Cantico 7
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 Vòltati, vòltati, Sulammita, vòltati, vòltati: vogliamo ammirarti. Che cosa volete ammirare nella Sulammita durante la danza a due cori? | 1 Convertere, convertere, Sula mitis; convertere, convertere, ut intueamur te. Quid aspicitis in Sulamitem, cum saltat inter binos choros? |
2 Come sono belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mani d’artista. | 2 Quam pulchri sunt pedes tui in calceamentis, filia principis! Flexurae femorum tuorum sicut monilia, quae fabricata sunt manu artificis. |
3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda che non manca mai di vino aromatico. Il tuo ventre è un covone di grano, circondato da gigli. | 3 Gremium tuum crater tornatilis: numquam indigeat vino mixto; venter tuus sicut acervus tritici vallatus liliis. |
4 I tuoi seni sono come due cerbiatti, gemelli di una gazzella. | 4 Duo ubera tua sicut duo hinnuli, gemelli capreae, |
5 Il tuo collo come una torre d’avorio, i tuoi occhi come le piscine di Chesbon presso la porta di Bat-Rabbìm, il tuo naso come la torre del Libano che guarda verso Damasco. | 5 collum tuum sicut turris eburnea. Oculi tui sicut piscinae in Hesebon, quae sunt ad portam Bathrabbim; nasus tuus sicut turris Libani, quae respicit contra Damascum. |
6 Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo e la chioma del tuo capo è come porpora; un re è tutto preso dalle tue trecce. | 6 Caput tuum ut Carmelus, et comae capitis tui sicut purpura; rex vincitur cincinnis. |
7 Quanto sei bella e quanto sei graziosa, o amore, piena di delizie! | 7 Quam pulchra es et quam decora, carissima, in deliciis! |
8 La tua statura è slanciata come una palma e i tuoi seni sembrano grappoli. | 8 Statura tua assimilata est palmae, et ubera tua botris. |
9 Ho detto: «Salirò sulla palma, coglierò i grappoli di datteri». Siano per me i tuoi seni come grappoli d’uva e il tuo respiro come profumo di mele. | 9 Dixi: “ Ascendam in palmam et apprehendam fructus eius ”. Et erunt ubera tua sicut botri vineae, et odor oris tui sicut malorum. |
10 Il tuo palato è come vino squisito, che scorre morbidamente verso di me e fluisce sulle labbra e sui denti! | 10 Guttur tuum sicut vinum optimum, dignum dilecto meo ad potandum, labiisque et dentibus illius ad ruminandum. |
11 Io sono del mio amato e il suo desiderio è verso di me. | 11 Ego dilecto meo, et ad me appetitus eius. |
12 Vieni, amato mio, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi. | 12 Veni, dilecte mi, egrediamur in agrum, commoremur in villis; |
13 Di buon mattino andremo nelle vigne; vedremo se germoglia la vite, se le gemme si schiudono, se fioriscono i melograni: là ti darò il mio amore! | 13 mane properabimus ad vineas, videbimus; si floruit vinea, si flores aperiuntur, si floruerunt mala punica; ibi dabo tibi amores meos. |
14 Le mandragore mandano profumo; alle nostre porte c’è ogni specie di frutti squisiti, freschi e secchi: amato mio, li ho conservati per te. | 14 Mandragorae dederunt odorem; in portis nostris omnia poma optima, nova et vetera, dilecte mi, servavi tibi. |