Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 14


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 L'anno centosettantadue il re Demetrio messe insieme il suo esercito, e andò nella Media per adunare soccorsi, affin di vincere Trifone.1 - L'anno centosettantadue, il re Demetrio radunò il suo esercito, e si recò in Media a cercarvi rinforzi per abbatter Trifone.
2 E Arsace re della Persia e della Media avendo udito come Demetrio era entrato sui suoi confini, mandò uno de' suoi capitani, perché lo prendesse vivo, e gliel conducesse.2 Quando Arsace re di Persia e di Media seppe che Demetrio era entrato nel suo territorio, mandò uno de' suoi principali a prenderlo vivo e condurlo a lui.
3 E quegli andò, e mise in rotta l'esercito di Demetrio, e lo prese, e lo condusse ad Arsace, il quale lo fece mettere in prigione.3 Quegli andò, assalì le schiere di Demetrio, lo fece prigioniero, e lo condusse ad Arsace che lo fece mettere in carcere.
4 Or tutto il paese di Giuda fu in pace a tempo di Simone. Egli cercò i vantaggi di sua nazione, la quale vide sempre con piacere la sua possanza, e la sua gloria.4 E tutta la terra di Giuda stette in pace per tutto il tempo che Simone la governò. Questi procacciò il bene del suo popolo, il quale ebbe cara la potenza e la gloria di lui in tutto quel tempo.
5 E oltre tutto le altre cose gloriose fatte da lui, egli ridusse Joppe a porta, che servisse di scala pe' paesi marittimi.5 Aggiunse alla sua gloria anche questa che conquistò Joppe come porto e fece così possibile l'accesso alle isole del mare.
6 E ampliò i confini della sua gente, e fu padrone del paese.6 Dilatò i confini della sua nazione e conquistò il territorio.
7 E raunò gran numero di prigionieri, ed ebbe il dominio di Gazara e di Bethsara e della cittadella e ne tolse via le immondezze, e non vi fù chi contrastasse con lui.7 Fece gran numero di prigionieri, s'impadronì di Gazara, di Betsura e della rocca, portandone via ogni immondezza; nè v'era chi a lui resistesse.
8 E ciascheduno coltivava in pace la sua terra: e la terra di Giuda dava le sue raccolte, e le piante de' campi davano il loro frutto.8 Ciascuno coltivava in pace il suo campo; la terra di Giuda dava i suoi prodotti e gli alberi de' campi il loro frutto.
9 I sentori si stavan sedendo nelle piazze, e trattavano delle utilità del paese, e la gioventù, si vestiva di splendide vesti e di abiti militari.9 I vecchi sedevano tutti sulle piazze, trattando del bene del paese; i giovani si vestivano con pompa di abiti guerreschi.
10 Egli distribuiva de' viveri nelle città, e le rendeva come tante fortezze, talmente che il suo nome, e la sua gloria si sparse sino agli ultimi confini del mondo.10 Distribuiva alle città gli alimenti, e ne faceva luoghi di difesa, così che la fama della sua gloria arrivò sino all'estremità della terra.
11 Egli diede la tranquillità al paese, e Israele n'ebbe grande allegrezza.11 Fece avere pace al paese, ed Israele si rallegrò di gran gioia.
12 Onde ciascheduno potea stare assiso all'ombra della sua vite e della sua ficaia, senta che ci fosse chi gli desse timore.12 Ciascuno stava all’ombra della sua vite e del suo fico e senza che alcuno gli facesse terrore.
13 Non restava sulla terra chi li molestasse: i regi in quel tempo erano abbattuti.13 Non vi fu sulla terra chi li molestasse, ed in quei giorni furono annientati i re [stranieri].
14 Egli fa il protettore dei piccoli del suo popolo, fu zelante dell'onor della legge, e sterminò gl'iniqui e i malvagj:14 Protesse tutti u deboli della sua nazione, zelò la legge, disperse tutti gl’iniqui e maligni.
