Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 14


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1Asa fece ciò che è bene e giusto agli occhi del Signore suo Dio.2Allontanò gli altari stranieri e le alture; spezzò le stele ed eliminò i pali sacri.3Egli ordinò a Giuda di ricercare il Signore, Dio dei loro padri, e di eseguirne la legge e i comandi.4Da tutte le città di Giuda allontanò le alture e gli altari per l'incenso. Il regno fu tranquillo sotto di lui.5Ricostruì le fortezze in Giuda, poiché il paese era tranquillo e in quegli anni non si trovava in guerra; il Signore gli aveva concesso pace.
6Egli disse a Giuda: "Ricostruiamo quelle città circondandole di mura e di torri con porte e sbarre, mentre il paese è ancora in nostro potere perché abbiamo ricercato il Signore nostro Dio; noi l'abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso la pace alle frontiere". Ricostruirono e prosperarono.
7Asa aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda con grandi scudi e lance e di duecentottantamila Beniaminiti con piccoli scudi e archi. Tutti costoro erano uomini valorosi.
8Contro di loro marciò Zerach l'Etiope con un esercito di un milione di uomini e con trecento carri; egli giunse fino a Maresa.9Asa gli andò incontro; si schierarono a battaglia nella valle di Sefata presso Maresa.10Asa domandò al Signore, suo Dio: "Signore, fuori di te, nessuno può soccorrere nella lotta fra il potente e chi è senza forza; soccorrici, Signore nostro Dio, perché noi confidiamo in te e nel tuo nome marciamo contro questa moltitudine; Signore, tu sei nostro Dio; un uomo non prevalga su di te!".
11Il Signore sconfisse gli Etiopi di fronte ad Asa e di fronte a Giuda. Gli Etiopi si diedero alla fuga.12Asa e quanti erano con lui li inseguirono fino a Gherar. Degli Etiopi ne caddero tanti da non restarne uno vivo, perché fatti a pezzi di fronte al Signore e al suo esercito. Quelli riportarono molto bottino.13Conquistarono anche tutte le città intorno a Gherar, poiché lo spavento del Signore si era diffuso in esse; saccheggiarono tutte le città, nelle quali c'era grande bottino.14Si abbatterono anche sulle tende dei pastori, facendo razzie di pecore e di cammelli in grande quantità, quindi tornarono a Gerusalemme.

Note:

2Cr 14,3:Il cronista rincara l'elogio che 1Re fa di Asa e gli attribuisce una riforma religiosa sulla quale ritornerà nel c 15.

2Cr 14,8:Questo episodio, assente da 1Re, non deve essere stato inventato: è troppo legato a luoghi precisi e non quadra con l'immagine di pace che il cronista dà di quasi tutto il regno di Asa (cf. vv 5-6; 2Cr 15,19). Si ignora tuttavia chi sia questo Zerach l'etiope (alla lettera «il kushita»). Poiché Kush designa normalmente l'Etiopia, può trattarsi di un mercenario etiope comandante di una guarnigione egiziana lasciata da Sisach nel sud del paese (cf. 2Cr 12,3; 2Cr 16,8). Ma Kush puo designare anche nomadi del Negheb (cf. la moglie kushita di Mosè, Nm 12,1+) venuti a razziare Giuda (v 14). In ogni caso, il numero dei combattenti è sicuramente esagerato.