Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 10


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Roboamo andò a Sichem, perché tutti gli Israeliti erano convenuti in Sichem per proclamarlo re.1 Roboamo andò a Sichem, ove s'era adunato tutto Israele per costituirlo re.
2 Quando lo seppe, Geroboamo figlio di Nebàt, che era in Egitto dove era fuggito per paura del re Salomone, tornò dall'Egitto.2 Ma Geroboamo figlio di Nabat, che era in Egitto, ove era fuggito dinanzi a Salomone, avendo ciò udito, tornò immediatamente.
3 Lo avevano mandato a chiamare e perciò Geroboamo si presentò con tutto Israele e dissero a Roboamo:3 Lo chiamarono, ed egli con tutto Israele andò a parlare a Roboamo in questi termini:
4 "Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, ora tu alleggerisci la dura schiavitù di tuo padre e il giogo gravoso, che quegli ci ha imposto, e noi ti serviremo".4 « Tuo padre ci oppresse sotto un giogo durissimo: tu comanda con più dolcezza di tuo padre, che ci ha imposta una servitù pesante; alleggeriscici un poco le gravezze, e noi ti serviremo ».
5 Rispose loro: "Tornate da me fra tre giorni". Il popolo se ne andò.
5 Roboamo disse: « Di qui a tre giorni tornate da me ». Partito il popolo
6 Il re Roboamo si consigliò con gli anziani, che erano stati al servizio di Salomone suo padre durante la sua vita e domandò: "Che mi consigliate di rispondere a questo popolo?".6 egli si consigliò cogli anziani che erano stati davanti a Salomone suo padre, mentre egli viveva, e disse loro: « Che consiglio mi date per rispondere al popolo? »
7 Gli dissero: "Se oggi ti mostrerai benevolo verso questo popolo, se l'accontenterai e se dirai loro parole gentili, essi saranno tuoi docili sudditi per sempre".7 Essi gli risposero: « Se ti rendi accetto a que­sto popolo, accondiscendendo con buone parole, ti serviran per sempre ».
8 Ma quegli trascurò il consiglio datogli dagli anziani e si consultò con i giovani, che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio.8 Ma egli, abbandonato il consiglio dei vecchi, cominciò a trattare coi giovani che erano stati allevati con lui ed erano al suo seguito,
9 Domandò loro: "Che mi consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha chiesto: Alleggerisci il giogo impostoci da tuo padre?".9 e disse loro: « Che ve ne pare? che devo rispondere a questo popolo il quale mi ha detto: Alleggerisci il giogo che tuo padre ci ha imposto? ».
10 I giovani, che erano cresciuti con lui, gli dissero: "Al popolo che si è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, tu alleggeriscilo! annunzierai:

Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre.
10 Essi risposero da giovani allevati come lui nelle delizie, e dissero: « Tu dirai a questo popolo che ti ha detto: Il tuo padre aggravò il nostro giogo, tu alleggeriscilo; tu così gli risponderai: Il mio dito mignolo è più grosso dei lombi di mio padre.
11 Ora, se mio padre vi ha caricati di un giogo pesante,
io renderò ancora più grave il vostro giogo.
Mio padre vi ha castigati con fruste,
io vi castigherò con flagelli".

11 Mio padre vi impose un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante che mai; mio padre vi battè colle sferze; io vi strazierò cogli scorpioni ».
12 Geroboamo e tutto il popolo si presentarono a Roboamo il terzo giorno, come aveva ordinato il re quando affermò: "Tornate da me il terzo giorno".12 Venuto adunque Geroboamo con tutto il popolo tre giorni dopo da Roboamo, com'egli aveva ordinato,
13 Il re rispose loro duramente. Il re Roboamo, respinto il consiglio degli anziani,13 il re, abbandonato il consiglio dei vecchi, rispose con durezza,
14 disse loro secondo il consiglio dei giovani:

"Mio padre vi ha imposto un giogo pesante,
io lo renderò ancora più grave.
Mio padre vi ha castigati con fruste,
io vi castigherò con flagelli".

14 e, secondo il parere dei giovani, disse: « Mio padre vi impose un giogo pesante, e io lo aggraverò di più: mio padre vi battè colle sferze, e io vi strazierò cogli scorpioni ».
15 Il re non ascoltò il popolo, poiché era disposizione divina che il Signore attuasse la parola che aveva rivolta a Geroboamo, figlio di Nebàt, per mezzo di Achia di Silo.15 Non si piegò alle preghiere del popolo, perchè Dio voleva che s'adempisse la sua parola, da lui detta per mezzo di Ahia Silonita a Geroboamo figlio di Nabat.
16 Tutto Israele, visto che il re non li ascoltava, rispose al re:

"Che c'è fra noi e Davide?
Nulla in comune con il figlio di Iesse!
Ognuno alle proprie tende, Israele!
Ora pensa alla tua casa, Davide".

Tutto Israele se ne andò alle sue tende.
16 Alla dura risposta del re il popolo così rispose: « Non abbiamo alcuna parte con David, nè alcuna eredità col figlio d'Isai: torna alle tue tende, o Israele, e tu, o David, governa la tua casa ». E tutto Israele se ne andò alle sue tende.
17 Sugli Israeliti che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo.17 Ma sopra i figli d'Israele che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo.
18 Il re Roboamo mandò Adoram, sovrintendente ai lavori forzati, ma gli Israeliti lo lapidarono ed egli morì. Il re Roboamo allora salì in fretta sul suo carro e fuggì in Gerusalemme.18 Il re Roboamo mandò Aduram che sopraintendeva ai tributi; ma i figli d'Israele lo lapidarono e lo fecero morire. Allora il re Roboamo si affrettò a salire sul suo carro e fuggì a Gerusalemme.
19 Così Israele si ribellò alla casa di Davide; tale situazione dura fino ad oggi.19 Così Israele è re­stato separato dalla casa di David fino a questo giorno.