15 Ornò di gloria il santuario, e accrebbe il numero dei vasi santi.15 Glorificò il santuario, ed accrebbe il numero dei vasi santi.
16 Or la nuovo della morte di Gionata pervenne sino a Roma e a Sparta, e arrecò loro gran dispiacere.16 Or giunse a Roma, ed anche agli Spartani, la notizia che Gionata era morto, e se ne rattristarono molto.
17 Ma avendo udito come Simone suo fratello era stato fatto sommo Sacerdote in luogo di lui, ed egli avea la signoria del paese e di quelle città;17 Quando poi seppero che Simone suo fratello era stato fatto sommo sacerdote in suo luogo, e che teneva il comando di tutto il territorio e delie sue città,
18 Scrissero a lui in tavole di bronzo per rinnovare l'amicizia e la confederazione fatta con Giuda e con Gionata suoi fratelli.18 gli scrissero in tavole di bronzo, per rinnovare l’amicizia e l’alleanza già fatta con Giuda e con Gionata suoi fratelli.
19 E le lettere furon lette in Gerusalemme davanti a tutta la moltitudine. E questa é la copia della lettera scritta dagli Sparziati:19 I messaggi furon letti in Gerusalemme innanzi all’assemblea. Ed ecco il tenore di quello mandato dagli Spartani.
20 I principi e le città degli Sparziati a Simone sommo Sacerdote e ai seniori e a sacerdoti e a tutto il popolo de' Giudei fratelli, salute.20 « I principi e le città degli Spartani, a Simone grande sacerdote, ai seniori, ai sacerdoti ed al rimanente popolo de’ Giudei, al fratelli, salute,
21 Gli ambasciadori mandati da voi al nostro popolo ci hanno dato parte della gloria e della felicità e contentezza vostra, e la loro venuta ci ha fatto molto piacere.21 Gli ambasciatori mandati al nostro popolo cl hanno detto della vostra gloria, onore e gioia, e ci siamo rallegrati del loro arrivo.
22 E abbiam fatto descrivere quello che essi han detto nell'adunanza del popolo in questi termini: Numenio di Antioco e Antipatro figliuolo di Giasone ambasciadori dei Giudei, sono venuti a noi per rinnovare l'antica nostra amicizia.22 Quello che essi ci han detto l’abbiam inserito negli atti pubblici, in questi termini: “Numenio figlio d’Antioco ed Antipatro figlio di Giasone, messi de’ Giudei, son venuti a noi per rinnovare con noi l'antica amicizia;
23 E il popolo ha creduto ben fatto di accogliere quegli uomini orrevolmente, e di far registro delle loro parole nè libri originali del popolo per memoria del popolo degli Sparziati: e una copia di questa scrittura l'abbiam mandata a Simone sommo Sacerdote.23 ed è piaciuto al popolo di accoglierli con onore, e di porre un esemplare dei loro discorsi nei libri speciali del popolo, acciò il popolo degli Spartani ne serbi memoria " ; una copia poi di questo decreto, l’abbiamo mandata a Simone gran sacerdote ».
24 Indi Simone mandò a Roma Numenio con un brocchiere di oro, che pesava mille mine per confermare l'alleanza con essi.24 Simone inoltre mandò a Roma Numenio, che recava un grande scudo d'oro, del peso di mille mine, per stabilir con loro alleanza. Or quando il popolo romano udì queste cose,
25 E il popolo Romano avendo udite tali cose disse: Quali ringraziamenti renderem noi a Simone e ai suoi figliuoli?25 dissero: «Quali grazie renderemo noi a Simone ed ai suoi figli?
26 Perocchè egli rimesse in piedi i suoi fratelli, e sterminò i nemici d'Israele dal suo paese. E decretarono a lui la libertà. E questo fu scritto in tavole di bronzo poste tra i monumenti nel monte di Sion.26 Egli ha fetto risorgere i suoi fratelli, e li ha sottratti al giogo dei nemici d'Israele ». Gli accordarono dunque franchigia, e lo scrissero su tavole di bronzo, che posero come monumento sul monte Sion.
