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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 22


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Josia aveva otto anni quando principiò a regnare, e regnò anni trentuno in Gerusalemme: sua madre ebbe nome Idida figliuola di Hadaia di Besecath.1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre, di Boskat, si chiamava Iedidà, figlia di Adaià.
2 Ed egli fece quello, che era accetto nel cospetto del Signore, e imitò in tutto Davidde suo padre senza piegare né a destra, né a sinistra.2 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, seguendo in tutto la via di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.
3 E l'anno decimo ottavo del re Josia, egli mandò Saphan figliuolo di Assia, figliuolo di Messula, scrivano del tempio del Signore, e gli disse:3 Nell’anno diciottesimo del re Giosia, il re mandò Safan, figlio di Asalia, figlio di Mesullàm, scriba, nel tempio del Signore, dicendo:
4 Va da Helcia sommo Sacerdote, affinchè si fonda l'argento, che è stato portato al tempio del Signore, e ricevuto da' portinaj del tempio dalle mani del popolo,4 «Sali da Chelkia, il sommo sacerdote, perché metta assieme il denaro depositato nel tempio del Signore, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
5 E diasi agl'impresari dai prefetti della casa del Signore, i quali andranno pagando gli operai, che lavorano nel tempio del Signore ai risarcimenti del tempio;5 Lo si dia in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore; costoro lo diano agli esecutori dei lavori che sono nel tempio del Signore, per riparare le parti danneggiate del tempio,
6 Viene a dire, i legnaiuoli, e muratori, e quei, che rassettano, che v'è diguasto; e ne compreranno i legnami, e le pietre dalle cave pel ristoramento del tempio del Signore.6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, per l’acquisto di legname e pietre da taglio per riparare il tempio.
7 Ma non si tengano a conto pel denaro, che riceveranno, ma lo maneggino liberamente sulla loro fede.7 Tuttavia non si controlli il denaro consegnato nelle loro mani, perché lavorano con onestà».
8 Or Helcia Pontefice disse a Saphan scrivano: Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge. E diede Helcia il volume a Saphan, il quale ancora lo lesse.8 Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safan: «Ho trovato nel tempio del Signore il libro della legge». Chelkia diede il libro a Safan, che lo lesse.
9 Indi Saphan scrivano tornò al re, e gli diede parte di quello, che si era fatto secondo gli ordini ricevuti da lui, e disse: I tuoi servi hanno fuso l'argento, che si è trovato nella casa del Signore: e lo hanno dato ai prefetti de' lavori del tempio del Signore, per distribuirlo agli impresari.9 Lo scriba Safan quindi andò dal re e lo informò dicendo: «I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore».
10 E oltre a questo Saphan scrivano raccontò, e disse al re: Helcia sommo Sacerdote mi ha dato un libro. E Saphan avendolo letto alla presenza del re,10 Poi lo scriba Safan annunciò al re: «Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro». Safan lo lesse davanti al re.
11 E avendo il re udite le parole della legge del Signore, stracciò le sue vesti,11 Udite le parole del libro della legge, il re si stracciò le vesti.
12 E ordinò, e disse ad Helcia sommo Sacerdote, e ad Ahicam figliuolo di Saphan, e ad Achobor figliuolo di Micha, e Saphan scrivano, e ad Asaia ministro del re:12 Il re comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikàm figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Michea, allo scriba Safan e ad Asaià, ministro del re:
13 Andate, e consultate il Signore sopra di me, e sopra del popolo, e sopra tutto Giuda riguardo alle parole di questo libro, che si è trovato: imperocché l'ira grande del Signore è accesa contro di noi; perchè i padri nostri non hanno ascoltate le parole di questo libro, per mettere in opera tutto quello, che fu scritto per noi.13 «Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro ora trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro, mettendo in pratica quanto è stato scritto per noi».
14 Andaron pertanto Helcia Sacerdote, e Ahicam, e Achobor, e Saphan, e Asaia a casa di Holda profetessa, moglie di Sellum, figliuolo di Thecua, figliuolo di Araas Guardarobba, la quale abitava in Gerusalemme nella Seconda: e parlarono con lei.14 Il sacerdote Chelkia, insieme con Achikàm, Acbor, Safan e Asaià, si recò dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, figlio di Tikva, figlio di Carcas, custode delle vesti, la quale abitava nel secondo quartiere di Gerusalemme; essi parlarono con lei
15 Ed ella rispose loro: Il Signore Dio d'Israele dice così. Dite a lui, che vi ha mandati da me:15 ed ella rispose loro: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Riferite all’uomo che vi ha inviati da me:
16 Queste cose dice il Signore: Ecco, che io manderò sciagure sopra di questo luogo, e sopra i suoi abitanti, adempiendo tutte le parole della legge lette dal re di Giuda;16 Così dice il Signore: Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, conformemente a tutte le parole del libro che ha letto il re di Giuda,
17 Perchè eglino hanno abbandonato me, e hanno offerti sagrifizi agli dei stranieri, provocandomi a sdegno con tutte le opere delle loro mani: e il mio sdegno si accenderà in questo luogo, e non si estinguerà più.17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dèi per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera si accenderà contro questo luogo e non si spegnerà!”.
18 Ma al re di Giuda, il quale vi ha mandati a consultare il Signore, direte così: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Perchè tu hai ascoltate le parole di questo libro,18 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete questo: “Così dice il Signore, Dio d’Israele: Quanto alle parole che hai udito,
19 E il tuo cuore si é sbigottito, e ti sei umiliato dinanzi al Signore, avendo udito quello, che è stato detto contro di questo luogo, e contro i suoi abitatori, viene a dire, ch'ei diverranno oggetto di stupore, e di maledizione; e hai stracciate le tue vesti, e hai pianto dinanzi a me; io pur ti ho ascoltato, dice il Signore.19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, all’udire quanto ho proferito contro questo luogo e contro i suoi abitanti, per farne motivo di orrore e di maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ho ascoltato, oracolo del Signore!
20 Per questo ti riunirò co' padri tuoi, e in pace te n'anderai al tuo sepolcro, affinchè tu non abbi a vedere cogli occhi tuoi tutti que' mali, ch'io pioverò sopra di questo luogo.20 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai loro riunito nel tuo sepolcro in pace e i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò venire su questo luogo”». Quelli riferirono il messaggio al re.