Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 20


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Dio pronunciò tutte queste parole:
1 E il Signore pronunziò tutte queste parole:
2 «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
2 Io sono il Signore Dio tuo, che ti ho tratto dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
3 Non avrai altri dèi di fronte a me.
3 Non avrai altri dèi nel mio cospetto.
4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra.4 Non ti farai nessuna scultura, nè rappresentazione di quel che è lassù nel cielo, o quaggiù in terra, o nelle acque sotto la terra.
5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,5 Non adorerai tali cose, nè presterai loro culto: Io sono il Signore Dio tuo forte e geloso, che visito l'iniquità dei padri sopra i figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano;
6 ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
6 e fo misericordia fino alla millesima di quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
7 Non userai invano il nome del Signore Dio tuo, perchè il Signore non terrà per innocente chi avrà usato invano il nome del Signore Dio suo.
8 Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo.8 Ricordati di santificare il giorno di sabato:
9 Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro;9 per sei giorni lavorerai e farai tutte le tue opere;
10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.10 ma nel settimo giorno, sabato del Signore Dio tuo, non farai alcun lavoro, nè tu, nè il tuo figlio, nè la tua figlia, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo giumento, nè il forestiero che è dentro le tue porte;
11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
11 perchè in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, il mare e quanto in essi si contiene, e nel settimo giorno si riposò. Dunque il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha santificato.
12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
12 Onora tuo padre e tua madre, affinchè tu viva lungamente sulla terra che ti darà il Signore Dio tuo.
13 Non ucciderai.
13 Non ammazzare.
14 Non commetterai adulterio.
14 Non commettere adulterio.
15 Non ruberai.
15 Non rubare.
16 Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
17 Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
17 Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la sua moglie, nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè altra cosa che gli appartenga ».
18 Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.18 Or tutto il popolo, sentendo i tuoni e il suono della tromba, e vedendo i lampi e il monte che fumava, atterrito e oppresso dalla paura se ne stette da lungi,
19 Allora dissero a Mosè: «Parla tu a noi e noi ascolteremo; ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!».19 dicendo a Mosè: «Parlaci tu, e noi ascolteremo: non ci parli il Signore, chè non abbiamo a morirne ».
20 Mosè disse al popolo: «Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore sia sempre su di voi e non pecchiate».20 E Mosè disse al popolo: « Non v'impaurite: Dio è venuto per provarvi, affinchè il suo timore sia in voi, e non pecchiate ».
21 Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura dove era Dio.
21 Il popolo adunque se ne stette in lontananza, e Mosè s'avvicinò alla caligine nella quale era Dio.
22 Il Signore disse a Mosè: «Così dirai agli Israeliti: “Voi stessi avete visto che vi ho parlato dal cielo!22 Poi il Signore disse a Mosè: « Queste cose dirai ai figli d'Israele: Voi avete veduto come vi ho parlato dal cielo,
23 Non farete dèi d’argento e dèi d’oro accanto a me: non ne farete per voi!23 Non vi farete degli dèi d'argento nè d'oro.
24 Farai per me un altare di terra e sopra di esso offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò far ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò.24 Mi farete un altare di terra, e sopra di esso offrirete i vostri olocausti, le vostre ostie pacifiche, le vostre pecore e i vostri buoi, in ogni luogo in cui vi sarà la memoria del mio nome, ed io verrò a te e ti benedirò.
25 Se tu farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché, usando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana.25 Se poi mi fai un altare di pietra, non lo fare di pietre squadrate, perchè, se vi alzerai sopra lo scalpello, sarà contaminato.
26 Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perché là non si scopra la tua nudità”.
26 E non salire per gradini al mio altare affinchè non si scopra la tua nudità ».