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Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 25


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Intanto morì Samuele, e tutto Israele, adunatosi, lo pianse e lo seppellì nella sua casa in Ramata: e David si mosse e discese nel deserto di Faran. David e Nabal.1 Samuele morì e gli Israeliti si radunarono, fecero i riti di lutto e lo seppellirono nella sua casa a Rama. Davide si mosse e discese verso il deserto di Paran.
2 Or vi era nel deserto di Maon un uomo che aveva i suoi possessi in Carmelo. Quest'uomo era molto ricco: aveva tremila pecore e mille capre. Era il tempo in cui si faceva la tosatura delle sue pecore in Carmelo.2 C'era a Maon un uomo che aveva le sue proprietà a Carmel e quest'uomo era molto ricco: aveva tremila pecore e mille capre. Egli si trovava a Carmel durante la tosatura del suo gregge.
3 Egli si chiamava Nabal, la sua moglie Abigail. Questa era molto prudente e eblla; ma il suo marito era duro, pessimo e malizioso: egli era dalla stirpe di Caleb.3 Quest'uomo si chiamava di nome Nabal e sua moglie Abigail; la donna era dotata di buon senso e di bell'aspetto, mentre l'uomo era duro e di cattive maniere; era un calebita.
4 David avendo inteso nel deserto che Nabal tosava il suo gregge,4 Quando Davide udì nel deserto che Nabal stava tosando il suo gregge,
5 mandò dieci giovani, dando loro questi ordini: « Salite a Carmelo, andate da Nabal, salutatelo pacificamente a mio nome,5 mandò dieci giovanotti. Davide disse ai giovanotti: "Salite a Carmel, andate da Nabal e salutatelo a nome mio.
6 e poi ditegli: La pace sua coi miei fratelli e con te, la pace sia colla tua casa, la pace sia con tutto quello che hai.6 Direte così: "Evviva! Pace a te, pace alla tua casa, pace a tutte le tue cose!
7 Ho sentito dire che i tuoi pastori, i quali eran con noi nel deserto, fanno la tosatura; noi non li abbiamo mai molestati, e non mancò loro nessun capo di bestiame per tutto il tempo che furori con noi in Carmelo.7 Ho inteso dire adesso che hai i tosatori; or quando i tuoi pastori sono stati presso di noi, non li abbiamo molestati e non è mancato niente delle loro cose durante tutto il tempo della loro permanenza a Carmel.
8 Chiedilo ai tuoi servi, e te lo diranno. Trovino dunque grazia dinanzi a te i tuoi servi, giacché siam venuti in una buona giornata, da' ai tuoi servi e a David tuo figlio ciò che avrai disponibile ».8 Interroga i tuoi servi e ti informeranno. Trovino questi giovanotti benevolenza ai tuoi occhi, perché siamo venuti per una bella festa! Dona, di grazia, ciò che ti capita in mano ai tuoi servi e al tuo figlio Davide".
9 I servi andarono, e, dette da parte di David tutte queste parole a Nabal, si tacquero.9 I giovanotti di Davide, arrivati, riferirono a Nabal tutte quelle parole nel nome di Davide e rimasero in attesa.
10 Ma Nabal, per tutta risposta ai servi di David, disse: Chi è David? Chi è il figlio d'Isai? Son numerosi al giorno d'oggi i servi scappati ai loro padroni;10 Ma Nabal rispose ai servi di Davide: "Chi è Davide e chi è il figlio di Iesse? Oggi sono tanti i servi che scappano dalla presenza dei loro padroni!
11 e dovrò io prendere i miei pani, le mie acque, le carni delle pecore uccise per quei che tosano, e darle a uomini che non so donde siano? »11 Prenderò dunque il pane mio e l'acqua mia, gli animali miei che ho ucciso per i miei tosatori e dovrò darli a gente che non so di dove sia?".
12 I servi di David, ripresa la loro strada, tornarono indietro; e, giunti da David, gli riferirono tutto quello che Nabal aveva detto.12 I giovanotti di Davide ripresero la loro strada e fecero ritorno; al loro arrivo gli riferirono tutte quelle cose.