27 E lo scritto era di tal tenore: A diciotto del mese di Elul, l'anno cento settantadue, il terzo anno di Simone sommo Sacerdote, in Asaramel.27 Ed ecco il testo di quello scritto: «Ai diciotto del mese di Elul dell’anno centosettantadue, il terzo sotto Simone gran sacerdote, in Asaramel,
28 Nella grande adunanza de' sacerdoti e del popolo e dei capi della nazione e dei seniori del paese ella è cosa notoria, come molte guerre sono state nel nostro paese.28 nella solenne adunanza de’ sacerdoti, del popolo, dei capi della nazione e dei seniori del paese, fu reso di pubblica ragione quanto appresso:" Che molto spesso vi son state guerre nella nostra terra ;
29 E Simone figliuolo di Mathathia della stirpe di Jarib e i suoi fratelli si esposero ai pericoli, opponendosi ai nemici della loro nazione in difesa del toro santuario e della legge, ed hanno fatto grand'onore alla loro nazione.29 e Simone figlio di Matatia, della stirpe di Jarib, ed i suoi fratelli si misero al cimentò, e resisterono agli avversari del loro popolo, acciò si conservasse il loro santuario e la legge, e riuscirono di grande onore alla loro gente.
30 E come Gionata rimesse insieme la sua nazione, e fu sommo Sacerdote di essa, e andò a riunirsi alla sua gente.30 Gionata rimise insieme quelli della sua gente, e fu nominato loro gran sacerdote; poi, andò a riunirsi ai suoi antenati.
31 E i loro nemici tentarono di opprimere e distruggere il loro paese, e mettere le mani sopra il loro santuario.31 Allora i nemici d’Israele volevan calpestare e rovinar la sua terra, e metter le mani sul suo santuario.
32 E allora si oppose lara Simone, e combatte pel suo popolo, e spese molto denaro armando i soldati di sua nazione, e dando loro la paga.32 Ma Simone resistè loro, e combattè per la sua nazione, erogò danaro in gran copia, armò i più valorosi del suo popolo, diè loro il soldo,
33 E l'ortificò le città della Giudea e Bethsura ai confini della Giudea, che prima era occupata dall'armi nemiche: ed egli vi pose presidio di Giudei.33 fortificò le città della Giudea, e Betsura posta ai confini della Giudea, dove prima erano le armi del nemici, e vi pose a difesa uomini Giudei.
34 E fortificò Joppe sulla spiaggia del mare e Gazara, che è ai confini di Azoto, dove prima erano postati i nemici, ed egli vi pose de' Giudei con tutto quello che potea servir loro per difendersi.34 Poi fortificò Joppe, posta sul mare, e Giizara situata ai confini di Azoto, posseduta prima dai nemici, e vi stabili i Giudei; e pose in esse tutto quello che poteva servire a difenderle.
35 E il popolo veggendo le cose operate da Simone, e il bene, ch'ei procurava di fare alla sua gente, lo dichiarò suo condottiere e principe de' sacerdoti per aver fatto tutto questo in pro del suo popolo, e per la sua giustizia e per la fedeltà serbala alla sua gente, e per aver cercate tutte le vie d'ingrandire il suo popolo.35 E vide il popolo le geste di Simone, e la grandezza che egli contava di dare alla sua gente ; e lo costituirono loro duce, e principe de' sacerdoti, per aver egli fatto tutto ciò, serbata giustizia e fedeltà al suo popolo, e cercato in ogni modo di esaltare la sua nazione.
