Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Genesi 8


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NOVA VULGATADIODATI
1 Recordatus autem Deus Noe cunctorumque animantium et omnium iumentorum, quae erant cum eo in arca, adduxit spiritum super terram, et imminutae sunt aquae.1 OR Iddio si ricordò di Noè, e di tutte le fiere, e di tutti gli animali domestici ch’erano con lui nell’Arca; e fece passare un vento in su la terra; e le acque si posarono.
2 Et clausi sunt fontes abyssi et cataractae caeli, et prohibitae sunt pluviae de caelo.2 Ed essendo state le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo serrate, e rattenuta la pioggia del cielo,
3 Reversaeque sunt aquae de terra euntes et redeuntes et coeperunt minui post centum quinquaginta dies.3 le acque andarono del continuo ritirandosi d’in su la terra. Al termine adunque di cencinquanta giorni cominciarono a scemare
4 Requievitque arca mense septimo, decima septima die mensis super montes Ararat.4 E, nel decimosettimo giorno del settimo mese, l’Arca si fermò sopra le montagne di Ararat.
5 At vero aquae ibant et decrescebant usque ad decimum mensem; decimo enim mense, prima die mensis, apparuerunt cacumina montium.
5 E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel primo giorno del decimo mese, le sommità de’ monti apparvero
6 Cumque transissent quadraginta dies, aperiens Noe fenestram arcae, quam fecerat, dimisit corvum;6 E, in capo di quaranta giorni, Noè aperse la finestra dell’Arca, ch’egli avea fatta.
7 qui egrediebatur exiens et rediens, donec siccarentur aquae super terram.7 E mandò fuori il corvo, il quale usciva del continuo fuori, e tornava, fin che le acque furono asciutte d’in su la terra.
8 Emisit quoque columbam a se, ut videret si iam cessassent aquae super faciem terrae.
8 Poi mandò d’appresso a sè la colomba, per veder se le acque erano scemate d’in su la faccia della terra.
9 Quae, cum non invenisset, ubi requiesceret pes eius, reversa est ad eum in arcam; aquae enim erant super universam terram. Extenditque manum et apprehensam intulit in arcam.9 Ma la colomba, non trovando ove posar la pianta del piè, se ne ritornò a lui dentro l’Arca; perciocchè v’erano ancora delle acque sopra la faccia di tutta la terra. Ed egli, stesa la mano, la prese, e l’accolse a sè, dentro l’Arca.
10 Exspectatis autem ultra septem diebus aliis, rursum dimisit columbam ex arca.10 Ed egli aspettò sette altri giorni, e di nuovo mandò la colomba fuor dell’Arca.
11 At illa venit ad eum ad vesperam portans ramum olivae virentibus foliis in ore suo. Intellexit ergo Noe quod cessassent aquae super terram.11 Ed in sul tempo del vespro, la colomba ritornò a lui; ed ecco, avea nel becco una fronde spiccata di un ulivo; onde Noè conobbe che le acque erano scemate d’in su la terra.
12 Exspectavitque nihilominus septem alios dies; et emisit columbam, quae non est reversa ultra ad eum.
12 Ed egli aspettò sette altri giorni, e mandò fuori la colomba, ed essa non ritornò più a lui
13 Igitur sescentesimo primo anno, primo mense, prima die mensis, siccatae sunt aquae super terram; et aperiens Noe tectum arcae, et ecce aspexit viditque quod exsiccata erat superficies terrae.13 E, nell’anno seicentunesimo di Noè, nel primo giorno del primo mese, le acque furono asciutte d’in su la terra. E Noè, levato il coperto dell’Arca, vide che la faccia della terra era asciutta.
14 Mense secundo, septima et vicesima die mensis, arefacta est terra.
14 E, nel ventisettesimo giorno del secondo mese, la terra era tutta asciutta
15 Locutus est autem Deus ad Noe dicens:15 E Iddio parlò a Noè, dicendo:
16 “Egredere de arca tu et uxor tua, filii tui et uxores filiorum tuorum tecum.16 Esci fuor dell’Arca, tu, e la tua moglie, ed i tuoi figliuoli, e le mogli de’ tuoi figliuoli teco.
17 Cuncta animantia, quae sunt apud te ex omni carne, tam in volatilibus quam in pecoribus et in universis reptilibus, quae reptant super terram, educ tecum, ut pullulent super terram et crescant et multiplicentur super eam”.17 Fa uscir fuori teco tutti gli animali che son teco, di qualunque carne, degli uccelli, delle bestie, e di tutti i rettili che serpono sopra la terra; e lascia che scorrano per la terra, e figlino, e moltiplichino in su la terra.
18 Egressus est ergo Noe et filii eius, uxor illius et uxores filiorum eius cum eo.18 E Noè uscì fuori, co’ suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de’ suoi figliuoli.
19 Sed et omnia animantia, iumenta, volatilia et reptilia, quae reptant super terram, secundum genus suum egressa sunt de arca.
19 Tutte le bestie ancora, e tutti i rettili, e tutti gli uccelli, e tutti gli animali che si muovono sopra la terra, secondo le lor generazioni, uscirono fuor dell’Arca
20 Aedificavit autem Noe altare Domino; et tollens de cunctis pecoribus mundis et volucribus mundis obtulit holocausta super altare.20 E Noè edificò un altare al Signore; e prese d’ogni specie di animali mondi, e d’ogni specie di uccelli mondi, ed offerse olocausti sopra l’altare.
21 Odoratusque est Dominus odorem suavitatis et locutus est Dominus ad cor suum: “Nequaquam ultra maledicam terrae propter homines, quia cogitatio humani cordis in malum prona est ab adulescentia sua. Non igitur ultra percutiam omnem animam viventem, sicut feci.21 E il Signore odorò un odor soave; e disse nel cuor suo: Io non maledirò più la terra per l’uomo; conciossiachè l’immaginazione del cuor dell’uomo sia malvagia fin dalla sua fanciullezza; e non percoterò più ogni cosa vivente, come ho fatto.
22 Cunctis diebus terrae, sementis et messis, frigus et aestus, aestas et hiems, dies et nox non requiescent”.
22 Da ora innanzi, quanto durerà la terra, sementa e ricolta, freddo e caldo, state e verno, giorno e notte giammai non cesseranno