Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 8


font
NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Nihil ergo nunc damnationis est his, qui sunt in Christo Iesu;1 - Nessuna condanna v'è dunque ora per quelli che sono in Cristo Gesù; i quali non camminano secondo la carne.
2 lex enimSpiritus vitae in Christo Iesu liberavit te a lege peccati et mortis.2 Poichè la legge dello spirito di vita in Cristo Gesù mi liberò dalla legge del peccato e della morte.
3 Nam,quod impossibile erat legi, in quo infirmabatur per carnem, Deus Filium suummittens in similitudine carnis peccati et pro peccato, damnavit peccatum incarne,3 Poichè quel che era impossibile alla legge in quanto era indebolita per via della carne, Dio, mandando suo Figlio in carne simile a quella del peccato, condannò il peccato nella carne,
4 ut iustitia legis impleretur in nobis, qui non secundum carnemambulamus sed secundum Spiritum.
4 affinchè la giusta sentenza della legge si adempisse in noi, che non secondo la carne camminiamo ma secondo lo spirito.
5 Qui enim secundum carnem sunt, quae carnis sunt, sapiunt; qui vero secundumSpiritum, quae sunt Spiritus.5 Poichè quei che sono secondo la carne hanno in cuore le cose della carne, e quei che sono secondo lo spirito quelle dello spirito.
6 Nam sapientia carnis mors, sapientia autemSpiritus vita et pax;6 E il pensiero della carne è morte, quello dello spirito vita e pace.
7 quoniam sapientia carnis inimicitia est in Deum, legienim Dei non subicitur nec enim potest.7 La saggezza della carne è nemica a Dio, perchè non sta soggetta alla legge divina, non potendolo,
8 Qui autem in carne sunt, Deo placerenon possunt.
8 e quei che son nella carne non possono piacere a Dio.
9 Vos autem in carne non estis sed in Spiritu, si tamen Spiritus Dei habitat invobis. Si quis autem Spiritum Christi non habet, hic non est eius.9 Ma voi non siete nella carne, sì nello spirito, se lo spirito di Dio abita in voi. E se uno non ha lo Spirito di Cristo, non è de' suoi.
10 Si autemChristus in vobis est, corpus quidem mortuum est propter peccatum, Spiritus verovita propter iustitiam.10 Se invece Cristo è in voi, il corpo è si morto per il peccato, ma lo spirito è vita per via della giustificazione.
11 Quod si Spiritus eius, qui suscitavit Iesum amortuis, habitat in vobis, qui suscitavit Christum a mortuis vivificabit etmortalia corpora vestra per inhabitantem Spiritum suum in vobis.
11 E se abita in voi lo Spirito di chi ha risuscitato Gesù dai morti colui che risuscitò Gesù Cristo dai morti, farà rivivere anche i corpi vostri mortali per mezzo dello Spirito suo che risiede in voi.
12 Ergo, fratres, debitores sumus non carni, ut secundum carnem vivamus.12 Adunque, o fratelli, noi siam debitori non alla carne per vivere secondo la carne,
13 Sienim secundum carnem vixeritis, moriemini; si autem Spiritu opera corporismortificatis, vivetis.13 perchè se vivrete secondo la carne, morirete; ma se con lo spirito darete morte alle azioni della carne vivrete,
14 Quicumque enim Spiritu Dei aguntur, hi filii Dei sunt.14 giacchè quanti son guidati dallo Spirito di Dio, questi son figli di Dio.
15 Non enim accepistis spiritum servitutis iterum in timorem, sed accepistisSpiritum adoptionis filiorum, in quo clamamus: “ Abba, Pater! ”.15 Non avete mica ricevuto spirito di servitù da ricader nel timore, ma spirito di adozione a figliuoli, in cui gridiamo : «Abba, Padre!».
16 IpseSpiritus testimonium reddit una cum spiritu nostro, quod sumus filii Dei.16 Lo Spirito stesso attesta allo spirito nostro che siamo figli di Dio.
17 Siautem filii, et heredes: heredes quidem Dei, coheredes autem Christi, si tamencompatimur, ut et conglorificemur.17 E se figli, anche eredi; eredi di Dio, coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui affine di essere anche con lui glorificati.
18 Existimo enim quod non sunt condignaepassiones huius temporis ad futuram gloriam, quae revelanda est in nobis.
18 Poichè io ritengo che le sofferenze del tempo presente non han nulla a che fare colla gloria che dev'essere manifestata in noi,
19 Nam exspectatio creaturae revelationem filiorum Dei exspectat;19 giacchè l'ansiosa aspettativa del mondo creato attende la manifestazione dei figli di Dio;
20 vanitatienim creatura subiecta est, non volens sed propter eum, qui subiecit, in spem,20 poichè alla vanità è soggetta la creatura non di volontà propria, ma per causa di chi l'ha assoggettata; colla speranza però
21 quia et ipsa creatura liberabitur a servitute corruptionis in libertatemgloriae filiorum Dei.21 che gli stessi esseri creati saranno liberi dalla schiavitù della corruzione, verso la libertà della gloria de' figli di Dio.
22 Scimus enim quod omnis creatura congemiscit etcomparturit usque adhuc;22 Sappiamo bene come la creazione fino ad ora geme tutta quanta e soffre quasi le doglie del parto;
23 non solum autem, sed et nos ipsi primitias Spiritushabentes, et ipsi intra nos gemimus adoptionem filiorum exspectantes,redemptionem corporis nostri.23 nè solo essa, ma noi stessi che abbiamo in noi le primizie dello Spirito, gemiamo, aspettando l'adozione, cioè la redenzione del nostro corpo.
24 Spe enim salvi facti sumus; spes autem, quaevidetur, non est spes; nam, quod videt, quis sperat?24 Nella speranza siamo stati salvati, ma quando quel che si spera, si vede, codesto non è più speranza; perchè chi già vede una cosa, che spera più?
25 Si autem, quod nonvidemus, speramus, per patientiam exspectamus.
25 Ma se speriamo quel che non vediamo, allora aspettiamo con pazienza.
26 Similiter autem et Spiritus adiuvat infirmitatem nostram; nam quid oremus,sicut oportet, nescimus, sed ipse Spiritus interpellat gemitibusinenarrabilibus;26 Parimenti anche lo Spirito ci aiuta a sostenere la nostra debolezza, giacchè noi non sappiamo che cosa dobbiam dire nelle preghiere per pregar come si deve, ma lo stesso Spirito intercede per noi con ineffabili sospiri,
27 qui autem scrutatur corda, scit quid desideret Spiritus,quia secundum Deum postulat pro sanctis.
27 e colui che scruta i cuori sa bene qual sia l'aspirazione dello spirito, perchè intercede per i santi secondo Iddio.
28 Scimus autem quoniam diligentibus Deum omnia cooperantur in bonum, his, quisecundum propositum vocati sunt.28 Sappiamo poi che tutto coopera a bene per chi ama Dio, cioè per quelli che secondo il suo piano sono chiamati.
29 Nam, quos praescivit, et praedestinavitconformes fieri imaginis Filii eius, ut sit ipse primogenitus in multisfratribus;29 Perchè quelli che egli ha preconosciuti li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine di Suo Figlio, sì da esser lui primogenito fra molti fratelli;
30 quos autem praedestinavit, hos et vocavit; et quos vocavit, hos etiustificavit; quos autem iustificavit, illos et glorificavit.
30 e quelli che ha predestinati, questi ha anche chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati; e quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
31 Quid ergo dicemus ad haec? Si Deus pro nobis, quis contra nos?31 Che diremo dunque a tutto ciò? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
32 Qui Filiosuo non pepercit, sed pro nobis omnibus tradidit illum, quomodo non etiam cumillo omnia nobis donabit?32 Colui che non risparmiò il proprio Figliuolo, ma per tutti noi lo diede, come non ci donò anche ogni cosa con lui?
33 Quis accusabit adversus electos Dei? Deus, quiiustificat?33 Chi porterà accuse contro gli eletti di Dio? Se Dio li giustifica,
34 Quis est qui condemnet? Christus Iesus, qui mortuus est, immo quisuscitatus est, qui et est ad dexteram Dei, qui etiam interpellat pro nobis?
34 chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto, anzi risuscitato; il quale sta alla destra di Dio e intercede per noi.
35 Quis nos separabit a caritate Christi? Tribulatio an angustia an persecutioan fames an nuditas an periculum an gladius?35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? la tribolazione o l'angoscia o la fame o la nudità, o il pericolo, o la persecuzione, o la spada?
36 Sicut scriptum est:
“ Propter te mortificamur tota die,
aestimati sumus ut oves occisionis ”.
36 (Secondochè sta scritto: «Per cagion tua siam tratti a morte durante tutto il giorno, siamo stati calcolati come pecore da macello»):
37 Sed in his omnibus supervincimus per eum, qui dilexit nos.
37 ma in tutte queste cose siamo più che vincitori per opera di colui che ci ha amato.
38 Certus sum enim quia neque mors neque vita neque angeli neque principatusneque instantia neque futura neque virtutes38 Poichè io son persuaso che nè morte nè vita, nè angeli nè principati, nè virtù, nè cose attuali nè future, nè potestà,
39 neque altitudo neque profundumneque alia quaelibet creatura poterit nos separare a caritate Dei, quae est inChristo Iesu Domino nostro.
39 nè altezza nè profondità, nè alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù Signor Nostro.