36 E nel tempo del suo governo tale si é goduta prosperità per mezzo di lui, che sono state dal loro paese discacciate le genti, e quelli che erano nella città di David, e nella cittadella di Gerusalemme, donde uscivano a profanare tutti i luoghi attorno al santuario, e facevano oltraggi grandi alla santità di esso.36 A' suoi giorni, e per opera sua, furono felicemente cacciati gli stranieri dalla terra di Israele, e da Gerusalemme città di David quelli che erano nella rocca, dalla quale uscivano a contaminare tutto quanto era nei pressi del santuario, con detrimento grande della sua purezza;
37 Ed egli vi pose de' Giudei a difesa del paese e della città, e rialzo le mura di Gerusalemme.37 collocò nella rocca uomini Giudei, a difesa della regione e della città, e rialzò le mura di Gerusalemme.
38 E il re Demetrio lo confermò nel sommo sacerdozio.38 Ed il re Demetrio gli confermò il sommo sacerdozio,
39 E dipoi la fece suo amico, e gli fece grandissimi onori.39 ed insieme lo chiamò suo amico, e gli fece grandi onori,
40 Perocchè egli sapevo come i Giudei erano stati dichiarati amici e confederali e fratelli da' Romani, e come questi aveano accolto onorevolmente gli ambasciadori di Simone:40 avendo saputo che i Romani avevano dichiarato i Giudei amici alleati e fratelli, e ricevuto con grandi onori gli ambasciatori di Simone.
41 E come i Giudei e i loro sacerdoti di comun consenso lo avean creato loro condottiere, e sommo sacerdote in perpetuo sino alla venuta del profeta fedele:41 Perciò, i Giudei ed i loro sacerdoti hanno convenuto ch’egli sia loro condottìere e sommo sacerdote in eterno, sinché venga un profeta fedele;
42 E che egli sia loro capo, e abbia cura delle cose sante, e crei deputati per le opere pubbliche, e sopra il paese e sopra le cose della guerra, e sopra i presidj:42 e sia a capo di loro, ed abbia cura del santuario, e nomini chi deve presiedere ai loro lavori, al paese, ed ai presidi!.
43 E amministrì le cose del santuario, e sia egli obbedito da tutti, e che tutti gli atti nel paese si scrivano sotto il suo nome, ed egli abbia l'uso della porpora, e porti la fibbia d'oro.43 Abbia cura del santuario, e sia da tutti ascoltato, e nel nome suo si scrivano tutti gli atti nella loro terra. Vesta di porpora e d’oro;
44 E che a nissuno del popolo, ne dei sacerdoti sia permesso di alterare alcuno di questi ordini, o contradire a quello ch' egli avrà stabilito, o convocar l'adunanze nel paese senza di lui, o vestir porpora o portare la fibbia d'oro.44 ed a nessuno del popolo nè del sacerdoti sia lecito violare alcuno di questi statuti, o contradire a ciò ch’egli abbia ordinato, o convocar senza di lui l’assemblea del paese, o vestire di porpora, o portare la fìbbia d’oro.
45 E che chiunque farà casa contro questi ordini, ad alcuno ne violerà, sarà in colpa.45 Chi poi farà altrimenti, o violerà uno di questi statuti, sarà chiamato in giudizio.
46 E piacque a tutto il popolo di dare tal potestà a Simone, e che tutto questo si eseguisse.46 È piaciuto a tutto il popolo di così stabilire riguardo a Simone, e di mandare ad esecuzione questo decreto.
47 E Simone accettò con gradimento le funzioni del sommo Sacerdozio, e di essere capo e principe della nazione Giudea e de' sacerdoti, e di avere autorità sopra tutte le cose.47 E Simone ha accettato con piacere d’esercitar l’ufficio di sommo sacerdote, di condottiero e governatore del popolo giudeo e dei sacerdoti, e di soprintendere a tutto ” ».
48 E quelli ordinarono, che questo decretò fosse scritto in tavole di bronzo, le quali si mettessero nel portico del tempio in luogo distinto:48 Convennero poi di scrivere questa deliberazione in tavole di bronzo, e di porle In luogo cospicuo nel recinto del tempio;
49 E copia di esso si metta nell'erario del tempio tralle mani di Simone e dei suoi figliuoli.49 come anche, di porne una copia nell’erario, ad uso di Simone e de' suoi discendenti.