Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esdra 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Quando i nemici di Giuda e di Beniamino vennero a sapere che gli esuli rimpatriati stavano costruendo un tempio al Signore, Dio d’Israele,1 Ma i nemici di Giuda, e di Beniamin riseppero, come questi tornati dalla schiavitù edificavano un tempio al Signore Dio d'Israele:
2 si presentarono a Zorobabele e ai capi di casato e dissero: «Vogliamo costruire anche noi insieme con voi, perché anche noi, come voi, cerchiamo il vostro Dio; a lui noi facciamo sacrifici dal tempo di Assarhàddon, re d’Assiria, che ci ha fatto salire qui».2 E andarono a trovare Zorobabel, e i capi delle famiglie, e disser loro: Permetteteci di aver parte con voi all'edificio, mentre noi pure seguitiamo il vostro Dio: e noi (gli) abbiamo immolate vittime fin dal tempo, che Asor Haddan re di Siria ci mandò qua.
3 Ma Zorobabele, Giosuè e gli altri capi di casato d’Israele dissero loro: «Non conviene che costruiamo insieme una casa al nostro Dio; noi soltanto la costruiremo al Signore, Dio d’Israele, come Ciro, re di Persia, ci ha ordinato».3 Ma Zorobabel, e Josuè, e tutti gli altri capi delle famiglie d'Israele disser loro: Noi non possiamo edificare con voi la casa al nostro Dio, ma noi soli la edificheremo al Signore Dio nostro,come ha comandato a noi Ciro re di Persia.
4 Allora la popolazione locale si mise a scoraggiare il popolo dei Giudei e a intimorirlo perché non costruisse.4 E ne segui, che il popolo del paese inquietava i lavoratori del popol di Giuda, e li disturbava dal fabbricare.
5 Inoltre con denaro misero contro di loro alcuni funzionari, per far fallire il loro piano; e ciò per tutto il tempo di Ciro, re di Persia, fino al regno di Dario, re di Persia.
5 E guadagnarono de' consiglieri del re per render vani i loro disegni per tutto il tempo, che visse Ciro re di Persia, e sino al regno di Dario re di Persia.
6 Durante il regno di Serse, al principio del suo regno, essi presentarono una denuncia contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme.6 Ma regnando Assuero, sul bel principio del suo regno accusarono per iscritto gli abitanti di Gerusalemme, e di Giuda.
7 Poi al tempo di Artaserse, Bislam, Mitridate, Tabeèl e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse re di Persia: il testo del documento era in caratteri aramaici e tradotto in aramaico.7 E sotto il regno di Artaserse Beselam Mithridate, e Thabeel, e gli altri, che erano del loro consiglio, scrissero ad Artaserse re di Persia: e questa lettera piena di accuse era scrìtta in Siriaco, e si leggeva in lingua Siriaca.
8 Recum, governatore, e Simsài, scriba, scrissero al re Artaserse contro Gerusalemme la lettera seguente:8 Reum Beelteem, e Samsai segretario scrissero al re Artaserse sopra Gerusalemme una lettera di questo tenore:
9 «Da parte di Recum, governatore, e Simsài, scriba, e gli altri loro colleghi giudici e prefetti, uomini di Tarpel, di Persia, di Uruc, di Babilonia e di Susa, cioè di Elam,9 Reum Beelteem, e Samsai segretario, e gli altri loro consiglieri, i Dinei, gli Apharsathachei, i Therphalei, gli Apharsei, gli Herchuei, i Babilonesi, i Susanechei, i Dievi, e gli Elamiti,
10 e altri popoli che il grande e illustre Asnappàr deportò e stabilì nella città di Samaria e nel resto della regione dell’Oltrefiume…».
10 E le altre genti trasportate dal grande, e glorioso Asenaphar, e condotte ad abitare pacificamente nelle città della Samaria, e nelle altre regioni oltre il fiume,
11 Questa è la copia della lettera che gli mandarono:
«Al re Artaserse i tuoi servi, uomini della regione dell’Oltrefiume.
11 (Segue il tenor della lettera scritta a lui): Ad Artaserse re, i servi tuoi, gli uomini, che sono oltre il fiume, salute.
12 Sia noto al re che i Giudei che sono partiti da te e sono venuti presso di noi, a Gerusalemme, stanno ricostruendo la città ribelle e malvagia: hanno terminato le mura e riparato le fondamenta.12 Sappi, o Re, che i Giudej, che sono tornati di costà tra di noi, son rientrati in Gerusalemme, città ribelle, e malvagia, e la riedificano, e ne rialzan le mura, e ne ristorano le fabbriche.
