Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 22


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Quae postquam gesta sunt, tentavit Deus Abraham et di xit ad eum: “Abraham”. Ille respondit: “Adsum”.1 Avvenute che furono queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: « Abramo, Abramo ». Ed egli rispose: « Eccomi ».
2 Ait: “Tolle filium tuum unigenitum, quem diligis, Isaac et vade in terram Moria; atque offer eum ibi in holocaustum super unum montium, quem monstravero tibi”.
2 E Dio a lui: « Prendi il tuo figliolo unigenito, il tuo diletto Isacco e vai nella terra della visione, ove lo offrirai in olocausto sopra uno dei monti che io ti dirò ».
3 Igitur Abraham de nocte consurgens stravit asinum suum ducens secum duos iuvenes suos et Isaac filium suum. Cumque concidisset ligna in holocaustum, surrexit et abiit ad locum, quem praeceperat ei Deus.3 E Abramo, levatosi quando era ancor notte, mise il basto al suo asino, prese con sè due servi e Isacco suo figliolo, e, tagliate le legna per l'olocausto, s'incamminò verso il luogo che Dio gli aveva detto.
4 Die autem tertio, elevatis oculis, vidit locum procul4 E al terzo giorno, alzati gli occhi, vide da lungi quel luogo;
5 dixitque ad pueros suos: “Exspectate hic cum asino. Ego et puer illuc usque properantes, postquam adoraverimus, revertemur ad vos”.
5 e disse ai suoi servi: «Aspettate qui coll'asino: io e il ragazzo andremo fin là, e fatta che avremo l'adorazione, torneremo da voi ».
6 Tulit quoque ligna holocausti et imposuit super Isaac filium suum; ipse vero portabat in manibus ignem et cultrum. Cumque duo pergerent simul,6 Prese le legna per l'olocausto, le pose ad dosso ad Isacco suo figliolo; egli invece colle sue mani portava il fuoco e il coltello. E mentre camminavano tutt'e due assieme,
7 dixit Isaac Abrahae patri suo: “Pater mi”. Ille respondit: “Quid vis, fili?”. “Ecce, inquit, ignis et ligna; ubi est victima holocausti?”.7 Isacco disse a suo padre: « Padre mio ». Ed egli rispose: « Che vuoi, figliolo ? » « Ecco, disse Isacco, il fuoco e le legna; ma dov'è la vittima per l'olocausto? »
8 Dixit Abraham: “Deus providebit sibi victimam holocausti, fili mi”.
Pergebant ambo pariter;
8 «Figlio mio rispose Abramo, Dio se la provvedeva la vittima per l'olocausto ». Andando dunque tutt'e due assieme,
9 et venerunt ad locum, quem ostenderat ei Deus, in quo aedificavit Abraham altare et desuper ligna composuit. Cumque colligasset Isaac filium suum, posuit eum in altari super struem lignorum9 giunsero al luogo che Dio aveva indicato. Abramo vi eresse un altare e ci accomodò le legna, poi, avendo legato Isacco suo figliolo, lo collocò sull'altare sopra le legna.
10 extenditque Abraham manum et arripuit cultrum, ut immolaret filium suum.10 Poi stese la mano e prese il coltello per immolare il suo figliolo.
11 Et ecce angelus Domini de caelo clamavit: “Abraham, Abraham”. Qui respondit: “Adsum”.11 Ed ecco l'angelo del Signore gridare dal cielo e dirgli: « Abramo, Abramo ». Ed egli rispose: « Eccomi ».
12 Dixitque: “Non extendas manum tuam super puerum neque facias illi quidquam. Nunc cognovi quod times Deum et non pepercisti filio tuo unigenito propter me”.12 E l'angelo: « Non stendere la mano sopra il fanciullo e non gli far male alcuno, perchè ho già conosciuto che temi Dio e che per me non hai risparmiato il tuo figliolo unigenito ».
13 Levavit Abraham oculos suos viditque arietem unum inter vepres haerentem cornibus; quem assumens obtulit holocaustum pro filio.13 Abramo alzò gli occhi e vide dietro a sè un ariete impigliato per le corna tra le spine, e, presolo, l'offerse in olocausto invece del figliolo.
14 Appellavitque nomen loci illius: “Dominus videt”. Unde usque hodie dicitur: “In monte Dominus videtur”.
14 E chiamò quel luogo « il Signore vede »; per questo fino ad oggi si dice: « Sul monte il Signore vedrà ».
15 Vocavit autem angelus Domini Abraham secundo de caelo et dixit:15 E Vangelo del Signore chiamò dal cielo per una seconda volta Abramo, e disse;
16 “Per memetipsum iuravi, dicit Dominus: quia fecisti hanc rem et non pepercisti filio tuo unigenito,16 «Lo giuro per me stesso, dice il Signore; siccome tu hai fatto questo, e per me non hai risparmiato il tuo figlio unigenito,
17 benedicam tibi et multiplicabo semen tuum sicut stellas caeli et velut arenam, quae est in litore maris. Possidebit semen tuum portas inimicorum suorum,17 io ti benedirò e moltiplicherò la tua stirpe come le stelle del cielo, e come l'arena che è sul lido del mare: la tua progenie possederà la porta dei suoi nemici,
18 et benedicentur in semine tuo omnes gentes terrae, quia oboedisti voci meae”.
18 e nella tua progenie saran benedette tutte le nazioni della terra, perchè hai obbedito alla mia voce ».
19 Reversus est Abraham ad pueros suos, et surrexerunt abieruntque Bersabee simul, et habitavit Abraham in Bersabee.
19 Poi Abramo tornò dai suoi servi e se ne andarono insieme a Bersabee, ove dimorò.
20 His ita gestis, nuntiatum est Abrahae quod Melcha quoque genuisset filios Nachor fratri suo:20 Dopo queste cose fu riferito ad Abramo che Melca aveva anch'essa partoriti dei figlioli a Nacor fratello di lui:
21 Us primogenitum et Buz fratrem eius et Camuel patrem Aram21 Us primogenito, Buz suo fratello, e Cammei padre dei Siri,
22 et Cased et Azau, Pheldas quoque et Iedlaph22 e Cased e Azau, e Feldas e Gedlaf,
23 ac Bathuel, de quo nata est Rebecca. Octo istos genuit Melcha Nachor fratri Abrahae. 
23 e Batuel da cui era nata Rebecca. Otto sono i figlioli che Melca partorì a Nacor fratello d'Abramo.
24 Concubina vero illius, nomine Reuma, peperit Tabee et Gaham et Tahas et Maacha.
24 Invece la sua concubina, chiamata Roma, partorì Tabee e Gaham, Talias e Maaca.