Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Rut 3


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Rut dopo che fu ritornata dalla sua suocera sentì dirsi da lei: « Figlia mia, io ti cercherò la pace e farò che tu sia felice:1 Et dixit ad eam Noemi socrus sua: “ Filia mea, quaeram tibi requiem et providebo, ut bene sit tibi.
2 quel Booz, colle fanciulle del quale sei stata nel campo, è no­stro parente, e stanotte vaglia l'orzo nella sua aia.2 Booz propinquus noster, cuius puellis in agro iuncta eras, ecce ipse hac nocte aream hordei ventilat.
3 Su via lavati, ungiti, indossa le vesti mi­gliori, e va all'aia; ma non ti far vedere da quell'uomo, fin­ché non abbia finito di mangia­re e di bere.3 Lavare igitur, ungere et induere pallio tuo ac descende in aream; non te videat homo, donec esum potumque finierit.
4 Quando poi andrà a dormire, guarda dove dorme, accostati, alzagli il mantello dal­la parte dei piedi, e mettiti lì a dormire, chè poi lui ti dirà quel che tu abbia a fare ».4 Quando autem ierit ad dormiendum, nota locum, in quo dormiat; veniesque et discooperies pallium, quo operitur a parte pedum, et ibi iacebis. Ipse autem dicet tibi quid agere debeas ”.
5 Rut ri­spose: « Farò quanto mi dici ».5 Quae respondit: “ Quidquid praeceperis, faciam ”.
6 Infatti andò all'aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva or­dinato.6 Descenditque in aream et fecit omnia, quae sibi imperaverat socrus.
7 Or quando Booz dopo aver mangiato e bevuto, col cuore traboccante di gioia, andò a dor­mire presso il monte dei covoni, Rut vi andò di nascosto, e al­zatogli il mantello dalla parte dei piedi, vi si coricò.7 Cumque comedisset Booz et bibisset et factus esset hilarior issetque ad dormiendum in extrema parte acervi manipulorum, venit abscondite et, discooperto a pedibus eius pallio, se proiecit.
8 Nel mez­zo della notte Booz fu preso dallo spavento e dal turbamento nel vedere una donna che gia­ceva ai suoi piedi,8 Et ecce, nocte iam media, expavit homo et erexit se viditque mulierem iacentem ad pedes suos.
9 e le disse: « Chi sei tu? » Ed essa rispose: « Io sono Rut tua serva: stendi il tuo mantello sopra la tua ser­va, perchè tu sei mio parente ».9 Et ait illi: “ Quae es? ”. Illaque respondit: “ Ego sum Ruth ancilla tua. Expande pallium tuum super famulam tuam, quia tibi est ius redemptionis ”.
10 Ed egli rispose: « Figlia, tusei benedetta dal Signore, tu hai superato coll'ultima la prima misericordia, perchè non sei an­data dietro ai giovani, poveri o ricchi che siano.10 Et ille: “ Benedicta, inquit, es a Domino, filia; et priorem pietatem posteriore superasti, quia non es secuta iuvenes pauperes sive divites.
11 Non temere adunque: io farò per te quanto mi dirai, perchè tutto il popolo che abita dentro le porte della mia città sa che sei una donna virtuosa.11 Noli ergo metuere, sed, quidquid dixeris mihi, faciam tibi; scit enim omnis populus, qui habitat intra portas urbis meae, mulierem te esse fortem.
12 Io non nego di esse­re parente; ma ve n'è un altro più stretto di me.12 Nec abnuo me propinquum, sed est alius me propinquior.
13 Riposati qui stanotte, e domani, se egli vorrà prenderti pel diritto di parente­la, bene; ma se non vorrà pren­derti lui, senza dubbio alcuno, ti prenderò io. Viva il Signore! Dormi fino al mattino ».13 Quiesce hac nocte et, facto mane, si te voluerit propinquitatis iure suscipere, bene, suscipiat; sin autem ille noluerit, vivit Dominus, ego te absque ulla dubitatione suscipiam! Dormi usque mane ”.
14 Rut dormì adunque ai piedi di Booz sino al finis della notte, e si alzò prima che gli uomini potessero conoscersi l'un l'altro. Allora Booz le disse: « Guarda che nes­suno sappia che sei venuta qui ».14 Dormivit itaque ad pedes eius usque ad noctis abscessum. Surrexitque, antequam homines se cognoscerent mutuo, et dixit Booz: “ Cave, ne quis noverit quod huc veneris ”.
15 Le disse ancora: « Stendi il mantello che hai addosso e tienlo colle mani ». Avendo essa teso e tenuto il mantello, Booz le diede sei moggia d'orzo e glielo pose sulle spalle. Rut lo portò via, ed entrata in città,15 Et rursum: “ Expande, inquit, palliolum tuum, quo operiris, et tene utraque manu ”. Qua extendente et tenente, mensus est sex modios hordei et posuit super eam; quae portans ingressa est civitatem
16 andò dalla sua suocera, la quale le disse: « Che hai dunque fatto, fi­glia mia? » Rut le raccontò tut­to ciò che le aveva detto quel­l'uomo,16 et venit ad socrum suam. Quae dixit ei: “ Quid egisti, filia? ”. Narravitque ei omnia, quae sibi fecisset homo,
17 e aggiunse: « M'ha anche dato sei moggia d'orzo, dicendomi: Non voglio che tu ritorni dalla tua suocera a mani vuote ».17 et ait: “ Ecce sex modios hordei dedit mihi et ait: “ Nolo vacuam te reverti ad socrum tuam ”.
18 Noemi disse: « Aspetta, o figlia, finché non si sappia come va a finir la cosa; che quell'uomo non si darà pace finché non avrà eseguito quanto ha promesso ».18 Dixitque Noemi: “ Exspecta, filia, donec videamus quem res exitum habeat; neque enim cessabit homo, nisi compleverit hodie, quod locutus est ”.