti che li avevano beneficati.
14 Veramente quelli rifiutarono accoglienza a sconosciuti al loro arrivo, ma questi avevano reso schiavi degli ospiti benèfici.
15 Non solo: per i primi ci sarà un giudizio,
perché accolsero ostilmente i forestieri;
15 Non solo, ma se ci sarà qualche clemenza, sarà per quelli che accoglievano ostilmente soltanto gli stranieri.
16 costoro invece, dopo averli festosamente accolti,
quando già partecipavano ai loro diritti,
li oppressero con lavori durissimi.
16 Ma questi, dopo aver accolto gli Ebrei con festeggiamenti e averli già fatti partecipi dei loro stessi diritti, li maltrattarono condannandoli a duri lavori.
17 Furono perciò colpiti da cecità,
come quelli alla porta del giusto,
quando, avvolti fra tenebre fitte,
ognuno cercava l’ingresso della propria porta.
17 Furono colpiti da cecità come quelli alla porta del giusto, quando, avvolti da fitte tenebre, ognuno cercava l'ingresso della propria porta.
18 Difatti gli elementi erano accordati diversamente,
come nella cetra in cui le note variano la specie del ritmo,
pur conservando sempre lo stesso tono,
come è possibile dedurre da un’attenta considerazione degli avvenimenti.
18 Gli elementi si armonizzavano tra di loro, come le note in un'arpa mutano il nome del suono, conservando sempre la tonalità, come si può pienamente comprendere dalla considerazione delle cose accadute:
19 Infatti animali terrestri divennero acquatici,
quelli che nuotavano passarono sulla terra.
19 difatti, animali terrestri si mutavano in acquatici, animali marini passavano sulla terra,
20 Il fuoco rafforzò nell’acqua la sua potenza
e l’acqua dimenticò la sua proprietà naturale di spegnere.
20 il fuoco nell'acqua aumentava la propria potenza e l'acqua dimenticava la sua natura di spegnere;
21 Le fiamme non consumavano le carni
di fragili animali che vi camminavano sopra,
né scioglievano quel celeste nutrimento di vita,
simile alla brina e così facile a fondersi.
21 al contrario le fiamme non consumavano le carni di gracili animali che vi passeggiavano dentro, né scioglievano un cibo celeste, simile alla brina, facile a fondersi.
22 In tutti i modi, o Signore, hai reso grande e glorioso il tuo popolo
e non hai dimenticato di assisterlo in ogni momento e in ogni luogo.
22 In tutto, Signore, hai reso grande il tuo popolo e lo hai glorificato e non l'hai trascurato, assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo.