Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esodo 37


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NOVA VULGATADIODATI
1 Fecit autem Beseleel et ar cam de lignis acaciae haben tem duos semis cubitos in longitudine et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii; vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.1 BESALEEL fece ancora l’Arca, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l’altezza di un cubito e mezzo.
2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,2 E la coperse d’oro puro, di dentro e di fuori, e le fece una corona d’oro attorno.
3 conflans quattuor anulos aureos in quattuor pedibus eius; duos anulos in latere uno et duos in altero.3 E le fondè quattro anelli d’oro, e mise quegli anelli a’ quattro piedi di essa, due dall’uno de’ lati di essa, e due dall’altro.
4 Vectes quoque fecit de lignis acaciae, quos vestivit auro4 Fece ancora delle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.
5 et quos misit in anulos, qui erant in lateribus arcae, ad portandum eam.
5 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, da’ lati dell’Arca, per portarla.
6 Fecit et propitiatorium de auro mundissimo: duorum cubitorum et dimidii in longitudine et cubiti ac semis in latitudine.6 Fece ancora il Coperchio d’oro puro; e la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo.
7 Duos etiam cherubim ex auro ductili fecit ex utraque parte propitiatorii:7 Fece, oltre a ciò, due Cherubini d’oro; li fece di lavoro tirato al martello, da’ due capi del Coperchio;
8 cherub unum ex summitate unius partis et cherub alterum ex summitate partis alterius; duos cherubim ex singulis summitatibus propitiatorii8 un Cherubino nell’uno de’ capi di qua, e un altro nell’altro di là; fece que’ Cherubini tirati dal Coperchio stesso, da’ due capi di esso.
9 extendentes alas sursum et tegentes alis suis propitiatorium seque mutuo et illud respicientes.
9 E i Cherubini spandevano l’ale in su, facendo coverta sopra il Coperchio con le loro ale; e aveano le lor facce volte l’uno verso l’altro; le facce de’ Cherubini erano verso il Coperchio
10 Fecit et mensam de lignis acaciae in longitudine duorum cubitorum et in latitudine unius cubiti, quae habebat in altitudine cubitum ac semissem;10 Fece ancora la Tavola, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti, e la larghezza di un cubito, e l’altezza di un cubito e mezzo.
11 circumdeditque eam auro mundissimo et fecit illi coronam auream per gyrum.11 E la coperse d’oro puro, e le fece una corona d’oro attorno.
12 Fecit ei quoque limbum aureum quattuor digitorum per circuitum et super illum coronam auream.12 Le fece eziandio attorno una chiusura di larghezza di un palmo, e a quella sua chiusura fece una corona d’oro attorno.
13 Fudit et quattuor circulos aureos, quos posuit in quattuor angulis per singulos pedes mensae13 E fondè a quella Tavola quattro anelli d’oro, e mise quegli anelli a’ quattro canti, ch’erano a’ quattro piedi di essa Tavola.
14 iuxta limbum; misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.14 Quegli anelli erano dirincontro a quella chiusura, per mettervi dentro le stanghe, da portar la Tavola.
15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis acaciae et circumdedit eos auro;15 Fece, oltre a ciò, le stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.
16 et vasa ad diversos usus mensae, acetabula, phialas et cyathos et crateras ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
16 Fece ancora d’oro puro i vasellamenti che s’aveano a mettere sopra la Tavola, le sue scodelle, e le sue coppe, e i suoi bacini, e i suoi nappi, co’ quali si doveano far gli spargimenti.
17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, basim et hastile eius; scyphi sphaerulaeque ac flores unum cum ipso erant:17 Fece eziandio il Candelliere, d’oro puro; egli lo fece di lavoro tirato al martello; così il suo gambo, come i suoi rami, i suoi vasi, i suoi pomi, e le sue bocce, erano di un pezzo.
18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una et tres ex altera;18 E v’erano sei rami procedenti da’ lati di esso; tre rami dall’uno de’ lati di esso, e tre dall’altro.
19 tres scyphi in nucis modum in calamo uno sphaerulaeque simul et flores et tres scyphi instar nucis in calamo altero sphaerulaeque simul et flores. Aequum erat opus sex calamorum, qui procedebant de hastili candelabri.19 Nell’uno di essi rami v’erano tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia, a ciascun vaso; parimente tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia a ciascun vaso, nell’altro ramo; e così in tutti i sei rami procedenti dal Candelliere.
20 In ipso autem hastili erant quattuor scyphi in nucis modum sphaerulaeque et flores;20 E nel gambo del Candelliere v’erano quattro vasi in forma di mandorla, co’ suoi pomi, e con le sue bocce.
21 singulae sphaerulae sub binis calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de hastili uno.21 E ne’ sei rami procedenti dal Candelliere, v’era un pomo sotto i due primi rami, d’un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d’un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d’un pezzo col Candelliere.
22 Sphaerulae igitur et calami unum cum ipso erant, totum ductile ex auro purissimo.22 I pomi de’ rami e i rami loro erano d’un pezzo col Candelliere; tutto il Candelliere era d’un pezzo d’oro puro tirato al martello.
23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis et vasa, ubi emuncta condantur, de auro mundissimo.23 Fece ancora le sette lampane d’esso, i suoi smoccolatoi, e i suoi catinelli, d’oro puro.
24 Talentum auri purissimi appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
24 Egli impiegò intorno al Candelliere, e a tutti i suoi strumenti, un talento d’oro
25 Fecit et altare thymiamatis de lignis acaciae habens per quadrum singulos cubitos et in altitudine duos; e cuius angulis procedebant cornua.25 Poi fece l’Altar de’ profumi, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di un cubito, e la larghezza di un cubito, sì ch’era quadrato; e la sua altezza era di due cubiti; e le sue corna erano tirate d’esso.
26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.26 E lo coperse d’oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d’intorno, e le sue corna: gli fece eziandio una corona d’oro attorno.
27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum et binos anulos aureos sub corona in duobus lateribus, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.27 Gli fece ancora due anelli d’oro, disotto a quella sua corona, a’ due suoi cantoni, da due de’ suoi lati, i quali erano per mettervi dentro le stanghe, per portar quell’Altare con esse.
28 Ipsos autem vectes fecit de lignis acaciae et operuit laminis aureis.
28 E fece quelle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.
29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.
29 Poi fece l’olio sacro dell’Unzione, e il profumo degli aromati, puro, di lavoro di profumiere