13 Allora David disse alla sua gente: « Si cinga ognuno la sua spada». Ognuno se la cinse, anche David si cinse la sua spada. Circa quattrocento uomini seguirono David: duecento restarono presso i bagagli.13 Davide disse ai suoi uomini: "Ognuno cinga la spada!". Essi cinsero ognuno la propria spada, anche Davide cinse la sua spada; circa quattrocento uomini salirono dietro Davide e duecento rimasero presso i bagagli.
14 Intanto uno dei servi di Nabal riferiva la cosa alla moglie di lui Abigail, dicendole: « Ecco, David ha mandato dal deserto dei messi a salutare il nostro padrone, ed cali li ha respinti.14 Uno dei servi riferì ad Abigail, moglie di Nabal, così: "Ecco, Davide ha mandato messaggeri dal deserto per salutare il nostro padrone, ma lui ha inveito contro di loro.
15 Questa gente è stata molto buona verso di noi: non ci ha molestati, e per tutto il tempo che siamo siati con loro nel deserto, non c'è mai mancato nulla:15 Questi uomini invece sono stati molto buoni con noi, non abbiamo ricevuto molestie né ci è mancato niente per tutto il tempo che abbiamo girovagato insieme con loro quando stavamo nella steppa.
16 essi eran per noi un muro, tanto di giorno come di notte, per tutto il tempo che siamo stati fra loro a pascere i greggi.16 Essi sono stati intorno a noi come un muro di protezione notte e giorno per tutto il tempo in cui siamo stati presso di loro mentre pascolavamo il gregge.
17 Or dunque pensa e rifletti a quel che hai da fare, perchè è già decretata la rovina del tuo marito e della tua casa: lui poi è un figlio di Belial e non c'è da parlargli ».17 Ma ora interessati e vedi quello che puoi fare: certamente è preparata una sventura per il nostro padrone e contro tutta la sua casa. Egli è un uomo così perverso che non gli si può parlare".
18 Allora Abigail prese in tutta fretta duecento pani, due otri di vino, cinque arieti cotti, cinque misure di grano arrostito, cento penzoli d'uva passa e duecento torte di fichi secchi, e caricatine gli asini,18 Allora Abigail prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque pecore belle e cucinate, cinque misure di semi abbrustoliti, cento grappoli di uva passa e duecento tortelle di fichi secchi e li caricò sugli asini.
19 disse ai suoi servi: « Andate avanti, che io vi seguirò ». Ma non disse niente al suo marito Nabal.19 Poi disse ai suoi servi: "Precedetemi, io vengo dietro a voi!". Essa non disse niente a suo marito Nabal.
20 Or quando essa, su un asino, scendeva alle falde del monte, ecco venir verso di lei David con i suoi uomini. Abigail seguitò verso di loro,20 Ora mentre costei, cavalcando un asino, scendeva riparata dal monte, Davide e i suoi uomini stavano discendendo verso di lei ed essa si imbatté in loro.
21 Intanto David diceva: « Invano adunque ho vegliato tutto ciò che costui aveva nel deserto, in modo che nulla di ciò che gli apparteneva è perito: egli mi ha reso male per bene.21 Davide aveva detto: "Ah, mi sono ingannato a proteggere tutto quello che appartiene a questo tale nel deserto, e non gli è mancato niente di tutto quello che aveva! Mi ha reso male per bene!
22 Il Signore tratti David come i nemici e peggio, se di tutto ciò che appartiene a Nabal io lascerò sino a domani uno che orina al muro ».22 Dio faccia così a Davide e peggio ancora, se di tutto quello che possiede lascerò sussistere fino al mattino uno che faccia acqua al muro".
23 Ma Abigail, appena ebbe veduto David, scese in fretta, dall'asino e gettandosi bocconi dinanzi a David, si prostrò per terra.23 Quando Abigail vide Davide, scese in fretta dall'asino e si prostrò fino a terra davanti a Davide.