13 Ora sia noto al re che, se quella città è ricostruita e le mura sono riparate, tributi, imposte e tasse non saranno più pagati e questo danneggerà i re.13 Sappi adunque, o Re, che se questa citta, si rimette in piedi, e si ristaurano le sue mura, ei non pagheranno più il tributo, né le gabelle, né i pesi annui; e il danno cadrà fin sopra gli stessi re.
14 Ora, poiché noi mangiamo il sale della reggia e per noi non è decoroso stare a guardare la spoliazione del re, mandiamo informazioni al re,14 Or noi ricordandoci del sale, che abbiam mangiato nel palazzo, e perchè crediamo cosa scellerata lo star a vedere i danni del Re, per questo mandiamo a darne parte al Re.
15 perché si facciano ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri: tu troverai nel libro delle memorie e constaterai che quella città è una città ribelle, causa di guai per re e province, e vi hanno fatto sedizioni fin dai tempi antichi. Per questo quella città è stata distrutta.
15 Affinchè tu facci riscontrare i libri delle storie de' tuoi predecessori, e nelle loro memorie troverai scritto; e vedrai, come quella città è una città ribelle, e nemica dei Re, e delle (altre) Provincie, e come ab antico ha nutrite ribellioni: per le quali cose eziandio fu distrutta la stessa città.
16 Noi informiamo il re che, se quella città è ricostruita e le mura sono riparate, non avrai più possedimenti nella regione dell’Oltrefiume».
16 Noi facciam sapere al Re, che se questa città si riedifica, e si rialzano le sue mura, tu non sarai padrone di nulla di qua dal fiume.
17 Il re inviò questa risposta:
«A Recum, governatore, e Simsài, scriba, e agli altri loro colleghi, che risiedono in Samaria e nel resto della regione dell’Oltrefiume, salute! Ora,
17 Il Re rispose a Reum Beelteem, e a Samsai segretario, e agli altri del loro consiglio, agli abitanti di Samaria, e agli altri di qua dal fiume, augurando loro salute, e pace.
18 la lettera che ci avete mandato è stata letta davanti a me accuratamente.18 Le accuse, che voi ci avete scritte sono state lette parola a parola in mia presenza.
19 Dietro mio ordine si sono fatte ricerche, e si è trovato che quella città fin dai tempi antichi si è sollevata contro i re e in essa sono avvenute rivolte e sedizioni.19 E io ordinai, che si consultasse la storia, e hanno trovato come quella città è stata ab antico ribelle ai re, e guerre, e sedizioni sono insorte in essa:
20 A Gerusalemme vi furono re potenti che comandavano su tutto il territorio dell’Oltrefiume: a loro si pagavano tributi, imposte e tasse.20 Perocché fortissimi regi sono stati in Gerusalemme, i quali hanno avuto il dominio di tutto il paese oltre il fiume: e i quali esigevano tributi, e gabelle, e altri diritti.
21 Date perciò ordine di fermare quegli uomini, e quella città non sia ricostruita, fino a mio ordine nuovo.21 Ora pertanto udite la decisione: Proibite a quella gente di rifabbricare quella città, fino a tanto che io forse non comandassi altrimenti.
22 Badate di non essere negligenti in questo, perché non aumenti il danno arrecato al re».
22 Badate di non essere negligenti in far questo, onde a poco a poco venisse a crescere il male in pregiudizio dei re.
23 Appena la copia della lettera del re Artaserse fu letta davanti a Recum e a Simsài, scriba, e ai loro colleghi, questi andarono in gran fretta a Gerusalemme dai Giudei e li fecero smettere con la forza e con la violenza.23 La copia adunque di questo decreto del re Artaserse fu letta in presenza di Reum Beelteem, e di Samsai segretario, e dei loro consiglieri: e andarono in fretta a Gerusalemme, e col la forza, e colle armi fecero il divieto a' Giudei.
24 Così cessò il lavoro per il tempio di Dio che è a Gerusalemme e rimase fermo fino all’anno secondo del regno di Dario, re di Persia.24 Allora fu intermessa la fabbrica della casa del Signore in Gerusalemme, e non fu ripigliata sino all'anno secondo del regno di Dario re di Persia.