Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 5


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Siate adunque costanti, e non vogliate di nuovo lasciarvi impigliare dal giogo di servitù.1 Per la libertà Cristo ci liberò: state dunque saldi e non lasciatevi sottomettere di nuovo al giogo della schiavitù.
2 Ecco, che io Paolo vi dico, che se vi circoncidete. Cristo non vi gioverà niente.2 Ecco sono io, Paolo, che ve lo dico: se vi lasciate circoncidere, Cristo non vi sarà di utilità alcuna.
3 Imperocché io fo di nuovo sapere a qualunque uomo, che si circoncide, che egli è debitore dell'osservanza di tutta la legge.3 Attesto di nuovo ad ogni uomo che viene circonciso: egli è obbligato a mettere in pratica tutta la legge.
4 Non siete più nulla riguardo a Cristo voi, che cavate la giustizia dalla legge siete decaduti dalla grazia.4 Non avete più niente a che fare con Cristo, voi che cercate di essere giustificati con la legge, siete decaduti dal favore divino.
5 Imperocché noi dallo Spirito per la fede aspettiamo la speranza della giustizia.5 Infatti noi, sotto l'influsso dello Spirito, aspettiamo la speranza della giustificazione per mezzo della fede.
6 Imperocché in Cristo Gesù nulla importa l'essere circonciso, o l'essere incirconciso: ma la fede operante per la carità.6 In Cristo Gesù, infatti, né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun effetto, ma la fede che si attua mediante la carità.
7 Correvate a maraviglia: chi vi rattenne dall'ubbidire alla verità?7 Correvate bene: chi vi ha ostacolato impedendovi di obbedire alla verità?
8 Questa persuasione non vien da colui, che vi chiama.8 Questa persuasione non proviene da colui che vi chiamò.
9 Un po' di lievito altera tutta la massa.9 Una piccola quantità di lievito fermenta tutta la massa della pasta.
10 Io confido nel Signore riguardo a voi, che non avrete sentimento diverso: ma chi vi sconturba, chiunque siasi, porterà la condannagione.10 Quanto a voi, io sono persuaso nel Signore, che voi non penserete affatto diversamente da me; chi poi mette lo scompiglio tra di voi, subirà la condanna, chiunque egli sia.
11 Quanto a me, o fratelli, se tuttora predico la circoncisione, e perché tutta via soffro la persecuzione? Dunque è tolto via lo scandalo della croce.11 E quanto a me, se io predicassi ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Allora lo scandalo della croce sarebbe eliminato!
12 Dio voglia, che siano anche recisi quegli, che vi sconturbano.12 Si mutilino pure del tutto coloro che mettono scompiglio fra di voi!
13 Imperocché voi siete stati chiamati, o fratelli, alla libertà; purché della libertà non facciate un'occasione per la carne, ma servite gli uni agli altri per la carità dello Spirito.13 Infatti voi, fratelli, siete stati chiamati alla libertà; soltanto non dovete poi servirvi della libertà come un pretesto per la carne, ma per mezzo della carità siate gli uni schiavi degli altri.
14 Conciossiachè tutta la legge comprendesi in questa parola: ama il prossimo tuo, come te stesso.14 Poiché la legge trova la sua pienezza in una sola parola e cioè: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
15 Che se vi mordete gli uni, gli altri, e vi mangiate, badate di non consumarvi gli uni gli altri.15 Se poi vi mordete e divorate a vicenda, vedete di non distruggervi gli uni gli altri!
16 Or io dico: camminate secondo lo Spirito, e non satisfarete i desiderj della carne.16 Ora vi dico: camminate sotto l'influsso dello Spirito e allora non eseguirete le bramosie della carne.
17 Imperocché la carne ha desiderj contrarj allo Spirito: lo Spirito desiderj contrarj alla carne: dappoiché queste cose sono opposte tra loro: onde voi non facciate tutto quel, che volete.17 La carne infatti ha desideri contro lo Spirito, lo Spirito a sua volta contro la carne, poiché questi due elementi sono contrapposti vicendevolmente, cosicché voi non fate ciò che vorreste.
18 Che se voi siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.18 Ma se siete animati dallo Spirito, non siete più sotto la legge.
19 Or manifeste sono le opere della carne, le quali sono l'adulterio, la fornicazione, l'impurità, la lussuria,19 Ora le opere proprie della carne sono manifeste: sono fornicazione, impurità, dissolutezza,
20 L'idolatria, i venefici, le nimicizie, le contese, l'emulazioni, l'ire, le risse, le discordie, le sette,20 idolatria, magia, inimicizie, lite, gelosia, ire, ambizioni, discordie, divisioni,
21 Le invidie, gli omicidj, le ubbriachezze, le gozzoviglie, e cose simili a queste, sopra le quali vi prevengo, come vi dissi già, che chi fa tali cose, non conseguirà il regno di Dio.21 invidie, ubriachezze, orge e opere simili a queste; riguardo ad esse vi metto in guardia in anticipo, come già vi misi in guardia: coloro che compiono tali opere non avranno in eredità il regno di Dio.
22 Frutto poi dello Spirito si è, la carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità,22 Invece il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, longanimità, bontà, benevolenza, fiducia,
23 La mansuetudine, la fedeltà, la modestia, la continenza, la castità. Contro queste cose non è la legge.23 mitezza, padronanza di sé;
24 Or quei, che sono di Cristo, hanno crocifissa la loro carne co' vizi, e con le concupiscenze.24 la legge non ha a che fare con cose del genere. Coloro che appartengono al Cristo Gesù crocifissero la carne con le sue passioni e i suoi desideri.
25 Se viviamo di Spirito, camminiamo in Ispirito.25 Se viviamo in forza dello Spirito, camminiamo seguendo lo Spirito.
26 Non siamo avidi di gloria vana, provocandoci gli uni gli altri, e portando invidia gli uni agli altri.26 Non diventiamo avidi di una gloria vuota, sfidandoci a vicenda, invidiandoci gli uni gli altri.