24 poi, gettatasi ai suoi piedi, disse: « Sia sopra di me, signor mio, questa iniquità. Permetti alla tua serva di parlare al tuo orecchio, e tu ascolta le parole della tua serva.24 Cadendo ai suoi piedi disse: "Mia, o mio signore, mia è la colpa! Che la tua serva possa parlare alle tue orecchie, e tu ascolta le parole della tua serva.
25 Non se ne faccia, mi raccomando, il signor mio re, di quell'uomo iniquo di Nabal, perchè, secondo il suo nome è uno stolto ed ha seco la stoltezza; io poi tua serva non vidi i tuoi uomini che tu, o mio signore, avevi mandati.25 Il mio padrone non faccia caso a quella razza d'uomo, a Nabal, perché lui è proprio come il suo nome: si chiama stolto ed è pieno di stoltezza. Ma io, tua serva, non ho veduto i giovani che il mio signore ha inviato.
26 Or dunque, signor mio, viva il Signore e viva l'anima tua, il Signore t'ha impedito di spargere il sangue, ha ritenuta la tua mano. Ed ora diventino come Nabal i tuoi nemici, quelli che cercano il male al mio signore.26 Ma ora, per la vita del Signore e per la tua anima, o mio signore, poiché il Signore ti ha impedito di giungere al sangue e di farti giustizia di tua propria mano, siano come Nabal i tuoi nemici e quelli che cercano il male del mio signore.
27 Tu dunque accetta questa benedizione che la tua serva ti ha portata, signor mio, e dalla ai servi che vengono dietro a te, signor mio.27 E ora, questa benedizione che la tua serva ha portato al mio signore, è donata ai giovani che camminano sui passi del mio signore.
28 Perdona, ti prego, l'iniquità alla tua serva. Signore ti farà certissimamente, o signor mio, una casa duratura, perchè tu, signor mio, combatti le battaglie del Signore; non si trovi adunque in te alcun male per tutto il tempo della tua vita.28 Perdona la mancanza della tua serva! Sì, certamente il Signore farà al mio signore una casa stabile, perché il mio signore combatte le guerre del Signore, e non si trova in te alcun male fin dai tuoi primi giorni.
29 Così, se un giorno si levasse qualcuno a perseguitarti e a insidiar la tua vita,la vita del mio signore sarà custodita nelfascetto dei viventi davanti al SignoreDio tuo; ma l'anima dei tuoi nemici sarà scagliata come da impetuosa agitata fionda.29 Un uomo si è levato per inseguirti e per fare ricerca della tua vita, ma la vita del mio signore è racchiusa nello scrigno della vita presso il Signore tuo Dio, mentre la vita dei tuoi nemici la scaraventerà via con il cavo della fionda.
30 Così, quando il Signore avrà fatto a te, signor mio, tutti quei beni che ha predetti di te, e ti avrà costituito capo sopra Israele,30 E quando avverrà che il Signore avrà fatto al mio signore tutto quel bene che ha predetto a tuo riguardo, costituendoti principe su Israele,
31 non sarà per te un rimorso, non sarà una spina del cuore pel signor mio l'avere sparso il sangue innocente, l'esserti vendicato da te stesso. Quando il Signore avrà fatto del beneal signor mio, ricordati della tua serva ».31 allora questa cosa non sarà di rimorso e di ansietà per il cuore del mio signore: l'aver effuso il sangue inutilmente e l'esserti fatto giustizia con la tua mano, o mio signore. E quando il Signore avrà fatto del bene al mio signore, ti ricorderai della tua serva".
32 David disse ad Abigail: « Benedetto il Signore Dio d'Israele, che oggi ti ha mandata incontro a me, benedetta la tua parola,32 Davide rispose ad Abigail: "Benedetto è il Signore, Dio d'Israele, che ti ha mandato oggi incontro a me!
33 e tu pure benedetta, che oggi mi hai impedito di venire a spargere il sangue, a vendicarmi di mia mano.33 Benedetto il tuo senno e benedetta tu stessa che mi hai impedito quest'oggi di giungere al sangue e di farmi giustizia di mia mano.
