SCRUTATIO

Giovedi, 16 ottobre 2025 - Santa Margherita Maria Alacoque ( Letture di oggi)

Tobia 2


font
BIBBIA CEI 2008Biblija Hrvatski
1 Sotto il regno di Assarhàddon ritornai dunque a casa mia e mi fu restituita la compagnia di mia moglie Anna e del figlio Tobia. Per la nostra festa di Pentecoste, cioè la festa delle Settimane, avevo fatto preparare un buon pranzo e mi posi a tavola:1 Kad sam se dakle sa svojom ženom Anom i sa sinom Tobijom opet našao na svome, bijaše mi na Pedesetnicu, a to je Blagdan sedmicâ, priređen lijep objed i ja sjedoh da blagujem.
2 la tavola era imbandita di molte vivande. Dissi al figlio Tobia: «Figlio mio, va’, e se trovi tra i nostri fratelli deportati a Ninive qualche povero, che sia però di cuore fedele, portalo a pranzo insieme con noi. Io resto ad aspettare che tu ritorni, figlio mio».2 Vidjevši ona mnoga jela, rekoh sinu: »Idi i dovedi jednoga od naše braće na koga naiđeš a koji se sjeća Gospodina. Eto, čekat ću te!«
3 Tobia uscì in cerca di un povero tra i nostri fratelli. Di ritorno disse: «Padre!». Gli risposi: «Ebbene, figlio mio?». «Padre – riprese – uno della nostra gente è stato ucciso e gettato nella piazza; l’hanno strangolato un momento fa».3 Kad se sin vratio, kaza: »Oče, jedan od našega roda zadavljen je i bačen na trg.«
4 Io allora mi alzai, lasciando intatto il pranzo; tolsi l’uomo dalla piazza e lo posi in una camera in attesa del tramonto del sole, per poterlo seppellire.4 A ja, ništa i ne okusiv, skočih na noge i unesoh onoga mrtvaca u jednu kuću, gdje mogaše ostati sve do zalaza sunca.
5 Ritornai, mi lavai e mangiai con tristezza,5 Potom se vratih, umih se i pojedoh svoj objed u žalosti.
6 ricordando le parole del profeta Amos su Betel:
«Si cambieranno le vostre feste in lutto,
tutti i vostri canti in lamento».
6 Sjetih se Amosova proročanstva: »Svetkovine vaše u tugu će se pretvoriti,
a radosti vaše kuknjavom će postati.«
I zaplakah.
7 E piansi. Quando poi calò il sole, andai a scavare una fossa e ve lo seppellii.7 Kad je sunce zašlo, odoh, iskopah raku i sahranih mrtvoga.
8 I miei vicini mi deridevano dicendo: «Non ha più paura! Proprio per questo motivo lo hanno già ricercato per ucciderlo. È dovuto fuggire e ora eccolo di nuovo a seppellire i morti».8 Susjedi mi se rugali i govorili: »Zar se ne boji da će ga zbog toga ubiti? Jednom se izvukao, a sad opet pokopa mrtvace.«
9 Quella notte, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c’era tenevo la faccia scoperta,9 Iste noći, poslije onog ukopa, vratih se kući, a kako bijah nečist, legoh kraj zida u vrtu; bilo je toplo pa sam spavao otkrivena lica.
10 ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura. Più essi però mi applicavano farmaci, più mi si oscuravano gli occhi, a causa delle macchie bianche, finché divenni cieco del tutto. Per quattro anni rimasi cieco e ne soffrirono tutti i miei fratelli. Achikàr, nei due anni che precedettero la sua partenza per l’Elimàide, provvide al mio sostentamento.
10 Nisam znao da je u zidu bila ptičica. I kako mi oči bijahu otvorene, padoše mi tople ptičje izmetine u oči i od toga dobih bijele mrlje. Išao sam liječnicima, ali mi ne mogoše pomoći. Uzdržavao me Ahikar dok ne ode u Elimaidu.
11 In quel tempo mia moglie Anna lavorava a domicilio,11 Moja je žena Ana odonda zarađivala ručnim radom: prela je i tkala.
12 tessendo la lana che rimandava poi ai padroni, ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto da mangiare.12 Kad bi gospodarima obavila posao, platili bi joj. Sedmoga dana mjeseca distrosa dovrši tako jedan rad i posla ga gospodarima. Oni joj sve isplatiše i povrh toga pokloniše jare.
13 Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: «Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo nessun diritto di mangiare una cosa rubata».13 Kad ga dovede, jare poče večati. Upitah ženu: »Odakle ti jare? Da možda nije ukradeno? Vrati ga gospodarima, jer nije dopušteno jesti što je ukradeno.«
14 Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: «Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!».14 A ona odgovori: »Dadoše mi ga kao dar povrh plaće.«
Ali ja nisam vjerovao, nego sam joj, naljutivši se na nju, svejednako govorio da ga vrati gospodarima. A ona onda odgovori: »Gdje su tvoje milostinje i tvoja dobra djela? Eto, vide se na tebi!«