34 AItrimenti, viva il Signore Dio d'Israele che m'ha impedito di farti del male; se tu non mi fossi venuta subito incontro, di qui alla luce del mattino non sarebbe rimasto a Nabal nemmeno uno che orina al muro ».34 Altrimenti, per la vita del Signore, Dio d'Israele, che mi ha trattenuto dal farti del male, se tu non ti fossi affrettata a venirmi incontro, non sarebbe rimasto certo a Nabal fino alla luce del mattino uno che facesse acqua al muro".
35 David accettò dalle mani di lei tutto quello che gli aveva portato, poi le disse: « Vattene in pace a casa tua: ecco io ho esaudito la tua voce ed ho onorato la tua faccia ».35 Allora Davide accettò dalla sua mano quelle cose che ella gli aveva portato e le disse: "Ritorna in pace alla tua casa; vedi, ho dato ascolto alla tua voce e ho accolto la tua presenza".
36 Abigail tornò da Nabal. Ed ecco Nabal faceva in casa sua un banchetto quasi da re e il cuore di lui era allegro, essendo egli molto briaco. Abigail non gli fece alcun discorso, nè grande nè piccolo,36 Abigail ritornò da Nabal: egli teneva un convito nella sua casa come un convito di re: Nabal aveva il cuore allegro ed era ubriaco fradicio. Così essa non gli fece sapere niente, né poco né molto, fino alla luce del mattino.
37 fino alla mattina, sul far del giorno, quando Nabal aveva già digerito ì il suo vino, la sua moglie gli raccontò tutto: il cuore di Nabal ebbe un colpo mortale, ed egli diventò come una pietra,37 Ma al mattino, quando i fumi del vino erano svaniti da Nabal, sua moglie gli raccontò l'accaduto; allora il cuore gli venne meno in petto ed egli diventò come pietra.
38 e dopo dieci giorni, avendolo percosso il Signore, morì.38 In capo a una decina di giorni il Signore percosse Nabal e questi morì.
39 David, avendo udito che Nabal era morto, disse: « Benedetto il Signore che ha giudicata la mia causa dell'obbrobrio prò veniente dalla mano di Nabal, ed ha preservato il suo servo dal male: il Signore ha fatto ricadere la malizia di Nabal sulla testa di lui ». Poi David mandò a dire ad Abigail di volerla prendere in moglie.39 Quando Davide udì che Nabal era morto, esclamò: "Benedetto il Signore che mi ha vendicato dell'oltraggio ricevuto da Nabal e ha preservato il suo servo da un misfatto! Il Signore ha fatto ricadere sulla sua testa il male di Nabal". Allora Davide mandò a parlare ad Abigail per prendersela in moglie.
40 I messi di David andarono da Abigail a Carmelo, le parlarono e dissero: « David ci ha mandati a te per prenderti in moglie ».40 I servi di Davide andarono da Abigail a Carmel e le parlarono così: "Davide ci manda a prenderti per sua moglie".
41 Abigail, alzatasi, si chinò fino a terra e disse: « Ecco, la tua serva ti sia ancella, per lavare i piedi dei servi del mio signore ».41 Essa si levò, si prostrò con la faccia a terra e rispose: "Ecco, la tua serva è come schiava per lavare i piedi dei servi del mio signore".
42 Poi partì in fretta sopra un asino, seguita da cinque fanciulle che la servivano; andò coi messi di David e divenne sua moglie.42 Abigail si alzò in fretta e montò sull'asino; mentre cinque sue serve andavano al suo seguito, ella andava dietro ai messaggeri di Davide. Così diventò sua moglie.
43 David prese anche Achinoam da lezrael, e tutt'e due furono sue mogli.43 Davide aveva preso anche Achinoàm di Izreèl: tutte e due furono sue mogli.
44 Saul aveva data la moglie di David, Micol sua figlia, a Falti figlio di Lais, che era di Gallim.44 Saul aveva dato sua figlia Mikal, moglie di Davide, a Palti, figlio di Lais, originario di Gallim.